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Commenti al testo di Fiammetta Lucattini
Fu detta la bella stagione

Sei nella sezione Commenti
 

 Celina Di Marco - 11/07/2014 12:08:00 [ leggi altri commenti di Celina Di Marco » ]

Molto bella questa tua.
Anche il mio quartiere è invaso da corvi, cornacchie e gabbiani, che alle primi luci dell’alba riempiono l’aria dei loro gridi, per nulla gioiosi, anzi fastidiosi e anche un po’ inquietanti.
Hai saputo tratteggiare con grande esattezza lo squallore del paesaggio urbano in estate (centro storico escluso, naturalmente), ma anche quello umano e sociale.
Eh sì, ormai bisogna sempre più turarsi il naso, e non solo di fronte ai cassonetti stracolmi di immondizia!

 Marco G. Maggi - 10/07/2014 11:14:00 [ leggi altri commenti di Marco G. Maggi » ]

Spero, cara Fiammetta, presto o tardi, di potere ovviare alla conoscenza virtuale con una conoscenza personale. Per quanto riguarda il mio commento ho notato un simpatico refuso, dove "valore" in realtà va sostituito con "volare": deve essere un errore freudiano; una sientesi del mio giudizio su questa tua poesia. A presto!

 Lorenzo Mullon - 10/07/2014 11:12:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

grazie per l’erma, anche se è un po’ statica, all’erma preferirei il mare, visto che ci sta pure come anagramma
sì, umanizziamo questo freddo strumento, la poesia va benissimo però senza lacrime sangue e letame olezzoso davvero non è niente, per questo mi piace andare in giro a dire poesie alle persone, fermate così a casaccio, e soffro un po’ a non vedere altri poeti ambulare peripateticamente, raccimolando pure il salario quotidiano
> datevi da fare, pavidi ! magari siete pure disoccupati, disperati chiusi in casa, uscite all’aperto ! la bella stagione rifiorirà <

 Loredana Savelli - 10/07/2014 10:58:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Bellissimo esempio di poesia civile e civilizzante, per la quale stai mostrando una vena particolarmente sviluppata.
Ciao Fiammetta

 Fiammetta Lucattini - 10/07/2014 09:44:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Fatto salvo (avverto che non ci conosciamo personalmente) il fatto che Marco è sempre quello che intende meglio i miei versi, mi sono rallegrata delle vostre dispute, Lorenzo e Nando, poiché siete le due facce della stessa erma.
Tu, Lorenzo, lo provochi perché lo stimi, e tu, Nando, cerchi di edificare un incorreggibile enfant terrible.
Per fortuna che ci siete tutti e due, dato che il panorama de La Recherche è a rischio di dimenticare l’uomo e la sua storia, in rapporto anche alla natura, privilegiando quest’ultima come fosse l’isola che non c’è.
Rallegriamoci, quindi, perché, anche se il "nostro" Nord arranca sotto il diluvio battente (alla faccia dei leghisti che vorrebbero separarlo), noi non vogliamo separarci da esso e dai suoi drammi.
Il poeta esiste per vocazione, non solo artistica, ma civile, polemica e spirituale in senso lato.
Non è un profeta, è un contadino che si rimbocca le maniche, e al quale la puzza di letame di questo mondo non dà fastidio, un po’ come Francesco, venuto dai confini del mondo.
Cari saluti.

 Adielle - 10/07/2014 01:45:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Colpisce, non so perchè ma mi colpisce la distanza che c’è tra l’ atmosfera che si respira qui e quella invece dell’immagine del tuo profilo, donna al profumo di rose (se non vado errato). Ciao, un caro saluto.

 Lorenzo Mullon - 09/07/2014 16:57:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

scusa Fiammetta, FerdiNando è sempre stimolante, e non posso non ripetergli che non esiste poesia senza poeta, così come non si è mai vista una umanità senza esseri umani, ma Ferdy è così amabilmente idealista da non capirlo

" Ferdy, non riuscirai a spodestare il poeta, caro il mio meraviglioso e diabolico sabotatore * se non ci fossi bisognerebbe inventarti, grazie di esistere ! "

> resto sempre in attesa delle tue risposte che non arrivano mai, caro Nando, parlo a te adesso, che mi sembri più aperto e ricettivo di Ferdy, dovevi propormi un altro nome per il nulla e raccontare alla platea il tuo vissuto personale, non essere solo distruttivo, o anche sì, grazie ancora comunque <

} visto che il duello prosegue? per lo spasso dei divini spettatori {

 Sara C. - 09/07/2014 14:22:00 [ leggi altri commenti di Sara C. » ]

in un’atmosfera da "The day after" tutte le miserie umane e le scellerataggini di oggi più ancora che ieri, e con poca speranza di risorsa...

 Marco G. Maggi - 09/07/2014 12:05:00 [ leggi altri commenti di Marco G. Maggi » ]

Tra le tue sicuramente una delle più belle! Tocca temi civili spingendosi all’immondezzaio dei rapporti che l’umanità ha stabilito con se stessa e con il Creato che la circonda, a voler significare la triste fine di una stagione, di un ordine tra l’Uomo ed il mondo che lo circonda. L’ho molto apprezzata per come è riuscita a "valore" unendo temi diversi, comunque collegati tra loro, nella pur brevità dei versi. Ciao Fiammetta.

 Ferdinando Battaglia - 09/07/2014 11:32:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Ma Lorenzo, questo "poetacentrismo"! Nascessero oggi i poeti, potrei pure crederlo, ma sono antichi quanto tutti gli umani ( sono umani, miserevolmente umani! Ed è la loro bellezza) e non hanno cambiato né il mondo né gli altri né loro stessi. Alcuni l`hanno reso migliore, reso migliori gli altri e se stessi, in modo simile ad altri di altre categorie.
Non c’è poeta senza poesia, non c`è poesia senza lingua, lingua senza intelligenza e intuizione di Bellezza. Ma il discorso è complesso e qui appena accennato.
Scusa, Fiammetta, l’intrusione.
Sempre puntuale e attenta al mondo che ti coinvolge e circonda. Una poesia civile.

 Lorenzo Mullon - 09/07/2014 11:01:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

è il risultato di esseri umani che non guardano al mondo come parte di sé ma come luogo da depredare, e alla fine depredano solo se stessi
la rivoluzione poetica non può aspettare, dobbiamo mettere adesso il poeta al centro del mondo, e il poeta sei tu siamo noi