Pubblicato il 20/06/2023 14:10:01
Nascere ancora
Irrompe il vento e dal cielo una ziggurat di luce blocca il traffico alle nuvole impiegatizie annunciando la primavera.
Sulla battigia tutto ribolle e piccoli insetti fremono tra fasci di alghe invernali accatastate sul bagnasciuga come parrucche di streghe imbroglione.
Ripenso ad Agostino che si chiedeva perché Dio avesse inventato le mosche. Ripenso a quell'alba nel parcheggio di un ospedale quando l'apparizione di una volpe sinuosa rese il dolore più calpestabile.
Cammino, aspiro e osservo le sciarpe di neve sporca sulla cima delle Giulie, le primule appena apparse come disegni di bambini sopra un atto notarile.
Brilla la bellezza del mondo e nel breve spinge la notte ad ortiche. Di questo nascere ancora ignoriamo la rotta. Che sia questo il suo vero vanto?
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