LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Emanuele Zeta
Santa Teresa di Riva

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Della parola più lunga
non conosciamo
l'inizio, né come finisce.
Riconosciamo
nel rauco gemito del mare
solo il dolore che a tutti dà la vita.

A Riva
l'acqua è una schietta trasparenza
azzurra, e ci puoi leggere
dentro cosa pensa.
Delle paure, delle passate
delusioni, delle ossessioni,
degli amori sbagliati
ne fa una pietra, milioni,
e prova a liberarsene;
ma ritornano sempre: le stesse pietre,
per milioni d'anni gli stessi pensieri
consumati dalla risacca,
spinti via a poco a poco.

È un moto di tutti i mari:
pietra dopo pietra costruiscono dall'odio,
e per desiderio di purezza, i continenti.
I mari sabbiosi rimuginano
più a lungo, e più d'ogni altro, e su tutto;
non fossero afflitti da se stessi
svelerebbero l'Universo.
Altri paiono non conoscere cura,
e ne hanno poche, o solo una;
ma scoglio, isola, arcipelago
irriducibile e che mai consumeranno.

Non vantino quindi i marinai
giunti a riva la propria padronanza
del navigare; alla malinconia
che il sorriso custodisce
chiedano che vale loro tal disprezzo.

Le pietre di Santa Teresa
stanno in una mano a due o tre;
le più distanti dal mare
sono vittorie sofferte e antiche:
non ha eguali la crudeltà
di chi per gioco ve le ributta dentro.

Sdraiato sul limitare
dell'acqua, mi offrivo
alle onde, che mi spingevano
sulle pietre, e con esse.
Non mi voleva, quel mare,
non quel giorno,
e sull'odiata terra
mi respingeva che mai
mi ha voluto.

 Emanuele Zeta - 30/05/2012 23:37:00 [ leggi altri commenti di Emanuele Zeta » ]

Grazie a tutt’e due. Carla, ci credi che nemmeno ci avevo fatto caso a quella assonanza? Non mi ero concentrato particolarmente sui suoni nel comporla. In effetti sarebbe meglio cambiarla, thanks.

 Loredana Savelli - 30/05/2012 22:03:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Bellissima!!!!

 Carla de Falco - 30/05/2012 21:40:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

EVITEREI LA RIMA ASSONANZATA TRASPARENZA/PENSA.
PER IL RESTO... M’E’ PIACIUTA MOLTO.

 Emanuele Zeta - 30/05/2012 20:24:00 [ leggi altri commenti di Emanuele Zeta » ]

Onorato di ritrovarmi in mezzo a tali pregevoli tesori del mare. Ciao :-)

 Domenico Morana - 30/05/2012 20:00:00 [ leggi altri commenti di Domenico Morana » ]

Che bella questa! La metto nella mia collezione di cypraee.
Ciao Zem

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.