LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Amina Narimi
ti voglio rivedere-dove buio.Dio

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

A morsi viene  su il chiarore

rivoltando immagini con parole

spezzando  in due il Symbolon

Militante di colori mi disseti

a tenerezza. Dove è sempre

colpevole il silenzio complice

metà ciuscuno


Luce è chiave e braccia spalancate

nella mano fuggevole

punti miniati in mezzo ai tronchi

fioriscono ninive a Oriente nel bisbiglio

come jeki brillanti muovono la stanza,

e chi gioca


E gli stormi di gazze e  fuochi come inferni

lottano titanici sull'orlo di quell'onda

che  sottrae incandescente

la vista madre,nel campo di comjato

 

Cogli il fiore con la pietra !

nella mano fai un segno contro il buio

come la più lontana delle stelle. dritta

come un'apparizione

finchè non t'inginocchi e tocchi,

ancora tiepida,la cenere e ne respiri

ad esser parte,a fermare l'urlo di paura:

la tua impronta, con il gesto circolare

a sedar le fiamme,

come ti ho insegnato a far nel bosco. Frangere.

dove accampa la mussola agli spini

alzando le punte poggiando sui talloni. -Prego

quel che avevo nello sguardo.

invento un nido di capezzoli e promesse

rivestite con segreti di baleni,  piccole castagne

poi ripeto il giro e la magia che viene-


”ti voglio rivedere” dove è  buio. Dio


E' allora che si fa grande intorno al tronco

un elefante, fino al letto, dove sogno

di sentirla nell'orecchio dove  m'infilo

quando scendo nella gola. E la raggiungo,

ancora,sul punto di venire via, con me

 Amina Narimi - 18/02/2013 18:15:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

ziggurat,la montagna di Dio.sette rampe e costellazioni, altrettanti colori
custode della lontanaanza, dell’ascesa al sacro.
volto severo fino alla luce vera,inconosciuto suono

Hai sempre parole preziose che mi fanno sentire piccola-così-

avanzo camminando nuda ancora più di prima
tra gli occhi degli alberi,ballo
la mia ballata di donna zigana
dove dimora il vento con i sette fratelli
solo ai piedi tamburi,fanfare nei passi

Grazie Ferdinando per ogni volta che mi leggi,che mi scrivi

 Nando - 18/02/2013 07:35:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

"Ma la bellezza resta intatta, non preoccuparti":
Ha ragione Franca, che considero una grande poetessa e maestra.
Le tue poesie, Amina, non sono solo fiori profumati declinatiiin versi, sono anche scalini allo "ziggurat".

 Amina Narimi - 16/02/2013 01:45:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]


E’ così bello leggerti e mi onora a tal punto che tutto resta intatto anche la commozione...
le parole improprie invece vorrei imparare a governarle,saperle riconoscere se lo vorrai. Sono come macchie di colore quando mi sale in golo il sapore di mia madre...una nebbia così fitta che anche a cercar errori erro
Buona Notte Franca Ti sono grata

 Franca Alaimo - 16/02/2013 01:02:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

...là in quel punto in cui tenebra e splendore lottano, la prima per non morire, l’altro per vincere, dove la poca luce piove con piccoli geroglifici sulla natura e dentro le stanze, può capitare che una figura, evocata da ricordo, una figura che è andata nell’oltre ma che il ricordo tiene ancora in bilico fra notte e giorno, ritorni e faccia sentire il suo tocco, la sua voce. Poesia molto bella, Amina, pervasa da commozione autentica. Ogni tanto qualcosa si perde per l’uso improprio di qualche parola, così come in altre tue poesie.
Ma la bellezza resta intatta, non preoccuparti|

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.