|
« torna indietro |
leggi il testo | scrivi un commento al testo »
Commenti al testo di cristina bizzarri
E sento venire qualcosa
|
|
Luciano Rosario Capaldo
- 20/05/2015 15:59:00
[ leggi altri commenti di Luciano Rosario Capaldo » ]
Ma quale è il confine della realtà. Molto apprezzata.
|
Cristina Bizzarri
- 20/05/2015 09:53:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Sì, nella natura ci sono tutti i simboli - vedi anche Spinoza. Sapevo - scusa la presunzione ma conoscendoci non sono stata brava! :-) - che lo avresti detto, per questo avevo aggiunto che siamo esseri di linguaggio. Daccordo, anche la natura parla, certo, ma siamo noi a farla parlare con le parole che diamo al nostro sentire. E, certo, anche il sentire può espandersi e così via allinfinito. E appunto la parola mi sembra sia quello che più ci appartiene e contraddistingue,facendo di noi, nel bene e nel male - ma anche queste sono categorie da rivedere e rivoluzionare appunto attraverso una conoscenza più approfondita dei "segni" e dei loro significati, vedi per es, lebraico e/o altro come i numeri ecc. ecc.- quello che siamo. Ci sono tante vie e si possono percorrere tutte o una sola, o nessuna ... come la conoscenza, lazione, la devozione ... limportante è restare aperti, come tu dici, e allora una marmotta è lalfa e lomega! Il destino della verità - seguo Severino ma a modo mio! - si apre a ogni istante, e il regno dei cieli è già qui, ma paradossalmente va cercato, e io cerco di farlo con le mie piccole possibilità e la mia natura, la mia storia, i miei confini. Non per parlare di me, ma per dire che ognuno è un mondo allinterno di questo "destino" ... così io sento le cose almeno.
|
Lorenzo Mullon
- 20/05/2015 07:29:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]
anche con ansia sì la questione dei simboli è interessantissima e speculare ognuno interpreta i segni a seconda di dove si trova e i segni appaiono a seconda di dove si trova ognuno
per esempio, nelle rocce delle montagne ~ pardon, ieri ero a marmotte ~ cè qualsiasi simbolo e qualsiasi disegno come mai vediamo solo quelli che ci interessano? la mente si focalizza su alcuni e non su altri
bisogna modificare il nostro punto di vista per vedere altre cose riusciremo a farlo, e in tempo "utile"? siamo davvero interessati a modificare il nostro punto di vista? non è semplice, e bisogna mettere in discussione tutto quello che siamo, i simboli non fanno sconti, come la vita
|
Cristina Bizzarri
- 19/05/2015 21:35:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Forse, Lorenzo, e chi lo sa. Bisogna affidarsi al proprio sentire, come tu dici sempre e hai ragione. Quello di cui sento sempre di più lurgenza e la necessità è capire, approfondire i "segni" che secondo me ci parlano da sempre. Per esempio lalfabeto ebraico è uno di questi, e nemmeno il più antico. Oppure i linguaggi dei cosiddetti testi sacri, sento e credo vadano approfonditi, dal momento che siamo esseri parlanti allinterno di un linguaggio. Sarà questa la caduta, il passaggio - forse necessario - da uno stato solo naturale a uno stato mentale? Per un percorso ... Ecco io Lorenzo mi sto chiedendo questo, e a volte anche con ansia! :)
|
Lorenzo Mullon
- 19/05/2015 19:07:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]
sensazioni sì quello che vediamo non è vero ma solo una rappresentazione chissà come siamo veramente o forse non siamo pur esistendo
|
Cristina Bizzarri
- 19/05/2015 08:44:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Ciao Silvia, proprio così: " Sensazioni imprendibili, oltre la realtà oggettiva, che ci rendono partecipi dell’universo...". Ciao Laura, sì: "...come la vita che scorre e che, in fondo ci parla di qualcosa d’altro che è senso e che è tutto". Grazie a entrambe e buon martedì!
|
Silvia De Angelis
- 19/05/2015 08:10:00
[ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]
Sensazioni imprendibili, oltre la realtà oggettiva, che ci rendono partecipi delluniverso... Sempre bello leggerti, Cris, buon martedì,silvia
|
Laura Turra
- 19/05/2015 06:05:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Ha una musicalità questa tua. Letta a voce alta risuona con dolcezza, come la vita che scorre e che, in fondo ci parla di qualcosa daltro che è senso e che è tutto. Spero di non aver sminuito questa tua opera, ma così lho sentita e apprezzata molto. Un saluto
|
|