Antonio Terracciano
- 28/05/2019 20:30:00
[ leggi altri commenti di Antonio Terracciano » ]
Lautore dellarticolo fa bene a sottolineare levidente incongruitą dei colori dati alle vocali da Rimbaud. Se proprio se ne volessero dare cinque, secondo i significati pił o meno esoterici delle lettere (ad esempio: A = divinitą; E = vita; I = iniziazione; O = occhio; U = scienza) , essi dovrebbero essere diversi. "A noir, E blanc, I rouge, U vert, O bleu: voyelles... " ; succede non di rado che a qualche verso un po misterioso di una poesia si attribuiscono chissą quali significati reconditi, mentre la realtą potrebbe essere molto pił banale: Lagarde e Michard, due critici francesi autori di una famosa antologia, ipotizzano che Arthur si sia ricordato di un alfabeto a colori sul quale, da bambino, avrebbe imparato a leggere...
|