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Commenti al testo di cristina bizzarri
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Una poesia fluida, morbida che non presume di fornire risposte circa la presenza di Dio, quanto piuttosto di consolare chi legge con la consueta eleganza. |
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Sì carissima Loredana: pacificazione. O, almeno, ricerca di. |
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Pacificazione: uno dei miracoli della poesia. |
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Grazie Salvatore, Claudia, Alberto. Scrivere poesie è anche desiderio di ascolto, e essere ascoltati vuol dire non essere mai soli. |
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testo molto originale e poeticissimo, nel quale tematiche filosofiche ed esistenziali si fondono con i sentimenti, con la quotidiana difficoltà che tutti incontrano nel (tentare di) vivere fra "piccole ombre"; la "chiave di volta" della lirica la vedo nella stupore (che si prova quando si è messi di fronte all’ immenso, al Sole, al creato..) Forse, lasciandoci guidare dallo stupore, si possono dare molte sagge risposte ai molti interrogativi che ogni giorno ci si pongono davanti |
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Claudia - 14/09/2016 22:41:00 [ leggi altri commenti di Claudia » ]
quella Piccola Ombra che in te porti non può essere altro che il Tuo Sole, il Dio minuscolo della luce della sera, quello che viene prima degli occhi per restare, nel sonno senzasogni con un bacio. E mentre chiediamo senza domanda nè preghiera, ancora prima, Linda come Luca, ci hanno già sfiorato |
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Salvatore Pizzo - 14/09/2016 21:51:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Molto sentita per quanto dolce di mestizia: l’andar per ombre al cuore compete, così ce lo si sente pulsare tra un verso e l’altro,sul confine ove le ombre sembrano prendere corpo, ma con grande tenerezza..... |
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Grazie Giovanni, Klara, Buon Ladrone. |
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Nando - 14/09/2016 20:25:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]
Chiedo scusa, ma il precedente commento, per un involontario disguido, porta una "firma" già dedicata. |
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Il buon ladrone - 14/09/2016 20:18:00 [ leggi altri commenti di Il buon ladrone » ]
L’Ombra è ciò che, con le mie categorie razionali, non trova una giustificazione certa a significare una suo origine luminosa; infatti, il Nulla è l’ombra dell’Ombra. Detto questo, il testo si snoda con acuta intelligenza, partendo da una fede "atea" in Dio, immanente alle creature, fino ad arrivare allo struggimento sì sensuale di una morte (Sonno) inevitabile, che il desiderio di felicità eterna trasfigura nella languida attesa di un bacio notturno, di cui la sera è preludio emozionante di vigilia. |
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Una veste insolita dell’ amore di Dio: la delicatezza, svelata in un dire personale poiché le doti che in Dio cerchiamo sono le migliori che vivono in noi! |
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Ci sei tu, Cristina, nel passato e nel presente. Occorrerebbe la pace. Spero ti arrivi, come nel tuo augurio. |
