Dedalus
- 14/06/2020 21:10:00
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Poesia pregna di quel sentire che si chiama amore ed i cui versi erano già maturi, come la memoria di quelle ciliegie, ancor prima desser scritti. La poetessa ha voluto il suo tempo, se lè creato nell’arco intimo della sua vita tanto da farle ottenere quellattenzione necessaria per esprimer nella scrittura, i suoi pensieri più intimi, ansie o incoerenze a volte esistenziali "quando il risveglio/lasciava solo strascichi del sogno/nei giorni di magra/e il desiderio forte/mi torceva le viscere". Il dolore e le ferite dovute ad unassenza, soglia su cui incombe, molto spesso, quel pericolo di uno smottamento su un terreno fragile "quando il vento s’alzava/ed io chiudevo gli occhi/.../orfana del ramo pendevo da te".
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