Pubblicato il 22/09/2023 19:31:47
Un bacio, dammene ancora, non senti quanto è futile la vita? Quanto futili gli imperi? Non ho altra lingua che il fuoco e i torrenti impetuosi che l'ardore fece d'edera, per arrampicarmi ai tuoi colli. Perchè, fusa, la nostra carne crea imperi più alti dell'argilla e i tuoi baci sono ponti dove salpa l'Immortale. E noi, come naufraghi ebbri, tra flutti e marosi percorriamo, furenti, la caligine dei sensi nella nostra caccia al cinghiale, finchè il miele non lo strema e ce n'è ancora e poi ancora e lo Stige e l'Elicona non fanno più paura.
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