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Cronaca di una serata da non dimenticare

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Cronaca di una serata da non dimenticare.

Ovvero, incontro con la Recherche, al Bistrot Cheese and Cheers di Via Paola Falconieri 47/B – Roma 22.11.2010.

Presenti i capi della congrega, gli emeriti editori: Roberto Maggiani, Giuliano Brenna, Maria Musik. I locandieri accoglienti e compiacenti del Bistrot: Maurizio, Emanuela e Alfonso. La combriccola dei “carbonari”: Antonella Catini Lucente, Michela Zanella, Giuseppe Lorin, Diana Vinci, Giorgio Mancinelli, Loredana Savelli e Felice, Francesco De Girolamo, Leopoldo Attolico.

Ovviamente Marcel Proust non c’era, o almeno, noi intervenuti pensavamo che non sarebbe arrivato, vuoi per le solite ovvie ragioni di traffico, di parcheggio, vuoi per la reale impossibilità di intervenire di persona. E poiché pioveva a dirotto e alcuni ospiti ritardavano in ragione di un alibi sospettosamente cercato, nessuno di noi, i carbonari della poesia e della letteratura, si è accorto quando è entrato. Deve averlo fatto dalla porta più vicina al cuore, perché non era neppure bagnato da uno schizzo di pioggia, inevitabile per quanta ne veniva giù. È sbucato quasi all’improvviso dalle pagine di un Meridiano, sorprendendoci tutti, sedendosi in mezzo a noi e narrandoci da La prigioniera, la sua “passione” per il gelato e per la bellissima Albertine. Probabilmente era già lì, che aspettava da un pezzo che finissimo di confabulare fra noi, seduto in un angolo in ombra del Bistrot, per fare le rispettive conoscenze di ciascuno, assecondando così lo spirito celebrativo, voluto dai creatori della rivista letteraria on-line, intitolata in suo onore a la Recherche. L’antefatto, che in verità è “il fatto” da non dimenticare di questa serata, nasce dal desiderio di ognuno degli intervenuti a intrattenersi, “secondo il metodo del consenso”, sulle esperienze poetiche e letterarie vissute da ciascuno. Cosa che pure ha la sua importanza se i dichiaranti intervengono col narrare, o più semplicemente dire, le proprie opinioni, purché siano sincere, dettate cioè dal piacere del colloquiare, dal reciproco scambio di opinioni, senza barricarsi dietro false maschere di convenienza, rifuggendo dalle malandate convenzioni, così come dall’attribuire etichette o distribuire giudizi azzardati. In questo l’andamento della serata non ha certo difettato, e tra una bevuta e l’altra di buona birra, una portata e l’altra di piatti sfiziosi, lo scambio di libri e dei rispettivi indirizzi e numeri telefonici, non è mancato chi, preso dalla verve, si è lasciato andare a “recitare”, o meglio a “declamare”, qualcosa della propria produzione letteraria. Per fortuna di tutti, forse perché sollecitati dall’illustre ospite che ci ha deliziati con la sua sorprendente narrazione del “gelato”, la scelta dei brani è ricaduta su qualcosa di decisamente ironico più che di sentimentalmente drammatico, e le ore sono passate per così dire nell’allegria generale. Soddisfatti in cuor nostro di aver preso parte a una serata informale quanto intelligente (una parola in disuso ormai senza ragione), che ha permesso a tutti quello scambio reciproco di cordialità, nonché di civiltà, che auspichiamo in futuro, divenga il pane quotidiano della cultura, in mezzo a tanto abbandono e decadenza. La serata si è poi conclusa con beneplacito di tutti i partecipanti di proseguire nei principi ontologici indicati da la Recherche, con la promessa di incontrarci ancora, per incrementare nuovi contatti e far conoscere agli altri i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Un fervido ringraziamento va agli ideatori e organizzatori di questa gradevole serata passata all’insegna dell’amicizia e a tutti coloro che a diverso titolo vi hanno partecipato.

NB: Intelligenza indica una capacità di legare insieme le cose più disparate. L’ intelletto umano è un centro di unione che non butta via niente, predisposto ed “eccitato” dalle diversità, il misterioso, la molteplicità dei modi di essere e di pensare.

 Franca Alaimo - 27/11/2010 22:04:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Grazie, Giorgio, di questa tua deliziosa cronaca dei fatti. Mi ha fatto immaginare come avete trascorso le ore del vostro incontro. Spero, l’ho già detto a Roberto, d’esserci prossimamente; quando?
Non so. Spero molto presto.
Un saluto a te e a tutti gli altri amici.
Franca

 leopoldo attolico - 27/11/2010 00:22:00 [ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]

Una serata tra poeti ma senza il "poetese"è un "evento" raro . Il "poetese" è l’ego dissoluto ed egemone capace di rovinare tutto , di ridurre tutto a liturgia , a ritualità pallosissima/asettica/acrilica , sconsigliabilissima pratica di igiene mentale e deleterio approccio a qualunque forma di conoscenza . Ma perbacco non è andata così se dio vuole ! Relegato nel comodino del dimenticatoio , l’ego ha lasciato il posto allo scambio dialettico più informale e gratificante , vivace e interlocutorio , mai apodittico o sentenzioso o prevaricatore . Insomma non si stava a Ballarò et similia . Civiltà della Poesia ed amore ( soprattutto ) per la Poesia , finalmente .
Con un grazie alla Redazione della Recherche

leopoldo

 giuliano - 26/11/2010 18:27:00 [ leggi altri commenti di giuliano » ]

Grazie Giorgio per l’appassionata cronaca!!

 Roberto Perrino - 25/11/2010 17:37:00 [ leggi altri commenti di Roberto Perrino » ]

Prosit! Un caro saluto a tutti voi

 Maria Musik - 25/11/2010 08:44:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Questo "pezzo" di Giorgio Mancinelli ha una sola pecca: doveva essere postato fra gli articoli più che fra i pensieri. In mezzo a tanta cronaca su efferati assassini e finte/vere crisi di governo (volutamente con la "g" minuscola), questa partecipata quanto veritiera restituzione della serata recherchiana, meritava una maggiore visibilità.
Grazie, Giorgio, per averci lasciato la memoria scritta di un’esperienza che non ha niente di epocale ma che, come tutte le piccole cose, fa la differenza!

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