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al testo di Loredana Savelli
invidio gli uccelli
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per il volo incosciente, per non stare coi piedi sul presente. perché aggrediscono il vuoto, anticipando la perturbazione. con la stessa ostinazione, noi mangiamo tranquilli
nei nostri nidi.
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Carla de Falco
- 12/05/2013 14:27:00
[ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]
Il volo e lincoscienza. Il volo e il futuro. Da Icaro in poi... Un bacio, Loredana.
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Antonia Sati
- 12/05/2013 00:01:00
[ leggi altri commenti di Antonia Sati » ]
e soprattutto per non stare coi piedi per terra e avere la testa tra le nuvole... :)
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Luciana Riommi Baldaccini
- 11/05/2013 23:08:00
[ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]
Forse le domande sulla poesia... questi uccelli che anticipano le perturbazioni (incoscienti, però), sono come i poeti che vedono attraverso (intuiscono) qualcosa di diverso dalla tranquillità del nido.
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Cristina Bizzarri
- 11/05/2013 22:26:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Loredana, mi hai fatto tornare in mente l"Elogio degli uccelli" di Leopardi, nelle Operette Morali, che mi aveva tanto colpita. Ora, dopo due secoli, una donna dice tutta la sua ... invidia per la loro incosciente vaghezza, e lo fa in maniera moderna, concisa, constatando con una certa tristezza che la vita degli uomini è meno libera e avvenurosa di quella di queste fortunate creature. Ma tu voli su di noi, su questo nostro strano e variegato pianeta, regalandoci la tua poesia, e altre poesie, e musica, e ... ;-)
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