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Nella scalata alla perplessità dell'innocenza che rinnova la filigrana della storta ora si staccano dai pioli gli scalini e il piede si rincorre retrostante. Gli anni si sciolgono come dolori che vanno e vengono ma il piede corre avanti e non si ferma dietro piuttosto incespica antistante. Sono le stanze della delusione che ti riportano a note e canzoni che spezzano il travaglio della sera mentre i capelli imbiancano là accanto ad un bicchiere di vino annacquato. Gli Inti Illimani ascolto ancora al grido del popolo unito che mai sarà vencido ma resta romito quel giorno e quel grido ormai chi vince è sempre e solo l'individuo. |
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