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Commenti al testo di Adielle
Memorie di una vita precedente

Sei nella sezione Commenti
 

 Nando - 26/08/2014 09:11:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Adielle, non lo so; però di una cosa sono certo (vale per me): la bellezza di Adielle è Adielle. Il resto lo decidono il poeta e il lettore, ma il poeta senz’altro in assoluto.

Ciao, e buon cammino a piedi nudi sulla scrittura,

 Adielle - 25/08/2014 21:47:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Sono io che devo ringraziarti Nando per come tutte le volte infallibilmente contribuisci a rendere questa comunità un luogo più accogliente.
Grazie Francesco per l’attenzione.
Amina grazie che posso dirti? Posso dirti che quello che dici mi fa scattare delle connessioni che possono risultare abbastanza strampalate, il fatto è che i miei riferimenti sono molto pop! E così adesso penso alla principessa Occhi Bassi a dorso del suo topo bianco gigante o a "se il mare fosse il mio elemento naturale potrei toccare il fondo senza annegare, come in una conchiglia ascoltarne il rumore".
Lo sai l’ assistente sociale, la prima in assoluto che si sia fatta carico del mio caso si chiama Amina, le nostre strade si sono presto divise però e dopo circa tre anni ci siamo incontrati di nuovo qualche giorno fa all’ospedale, nel reparto di ortopedia. Lei stentava a riconoscermi dietro le lenti spesse dei suoi occhiali, io in divisa da tirocinante oss ingrassato di quaranta chili. Mi ha detto: sei proprio tu? E io: si sono proprio io. Se sei qui vuol dire che sei un bravo ragazzo. Non ha aggiunto altro ed è andata via. Ecco i tuoi commenti Amina, i vostri commenti mi fanno sentire così. Io non so se il ricorso al racconto di episodi realmente accaduti della mia vita personale sia legittimo nello spazio dei commenti, vi invito a pronunciarvi in merito, accetto pareri e consigli, se fosse il caso infatti smetterei. Grazie, un abbraccio.

 amina narimi - 25/08/2014 17:38:00 [ leggi altri commenti di amina narimi » ]

là, dentro le nostre madri, "eravamo" ( e non avevamo ) un piccolo_grande orecchio immerso che sente e registra anche se non lo sa..per diventare un grande orecchio nella matrice cosmica, tutto si organizza intorno al labirinto energetico e primordiale dell’orecchio interno alla nostre grande notte uterina che ci scolpisce modula canta fino al verbo...cui siamo vocati, la parola
come per i bimbi muti cui si accosta una falda liquida con la registrazione della voce materna con spettacolari guarigioni
così con una falda speciale che potrebbe essere la poesia come qualunque altra arte possiamo raggiungere e ricordare quel suono universale, una sorgente perenne che sempre ci attende per bere..nell’orecchio abbiamo quella conchiglia marina, la parte più arcaica di noi, e il mare è sempre accanto per essere ascoltato fino al cuore..che batte solo per udire, ascoltando vedrà. L’obbedienza a quell’orecchio è liberazione fino al nostro cielo anteriore...e quello posteriore che incessantemente nasce, sono come due fratelli che ricordano Giacobbe che tiene il piede di Esaù, la grandezza di Giacobbe nell’accogliere il fratello, ed i fratelli significano sempre l’uno
Ganèsa , figli di Siva ha la testa di un elefante un corpo d’uomo e cavalca un topo...leggero come l’aria ( L’asino di Balaam vede gli angeli e comprende il loro linguaggio, così silenzioso l’asino inseparabile dal suo ascolto.)
così Adielle io credo che ascoltare in profondità con quelle "fontanelle" aperte che sono le orecchie ci permetta di ri.conoscere cieli anteriori come fosse un ricordare..e forse il più GrandeSapere le più AlteTecniche, se non passi prima dal fabbro del cuore, sono solo illusioni come le ali di Icaro, come se mettessero in piano il labirinto( che è una variante del diluvio), ma senza farci uscire..eppure agli occhi dei più è follia- ciò che è vero per il mondo che rinasce in continuo è vero anche per noi..basta immergersi.. adesso vieni giù in cortile a tirare i sassetti alla rayuela terracielo?

 francesco innella - 25/08/2014 15:52:00 [ leggi altri commenti di francesco innella » ]

Bella poesia, la memoria potrebbe conservarsi nei nostri elettroni, questo sostiene la scuola di di Princeton.

 Nando - 25/08/2014 14:34:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Di là del contenuto, in fondo "soltanto" un’occasione, ammiro e invidio, se possibile in senso buono, il tuo stupore "infantile", una meraviglia che ogni volta ci fa "rinascere"; anche se la tua domanda tratta di una rinascita anche corporea.

Ciao e sempre grazie

 Adielle - 25/08/2014 14:27:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Grazie Cristiana,grazie Lorenzo.

 Lorenzo Mullon - 25/08/2014 10:29:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

mi piacciono molto anche queste tue brevi
fídati sempre di quello che senti
del tuo intuito
del tuo istinto

 cristiana fischer - 25/08/2014 09:07:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

chiamerebbesi forse memoria epigenetica (quella della "reincarnazione"?) trovi qualcosa in rete
buon viaggio... e tanti auguri!

 Adielle - 25/08/2014 07:46:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Grazie Cristiana. Ho sentito dire che il bimbo conserva memoria, per esempio, della musica che ascoltava la madre quando lo viveva nel suo grembo e mi sono chiesto quando possa avere inizio questo processo, se è precedente alla strutturazione della forma pensiero e se si possa conservare memoria delle vite precedenti. Si, metaforicamente, sono convinto che sia possibile rinascere, io nel mio piccolo ci sto provando anche facendo ricorso a stratagemmi un po’curiosi, ne sto per adottare uno, in particolare, che cambierà il mio sistema di mobilità, unito al fatto che grazie alla mia invalidità mi è stata rilasciata una carta di libera circolazione su mezzi pubblici urbani (ma posso viaggiare gratuitamente anche fino a Roma). Quanti giri di parole per dire che sto per acquistare una bici a pedalata assistita! Non appena avrò messo da parte la somma necessaria, quindi nemmeno tanto presto, fondamentalmente adesso vivo grazie ai soldi di un affitto e alla pensione d’invalidità, per non parlare dell’enorme, incalcolabile, aiuto di mia madre. Ciao Cristiana, un caro saluto.

 Cristiana Fischer - 25/08/2014 06:16:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

il senso è: verificare se la memoria precede la "nascita della velocità del pensiero"? scavalcare, tornare al prima della velocità del pensiero?
temi metafisici!
invece, come temi metaforici, sì, si può nascere un’altra volta occorre partire
mi piace, le poesie brevi di solito hanno un fitto gioco di rimandi interni