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quando non ci saremo

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quando non ci saremo
sarà come non esserci conosciuti.
borbottavi mentre lo dicevo 

in certe diacce mattine 
con le finestre ancora chiuse.
potrebbe accadere in aeroporto
alla fine di lunghe attese

in direzione, che so, dell’Africa.
potrei chiederti indicazioni sul tragitto,
come a un estraneo.

quando non ci saremo
avremo la certezza di essere stati in giardini altrui,

in una normale primavera.

ciò che voglio dirti,

in tempi non sospetti,

è che camminiamo così lentamente
da avvertire di ogni passo 

la magnifica sospensione

tra l’ultimo e il prossimo.
è facile dimenticarci

che siamo ancora vivi.

 

 

 Fiammetta Lucattini - 28/01/2013 09:58:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Bella. Un forte abbraccio.

 Alessandra Ponticelli Conti - 27/01/2013 11:38:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Magnifica.

 Carla de Falco - 26/01/2013 23:15:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

IN NOME DI DIO, Savelli, che bella!

 Loredana Savelli - 26/01/2013 23:11:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Ammetto che il testo ha inquietato pure me.
Forse intendo una dimensione oltre-umana (chi riconoscerà chi?). Introduco inoltre il tema del senso della vita, che, come dice anche Nando, non è coincidente con il senso della libertà (anche di non aversi, di non essersi mai avuti).
Però siccome in genere capisco dopo, non posso confermare per ora questa lettura.
In ogni caso grazie e buona serata a voi tutti, a me carissimi.

 Luciana Riommi Baldaccini - 26/01/2013 22:53:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

Sottoscrivo le parole di Cristiana. Bella e inquietante!

 Cristiana Fischer - 26/01/2013 17:08:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

quando non ci saremo - questa è l’eco in me - vuol dire quando uno di noi due non ci sarà. allora sarà come non esserci mai conosciuti, come incontrarci in qualcun altro, come esserci affacciati in un giardino privato. e posso dirlo in tempi non sospetti, mentre siamo vivi, presi dall’euforia di essere così liberi di dirlo e di averci (averti)
pensieri terribili che bisogna fare

 Paul Sark - 26/01/2013 12:09:00 [ leggi altri commenti di Paul Sark » ]

bella, Loredana
brava
un abbraccio poetico
paul sark

 Pietro Menditto - 26/01/2013 10:02:00 [ leggi altri commenti di Pietro Menditto » ]

Mi hai fatto camminare con te e assaporare tutto lo struggente sentimento e il profondo significato di ciò che hai scritto.

Un forte abbraccio.

 Loredana Savelli - 26/01/2013 09:58:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

... aggiungiamoci le defaillances fisiche...
Grazie, Nando, ho corretto, a presto.

 Nando - 26/01/2013 09:52:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Queste sono le poesie che più mi piaccino, hanno il tono malinconico, riflessivo delgi autunni, quando si sta raccolti assieme agli amici, a discutere e parlare della vita, delgi amori o delle filosofie(certametne sto proiettando...). Una poesia densa di sentimento, nel senso di "sentire" con la pelle, prima ancora che con il cuore e la ragione, la vita. Per non continuare oltre, prendo solo:
"è che stiamo camminando così lentamente
da avvertire di ogni passo
la magnifica sospensione tra l’ultimo e il prossimo.
in quel momento è facile dimenticarci che siamo vivi,
presi come siamo dall’euforia di sentirci liberi.", per raccolgiere un interessante spunto di riflessione, l’apparente(a mio avviso) contrasto tra libertà e vita.

Buona giornata Lory

p.s. Penso sia un errore di battitura(confermi?)che io ho riportato però già corretto: "comminando".




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