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Commenti al testo di Salvatore Pizzo
Haiku

Sei nella sezione Commenti
 

 Leonora Lusin - 14/02/2017 20:57:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Curioso questo arrivare della poesia dall’alto, deve essere una differenza di genere...quanto al resto concordo in pieno col il mio amico carissimo L’Arbalete, temporaneamente, spero per poco, in ritiro.
Non ti conoscevo e quindi era di rigore una visita.

 Elisa Falciori - 04/12/2016 10:13:00 [ leggi altri commenti di Elisa Falciori » ]

E mi sembra di sentirla la musica del vento in tutte le sue morbide e a volte inquietanti tonalità! Splendido haiku, i miei complimenti!

 Salvatore Pizzo - 03/12/2016 21:36:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

x Nando:
Troppo? Decisamente non saprei. So solo anch’io che, dietro ad un haiku, può galoppare il pensiero anche per mesi, stimolato a concentrare in poche parole tutto un profluvio di immagini e considerazioni. Cosa che porta a scelte draconiane, in termini di versi. Alle volte, invece: eccoti apparire subito il quadretto, la sensazione fulminante, per cui senti che va bene così, che così deve andare. E le tue parole me ne danno conferma: bellissime, nel disegnare con pennellate fantasiose, tele che ammiro, cercando di riportarle al sentire che mi ha ispirato l’haiku. E mi dico che sì, che non è per nulla errato il tuo pensiero. Anzi, anche tu viaggiando sull’onda acustica di una musicalità linguisticamente spaziale, finisci per allargare il raggio della melodia al gran concerto che determina l’esistenza...
Grazie infinite davvero, anche per le riflessioni preziose.
Un caro saluto

xFranco Bonvini:
Ed è bello, oltre che stupendamente armonioso che sia così: la possibilità di farci accordi e note nell’aria è una delle cose migliori che ci possano capitare in questo gran soffrire che, spesso, chiamiamo esistenza...
Grazie di cuore per le parole molto belle
Un caro saluto

x L’Arbalète :
Permettimi di incorniciare quese tue splendide parole: esse stesse sono già poesia. Non posso che essertene infinitamente grato e riservarti un inchino per quel"memorabile" che mi fa arrossire alquanto: non credo di esserne all’altezza. Però lo accolgo ugualmente, come incoraggiamento nel proseguire lungo quel cammino che tu, acutamente, definisci"intento silenzio"
Un caro saluto

 L’Arbalète - 03/12/2016 12:48:00 [ leggi altri commenti di L’Arbalète » ]

Diversa cosa il divenir nel vento.
Non qui di strumenti o suonatori
trattasi, ma dell’intento silenzio.

Haiku, quello tuo, memorabile.

 Franco Bonvini - 03/12/2016 12:13:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Che sia un piano, o una chitarra o un sax,
il suonatore sempre note diventa
nel vento

 Nando - 03/12/2016 08:52:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Sono belli gli accostamenti d’immagini, diventano suggestioni evocative, con quel finale che dispone un piano in strada, e le mani ispirate di un pianista con il cuore alla Forrest Gump, suona per chi ora non è più lì; oppure, discende dall’aggettivo, l’incipit alla visione onirica, per una filosofia del mito; l’inizio invece, con quel subire il determinismo delle leggi naturali, ci apre alla filosofia dell’esistenza. Troppo per un haiku? No, è propria dell’haiku la caratteristica di contenere nell’infinitamente piccolo l’infinitamente grande. Ma chiedo ugualmente scusa se ho errato

 Salvatore Pizzo - 02/12/2016 21:40:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Cerco di attenermi ad una filosofia ch’è più ancora una visione naturale delle cose: piccoli particolari che possono dare lo spunto per riflessioni molto più grandi di quanto si riesca a fare con un fiume di parole. Strano a dirsi per un prolisso e barocco quale io sono. Però ci provo lo stesso a mettere una diga al mio delirare...
Grazie infinitemia deliziosa Klara per la lettura molto lusinghiera...Ed un caro saluto

 Klara Rubino - 01/12/2016 20:52:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Le parole che hai scelto e gli accenti che si portano dietro rendono bene il moto circolare delle foglie sollevate da improvvise e forti sbuffate di vento!