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Commenti al testo di Loredana Savelli
Il probabile

Sei nella sezione Commenti
 

 Nando - 21/01/2015 12:01:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Sul valore estetico del testo (forma+contenuto), credo sia difficile da parte mia dirne meglio o addirittura qualcosa di più, tanto belli sono i precedenti commenti e tanto puntuali; mentre il contenuto, denso e ricco, mi stimola la riflessione e il desiderio di condividerne il frutto, almeno per un ritorno all’Autrice.
“Siamo atomi di spazio effimeri, /rotoliamo sulla terra calda. /Ignari di essere universo”.
Ora, tra il fascino degli evocativi e l’angustia, pur dorata, delle definizioni, anguste perché ancora impossibilitate a dimostrarsi definitive e risolutive della nostra ricerca di senso o almeno di una spiegazione dell’esistere, rimane vero che “l’immagine cerchiamo di noi stessi/alla finestra del dubbio”, ed è forse questa la scaturigine di tutta la nostra bellezza (e bruttezza – perché anche la bruttezza ci appartiene) umana.

Ciao, Lory, buona giornata.


 Franca Alaimo - 20/01/2015 00:35:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Nonostante la sua brevità, il testo, bellissimo, tocca più di una questione esistenziale di forte interesse: la percezione che ciascuno ha di sé e del mondo, la difficoltà di misurarsi con l’infinitamente grande, l’incapacità di sostenere a lungo la bellezza, che, fissata troppo a lungo, annichilisce come narra il mito della Medusa pietrificante.
Insomma, perché è così difficile riconoscere in sé la misura sconfinata dell’Universo? ce lo chiediamo tutti, Loredana, specie noi poeti che abbiamo organi percettivi talvolta abnormi.

 Cristina Bizzarri - 19/01/2015 20:08:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Una poesia che riconcilia il nostro essere effimeri con l’immensità del tutto. E pur aprendosi a mille interrogativi, ci dice anche di abbandonarci alle emozioni, al nostro essere pulsazioni dell’universo. A non chiedere e chiederci troppo. La prima lunga strofa, poetico/filosofica e splendida, lascia poi il passo a un’immagine precisa e insieme simbolica, che ci ricongiunge alla nostra giovinezza, a quel momento magico-rituale in cui, riuniti davanti a un fuoco, sentivamo forse per la prima volta tutta la meraviglia e lo stupore di fronte all’epifania della bellezza.
Bellissimo testo.

 cristiana fischer - 19/01/2015 12:23:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

il fuoco è il centro, della poesia, di noi atomi, e dell’immagine

 Amina Narimi - 19/01/2015 11:30:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Molto bella, Vera, dove il dubbio non vale meno di una preghiera

Ciao Loredana

 Sara Cristofori - 19/01/2015 09:06:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

"Ignari di essere universo,

l’immagine cerchiamo di noi stessi

alla finestra del dubbio,"

perfettamente cogli la condizione umana... bella :)

 Antonio Aiello - 19/01/2015 00:53:00 [ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]

Bella! Una bella poesia esistenziale!

viviamo <alla finestra del dubbio,

ciascuno col suo ritmo.

Il reale intanto accade

- come un fremito -

ma noi narriamo il probabile.>

 francesco innella - 18/01/2015 21:57:00 [ leggi altri commenti di francesco innella » ]

Giordano Bruno diceva Vita uguale materia infinita, siamo atomi che si costruiscono e si scompongono. Ciao Loredana!!

 Lorenzo Mullon - 18/01/2015 20:21:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

bella
siamo ignari di essere uni/verso noi
e le rare volte che sediamo intorno al fuoco
non riusciamo a comprendere
che la luce si può percepire
solo se ci appartiene