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al testo di cristina bizzarri
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Depongo la mia spada in fodero di vento e a me stessa dico “rimani nel silenzio” - bocca senza suono alla radice, dolore acuto nella lotta contro interno serafino, a quando pace o almeno riconoscimento? Allora di me trafiggo l’ombra - io il drago, io emanazione di nebbia originaria, colonna che da terra sale verso il cielo e si congiunge altrove, presenze arboree di me a me ormai perduta, ad altri rami offerta. E tutto si dissolve in luce opaca, rimpianto d’altra gloria, forse altrove. E forse da radice si comincia a risalire.
La prima Sefirah è Keter: corona e volontà; ad essa si riferisce Ein Sof (Signore Iddio Infinito): essa non si può calcolare. La Sefirah Malkhut è invece la decima ed ultima ed è legata al Mondo Inferiore. Le due sono strettamente connesse: tutto fluisce ed è incluso nella decima Sefirah e puoi partire dalla prima sino alla decima... e dalla decima alla prima così ché la decima diviene la prima. Il principio della Shekhinah in Malkhut esprime la piena manifestazione di Dio, che tutte le Sefirot comprende: chiunque separi una di queste Sefirot dall'altra è come se operasse una separazione in te. La parola Sefirot è connessa, secondo il Sefer Yetzirah, (libro della formazione) con sefer (scrittura), sefar (computo) e sippur (discorso), che derivano dalla stessa radice SFR. Le Sefirot nella Qabbalah ebraica sono le dieci modalità o gli "strumenti" di Dio (a cui ci si riferisce con אור אין סוף Or Ein Sof, "Luce Senza Limiti"). |
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