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al testo di Loredana Savelli
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quale fuoco purifichi
la tua ombra gentile -
quanto amore nutra i tuoi fiori
(narcisi e ginestre) -
quanta luce rischiari la radura
dove pure gli alberi
restano sconosciuti a se stessi -
qual buon vento ti carezzi gli occhi
e rimescoli ciò che è stagnante -
io che ti sono sorella
non saprei spiegartelo
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molto bella, ma mi rapiscono in particolar modo questi due versi"la luce sparsa sulla radura/dove anche gli alberi restano sconosciuti a se stessi" ciao loredana! |
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Alessandro Mariani - 17/02/2012 21:28:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]
Ciao Loredana, anche a me questi versi ( come ha detto benissimo chi mi ha preceduto nel commentarti) mi sono sembrati molto delicati. L’ho vista anche come un tentativo di scavo dentro uno nuovo stile ( ho visto che hai usato delle immagini molto vivide e tenere). Un caro saluto. |
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Silvia De Angelis - 17/02/2012 19:06:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]
Suggestione e attraenza in questi magnifici versi poetici, redatti al di fuori di schemi usuali, e assai graditi alla lettura...molto apprezzati |
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Nando - 17/02/2012 14:49:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]
Quanta purezza e finezza nella tua anima! Sai la fatica delle ascese e conosci come soltanto sulle vette, si possono cogliere i fiori più rari; e un’autentica amiciza è uno di questi, e fiorisce nel giardino dell’Amore; perciò una squisita sapienza ha guidato la tua mano scrivente: "io che gli sono sorella". |
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come sempre capace di dare vita a tutte le sfumature più intrinseche della vita,capacità di interiorità superlative! |
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quanto forte deve essere un’amicizia che scioglie il sangue che stagna sul ciglio del nulla, un’amicizia capace di dare sostanza e consistenza alla vita. Versi molto intensi... |
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Mary Casula - 17/02/2012 11:05:00 [ leggi altri commenti di Mary Casula » ]
...così misteriosa che fa presagire un amore postumo: struggente |
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Lorenzo Mullon - 17/02/2012 10:12:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]
Davvero bella, e misteriosa, quanto richiede l’accostarsi al segreto dell’altro |
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"Io che gli sono sorella/ non potrei spiegarglielo" versi che ancora una volta sigillano una poesia di don-azione. E’ bella quell’amicizia che, quasi inconsapevole (e perciò ancor più pura), è capace di aiutarti nell’anima, di sostenerti nel cammino pericoloso "sul ciglio del nulla" e di ri-donarti il "sentimento dell’amare" quel: "l’amore che nutrirà nuovi fiori/(narcisi e ginestre) -". |
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l’amicizia, che amore sublime! |
