Giovanni Degli Esposti
- 26/02/2012 17:05:00
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Come sempre la magia brasiliana ti droga e ti avvince. 15 giorni, due sole settimane, ho trascorso nella magia di Recife, il Pernambuco, il nord-est, con il suo orgoglio dellessere loriginario di tutto lo spirito del Brasile, la dolcezza di Olinda (O-linda... O bella! così la chiamarono i primi portoghesi che vi sbarcarono), eppure mi ha lasciato tutto il contagio di una malattia nostalgica che mai mi abbandonerà. Tuttavia, abbandonato il fascino magico del ritmo "carioca", alcuni versi mi toccano il cuore: "Oh, che sarà, che sarà,che vive nellidea di questi amanti,che cantano i poeti più deliranti..." e questi sono gli "amanti", che gridano al mondo quello che: "...con certezza sta nella natura nella bellezza quel che non ha ragione né mai ce lavrà quel che non ha rimedio né mai ce lavrà quel che non ha misura." E una ballata dellamore ribelle che porteranno " i nostri destini ad incontrare persino il Padreterno." Una ballata appassionata, ben espressa dalla cadenza del ritmo brasiliano che ne esalta il calore. Bella questa selezione! Forse esprime una grande espressione di forza interiore... anche in chi lha proposta.
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