LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Fiammetta Lucattini
Dietro un pazzo c’ sempre un villaggio

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Dietro un pazzo c'è sempre un villaggio (Edgar Lee Masters)

 

 

Cara maestra,

ho appreso dalla televisione,

docente del lacrimevole,

che lei dopo aver nascosto

i suoi quindici alunni in armadi

lucidi e di ultima generazione,

si è parata di fronte

al folle del paese

sillabando sicura,

"Ci sono solo io".

Una scarica micidiale

l'ha stesa a terra,

sottraendo i bambini

al carnefice, futura memoria

che un'insegnante non sfoggia

più acconciature elaborate

o la collana di famiglia,

ma è pronta a farsi massacrare

per una giusta causa

sotto le macerie della scuola nostrana

o per una follia

di stato.

Mia madre era una maestra,

una di quelle che un esercito

di mamme reclamava per i propri figli.

Il suo nemico si chiamava

diabete, e lei ha tagliato

il traguardo di quarant'anni

di onorato servizio

con gli occhi semiciechi

e il cuore ferito,

ma pronta ad affermare,

"Ci sono solo io".

Spero che vi incontrerete

e vi riconoscerete

allo spezzare del gessetto.

 

N.d.A.: la solitudine di un insegnante non è solo fisica, ma anche spirituale. Tutti chiedono, ben pochi donano.

Il concorsone di ieri si è rivelato l'ennesima beffa culturale e politica.

 

 Carla de Falco - 19/12/2012 18:51:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

Grazie Fiammetta. Della tua testimonianza CIVILE a sostegno di un lavoro, il nostro, tanto prezioso e tanto umiliato.

 Gian Maria Turi - 19/12/2012 08:36:00 [ leggi altri commenti di Gian Maria Turi » ]

Purtroppo è così, ma sappi (immagino tu lo sappia, è solo un’imperativo enfatico) che dietro c’è un progetto: quello di privatizzare tutti i servizi, inclusa la scuola, che quindi come scuola pubblica va svilita in tutte le sue forme e livelli. Solo ieri ho imparato che l’UE dà fondi ai figli di genitori disagiati (leggi: idraulici con dichiarazione dei redditi di 4000 euro all’anno... ma questa è un’altra storia); dicevo, che l’UE dà fondi ai figli di genitori disagiati per andare nelle scuole private. Ora pensa tu, in un paese come la Grecia, per esempio, ma l’Italia è a ruota, se l’UE deve continuare a deturpare la vita sociale di milioni di cittadini e poi dare fondi per mandare i bambini nelle scuole private. Sembra un controsenso, no? Invece è un piano.

 Maria Musik - 19/12/2012 06:42:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Questa poesia è un capolavoro: sei riuscita a narrare del presente, del passato e del triste futuro, rendendo onore a questa bistrattata compagnia di eroi del quotidiano che sono i veri insegnanti.
Grazie!

 Loredana Savelli - 18/12/2012 23:24:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

MAGISTRALE!!!

 Cristiana Fischer - 18/12/2012 18:27:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

Cara Fiammetta, ti voglio raccontare una storia. Arrivata in Abruzzo, dopo pochi anni ho conosciuto la Pia, una signora che parla con gli uccelli. Lei era stata una bambina a scuola dalla zia del mio primo marito, e l’ho incontrata perchè ricordava, dopo 65 anni, la sua maestra. E i suoi ricordi della maestra si mescolavano con quelli della mamma, che si era nascosta in una caverna della Maiella con tanti bambini, e quando arrivarono i tedeschi per uccidere tutti, uscì solo lei, sua mamma, la uccisero e i bambini e anche lei furono salvi. Poi la Pia ci disse che lei lo sapeva che la maestra (la zia del mio ex-marito) era morta, lo aveva saputo in sogno.
Non so, fai tu.

 Giuseppe Nutini - 18/12/2012 12:11:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Nutini » ]

Umanissima, sacrale e meravigliosa comunione al sangue innocente e coraggioso. Bella, bella. Grazie di averla scritta. GN :D

 Luciana Riommi Baldaccini - 18/12/2012 11:51:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

Fiammetta, la tua consueta abilità di offrire spunti di riflessione attraverso intense emozioni personali intrecciate a puntuali riferimenti alla realtà attuale. Grazie infinite.

PS: La lettura di alcuni tuoi testi non ci ha impedito di sentire la tua mancanza! Un augurio e un abbraccio.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.