Scrivi un commento
al testo di Alessandra Ponticelli Conti
Can-can
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Pare una ballerina di can-can stasera la città. Ancheggia tra un nido e un'altana ora madre ora gitana. Si sfila un anello fasullo dalla mano, guarda di sottecchi, saluta e s'allontana.
|
Alessandra Ponticelli Conti
- 31/07/2013 20:59:00
[ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]
Grazie! A Emilio: un dono bellissimo. A tutti, un saluto affettuoso Alessandra
|
Emilio Capaccio
- 31/07/2013 20:47:00
[ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]
Sonetto per Alessandra
Un incredibile candore, festa, bizzarrìa, un sogno sognante di Firenze, stanotte! - Danza Firenze sui ponti dell’Arno, suvvia! – Una ronda di stramba allegria inghiotte
l’eterno Dolore ai piedi del letto! Melica voce, come un canto di calandra, a un invito di svago che irrompe nel petto, ti chiama - non senti?- vieni Alessandra! –
- Vieni Alessandra a danzar con le foglie! – ora splendono i volti che lasciano la croce. Liberi i vivi da quei grumi di doglie,
vanno incontro stupìti, ognuno a una voce. I morti, stanotte, non indossano spoglie, e nell’abbraccio ti getti, come acqua alla foce.
* ispirato dalla poesia “Can-Can” di Alessandra Ponticelli Conti e a lei fraternamente dedicato.
|
rp
- 31/07/2013 11:15:00
[ leggi altri commenti di rp » ]
uno splendido acquerello
|
Loredana Savelli
- 31/07/2013 09:59:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Uno sguardo originale su Firenze (vero?) e direi quasi leggero, proiezione di un momento serenamente distaccato ma sempre vigile, da pittrice. Ciao Alessandra!!
|
Leonora Lusin
- 31/07/2013 09:41:00
[ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]
Deliziosa anche nel ritmo.
|
Nando
- 31/07/2013 01:22:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
Una poesia breve nei suoi versi, ma ampia nel suo dire. Questo è anche un suo motivo di bellezza e di grandezza. Un esempio di ciò potrebbe essere:
"Si sfila un anello/fasullo dalla mano,/guarda di sottecchi,/saluta e sallontana".
Ciao Alessandra
|
amina narimi
- 30/07/2013 21:45:00
[ leggi altri commenti di amina narimi » ]
Bellissima!
|
Marco Giovanni Mario Maggi
- 30/07/2013 21:29:00
[ leggi altri commenti di Marco Giovanni Mario Maggi » ]
bella...specialmente quel "ora madre ora gitana"...una rappresentazione femminile a tutto tondo travasata sulla tua (Firenze?) città.
|
|
|