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Commenti al testo di Andrea Pighin
La percezione odierna del male e dell’orrore

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 Andrea Pighin - 31/01/2018 20:48:00 [ leggi altri commenti di Andrea Pighin » ]

Guardare il dito e non la Luna.
Con l’aggiunta che non è mai colpa dello strumento o della macchina, ma dell’utilizzo distorto che ne fa l’essere umano (di questo si parla).
Allora sì che varrebbe la pena porsi il problema (e per fortuna vi è chi se lo pone), perché nel Far West l’uomo si degrada. E senza regole, o comunque distinguo, il web è il nuovo Far West. Ricco di avventura e di occasioni? Certamente. Ricco anche di pericoli dietro ogni collina.

 Angelo Ricotta - 27/01/2018 18:07:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Buone riflessioni discretamente esposte.
Detto ciò ho però anche delle critiche da fare.
Il movente di Leonarda Cianciulli non era quello di uccidere le persone per farne del sapone. Quello era il suo modo di disfarsene credendo così di farla franca. La Cianciulli, come tutti i serial killer, secondo me, uccideva per predisposizione genetica con il fattore scatenante dovuto alle sofferenze patite.
Ma perché sorprendersi per i "divertenti" commenti su Ed Gein e la Cianciulli? Io li trovo fantasiosi: Emporio Ar-mani è stupendo! Il mondo è colmo di tragedie terribili ma la vita deve andare avanti lo stesso. Ognuno poi decide da sé lo black humor che gli aggrada. Non ha senso dare giudizi di valore in merito.
Di Sigmund Freud ho letto tantissimo durante la mia giovinezza ma con il tempo ho capito che le sue teorie non avevano alcun fondamento scientifico, anche se qualche buona idea pur c’era.
Troppe affermazioni apodittiche: social network come deposito di sogni infranti, degradato, di desideri inespressi, violenza verbale gratuita e supremazia del qualunquismo, di discussioni autoreferenziali. Umanità che dà per scontata la differenza tra bene e male. Superficialità. Sembra che tutto ciò che è nuovo non abbia la dignità di esistere come forma d’arte. Ci siamo abituati alle stragi, alla morte, alle contraddizioni e abbiamo fatto di tutto un fatto personale, accumulando rancore. Mi sembra di riconoscere l’orrore non negli occhi di chi vede, ma in chi guarda quell’orrore senza provare emozioni.
Tutti questi elementi ci sono non solo nei social network ma nel web più in generale, come nella vita reale però. Ma non sono predominanti. Io sto sul web dal 1993 (era stato inventato da poco da Tim Berners-Lee che dobbiamo ringraziare ogni secondo per averci fatto questo dono). È stata una conquista ben più grande della stampa perché incomparabilmente di più facile accesso anche per la sua multimedialità. E per la prima volta nella storia umana ha dato voce a chi non l’avrebbe mai avuta in altro modo. Ci sono molte più cose buone di quelle cattive, basta cercarle. Teniamocelo stretto questo web, libero così come è stato finora. Ho letto che quel bieco speculatore di nome George Soros a Davos si è scatenato in un’invettiva contro i social media tutti e in particolare fb e google. "Hanno i giorni contati – sostiene – Sono in arrivo tasse e regole. La commissaria Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager sarà la loro nemesi”. " i gruppi dei social media sfruttano il contesto sociale, tolgono autonomia di pensiero e inducono dipendenza: influenzano il modo in cui le persone pensano e si comportano, senza che nessuno se ne accorga”. Invece è tutto il contrario! Prima del Web gli unici autorizzati a poter parlare e e scrivere erano i potenti e i loro sottoposti. Il manipolatore e l’oscurantista è proprio lui insieme ai suoi sodali. Combatteremo contro tutti coloro che vogliono toglierci la voce acquistata.