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al testo di Roberto Maggiani
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Credo, per la poesia, quello che disse magistralmente la poetessa portoghese Sophia de Mello Breyner Andresen nel suo discorso Poesia e rivoluzione, di cui riporto un breve stralcio dalla traduzione di Carlo Vittorio Cattaneo: “L’amore positivo della vita cerca l’integrità. Poiché cerca l’integrità dell’uomo la poesia in una società come quella in cui viviamo è necessariamente rivoluzionaria - è il non-accettare fondamentale. La poesia non ha mai detto a qualcuno d’avere pazienza. Il poema non spiega implica. Il poema non spiega il fiume o la spiaggia: mi dice che la mia vita è implicata nel fiume o nella spiaggia. Come dice Pascoaes: Ah se non fosse per la bruma del mattino / E per questa vecchia finestra dove / M’affaccerò per udire la voce delle cose / Io non sarei quello che sono. È la poesia che mi implica, che mi fa esistere nello stare e mi fa stare nell’esistere. È la poesia che rende intero il mio stare sulla terra. E poiché è la più profonda implicazione dell’uomo nel reale, la poesia è necessariamente politica e fondamento della politica. La poesia cerca infatti il vero stare sulla terra dell’uomo e perciò non può estraniarsi da quella forma dello stare sulla terra che è la politica. Così come cerca la vera relazione dell’uomo con l’albero o con il fiume, il poeta cerca la vera relazione con gli altri uomini. Questo l’obbliga a cercare ciò che è giusto, questo lo implica in quella ricerca di giustizia che è la politica. [...]” Buona domenica. |
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