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al testo di Redazione LaRecherche.it
Delirai, imperfetta, su scale
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Delirai, imperfetta, su scale di bastoni cose di cucina, casa e impellenti misure che ti riconoscono l'abilità alle manovre.
L'erborista mal si conteneva cannibali si distinsero per una sorta di selvaggia trasparenza ma i tuoi grandi occhi non versano in mal celato affetto altro che stridenti colorazioni, semplici abbandoni nel parcheggio affondato.
Trent'anni sono un lasso di tempo conveniente per ritirare la mano dal fuoco umido e stringere a sé i bambini che adoro mentre fuori puzzavano vini inaciditi un'unità di cui conosci le proprietà.
Trovai una pietra bagnata di lacrime il suo soave splendore un poco rovinato dalle palestre,
giuro di amare il catasto nel suo gingillare per il perdono nel pedigree delle destinazioni.
Se esco e faccio la spesa orrore si fracassa appena belle cicogne snelle m'assembrano le membra. [ Tratta da Documento (1966-1973), Milano, Garzanti, 1976 ] Un video: L'assillo è Rima, Amelia Rosselli
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Giuseppe Bonvicini
- 08/05/2013 10:54:00
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Grazie Maria del benvenuto.Ammiro la tua sensibilità in questo salutare il nuovo arrivato: dovrebbe essere una "pratica" consolidata allinterno della Redazione. Io sono qui per caso.....oddio, esiste il caso? Ciao e auguri tanti.
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Maria Musik
- 07/05/2013 15:18:00
[ leggi altri commenti di Maria Musik » ]
Buongiorno, Giuseppe e benvenuto fra noi. Ben vengano questi scambi che ci aiutano a fare chiarezza ed a confrontarci su poeti e poesia. Non sono completamente in accordo con la necessità di plaudire ad un testo poetico a prescindere dalla sua validità, mantre convengo sulla volontà di accompagnare il bisogno di esternazione poetica di chi è in cammino e si sta sperimentando come autore e di rimanere, sempre e comunque, in ascolto di chi, al di là delle "capacità letterarie", vive il bisogno di veicolare tramite la scrittura il suo sentire e di trovare una comunità "in ascolto". LaRecherche.it, in realtà, questo vuol essere: luogo di promozione culturale ed artistica ma, anche, di incontro e solidarietà umana, sociale e civile.
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Giuseppe Bonvicini
- 07/05/2013 13:43:00
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errata corrige:.....ERO CONVINTO che la ’poesia della settimana’ attingesse dalle poesie ,di tutti gli autori, in quella settimana.....
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Giuseppe Bonvicini
- 07/05/2013 11:30:00
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ALLA REDAZIONE- Evviva la libertà di tutti, anche la mia di "sbagliare":sono qui da solo 15 giorni e non conosco tutti i procedimenti...ERO CONVINTO che la poesia della settimana riguardasse le poesie degli iscritti in quella settimana.Personalmente non ho velleità di sorta-come poeta-e ,per essere franco, leggo cose belle e meno:ma è chi è MENO che va plaudito per il bisogno e la voglia di esternare , come un bambino, la sua angoscia....che lo opprime inascoltato.
P.S. IL SITO E BEN FATTO E RICCO DI CONTENUTI E OPPORTUNITA...COMPLIMENTI, QUINDI, PER QUELLO CHE VALGONO SONO SINCERI.
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Roberto Maggiani
- 07/05/2013 01:15:00
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Posso soltanto dire che la scelta di Amelia deriva da una delle caratteristiche tipiche del progetto culturale che caratterizza LaRecherche.it, cioè quello di avvicinare autori noti a quelli meno noti... cercando di proporre una varietà di voci contemporanee o meno, viventi o meno... senza distinzione di notorietà, età, stato biologico, eccetera. Tutti possono proporre o proporsi per la Poesia della settimana, ma la Redazione rimane libera nella propria scelta, libera da pregiudizi ma non da valutazioni che possano far respingere o far accettare un testo da proporre in tale sezione. Attendiamo proposte... come sempre.
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Ramón
- 06/05/2013 20:14:00
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Temo che ben altro si dovrebbe temere finché ancora di così amara dolcezza ci sia dato tremare, specie quando non trovi “giusta espressione letteraria” di generazioni in corso. Ma qui, nel caso di monna Rosselli, non si tratta certo di forma, ché la sua è quella dell’invisibilità, se pure brilla, in copie numerate da 1 a 300, presente, a fianco d’altri cari fantasmi in “abiti insolubili, nella stupenda antologia “Gli Invisibili”, a cura di Marco Albertazzi e Marzio Pieri, edita da La Finestra in Lavis (TN) nel 2008.
“Se il cretinismo, che è la caratteristca della società attuale, è sadico in tutto ciò che fa, a volte apertamente, a volte segretamente, è perché il masochismo diviene l’attributo essenziale del cittadino in una società barbara... Tale società è la morte e non la vita poiché ha, per simboli, il campo di concentramento, la coscrizione militare e la bomba all’idrogeno.” (E oggi cosa? E poi: su quale moribonda gentilezza accanirsi in terapie di sostegno? I medici tutti venduti, parenti di critici della mutua e redattori autogeni editorialpronipoti). Buon vecchio Mulk Ray Anand che saggiava l’Amore e l’Arte in India sulle sculture ”mithuna”...
La Rosselli... Amelia: se mai Shiva non le donò una forma, fu per farne una regale maestra di Natarajasana. Lei rese grazia e sviluppo di concentrazione alla cosmica danza.
Ma questo mio è proprio il commento d’un matto.
Pauvre Ramón!
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Giuseppe Bonvicini
- 06/05/2013 19:14:00
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Puo essere che la mia sia solo "polemica", ma scegliere come poesia della settimana i versi di una poetessa "della generazione degli anni trenta" vuole dire non tenere in conto le donne o gli uomini (di meno) che scrivono negli anni in corso....nei mesi in corso.....nella settimana in corso: non cè voglia o tempo o fantasia in chi seleziona e giudica? Sono deluso, anche se con la delusione non si va da nessuna parte!
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Narda Fattori
- 06/05/2013 16:58:00
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E uno dei testi più complessi di Amelia, convulsi e arrotolati come do un gomitolo disfatto- La chiarità della sua anima non riusciva a trovare la giusta espressione letteraria. Donna dolcissima, perché tanto dimentichiamo? Di che cosa tremiamo e temiamo? Narda
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Luciana Riommi Baldaccini
- 06/05/2013 14:06:00
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Che dire? Semplicemente Amelia, intera, con le sue luci e le sue ombre dense.
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