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Commenti al testo di cristina bizzarri
Vorrei restare appesa

Sei nella sezione Commenti
 

 Cristina Bizzarri - 27/01/2013 00:33:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Nando: non è una noce, è molto di più e ti sono grata della premurosa lettura che mi fa tanto piacere. Dall’alto della mongolfiera allora puoi vedere una tipa con tutti i capelli bianchi che corre dietro a qualcosa che non acchiappa mai! Anche per Loredana: indovinate cos’è? Il senso! Tanto per restare sul surreale.
Maria: non so se dirti che sono felice che tu condivida questo mio sentimento, perché non è piacevole, ma nello stesso tempo non è mai chiuso e accoglie ogni
"possibile": per cui sì, allora ne sono felice. Ti ringrazio anche della visita.

 Nando - 25/01/2013 09:10:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Cristina, ti leggo sempre volentieri, poiché hai una bella scrittura poetica; anche se pure a me accade di non comprendere subito e fino in fondo la plurisignificatività del testo. Salgo allora sulla mongolfiera costruita con i tuoi versi e provo ad osservare i cieli della tua osservazione; e con i commenti degli altri lettori, getto la zavorra della mia ignoranza. Se avrò tempo e avrò compreso di più, appeno rimetterò i piedi a terra, ti dirò il mio pensare, piccola noce a specchio riflettente altra luce. Per adesso, condivido volentieri con te, i residui di una bellissima lezione di un giovane professore di filosofia, che ci metteva in guardia dal pensiero identificante. La mia conclusione è: tutto ciò che è non sapere(ancora)è sempre altra possibilità di salvezza.
Il mio forse nella comprensione, però te ne dono volentieri questa piccola noce.

Ciao

 Loredana Savelli - 25/01/2013 07:37:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Ci metto tempo ad afferrare certe tue poesie, ma poi (e grazie anche ai commenti) è un’illuminazione di cui ti ringrazio!

 Maria Musik - 25/01/2013 06:51:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Ho trovato questa tua poesia così colma di dolore e di speranza, così in sintonia con pensieri che mi attraversano (o, forse, mi investono). Restare appesi ad un Dio che non ci salvi piuttosto che ad una croce di dubbi e assenza di conoscenza e/o di fede.

 Cristina Bizzarri - 24/01/2013 21:38:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Cristiana: è appunto una croce il nostro sapere, perché è sapere di un non. Quanto al regno che non è platealmente qui o là, è perché si trova dentro di noi, e non perché è un non sapere ma piuttosto un sapere illuminante che pochissimi, forse,
possiedono. Allora non vale forse la pena di sperare di poter "un giorno", uscire
dal nostro non sapere per questo sapere che ribalterebbe la nostra attuale prospettiva? È una speranza. La speranza di un oltrepassamento pur espressa entro il limite del non sapere.
Grazie a te e a Valentina.

 Cristiana Fischer - 24/01/2013 14:43:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

ma il "non so", il "so di non sapere", il "non tutti quelli che dicono ... entreranno nel regno", è il nostro sapere!

 Valentina Rosafio - 24/01/2013 12:48:00 [ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]

bella da mozzare il fiato!