Pubblicato il 28/08/2022 19:45:35
| Bruciata erba nei colori del sole rivestite le anime fuori le mura nei loculi ove riposano. Muta è la notte a chi giace nel silenzio delle ore niente può il pianto dell’oblio. Chi può dare sollievo alle sofferenze se mai ci fosse un dio che ascolti la preghiera disperante chiusa in noi. Non credere che sia di facile costume albergare tra i sorrisi ipocriti di anime viventi né che si possa barattare il respiro di nuovi giorni. Il nome dove giace il suo eco di quale spirito si vanta il sasso pietra scolpita e mai edificata. Dove dormi amica notte se sul ciglio dell’addio la luce è ombra già vissuta. L’amore è un eterno deserto tra i rovi cinti di spine un fiore muove a pietà nuova vita. L’esilio non sia una catena eterna di polvere e terra di quale sorte sia la morte dolce o sanguinante nel martirio non cambia il viaggio di noi anime nella tempesta dei cieli ci sono bivacchi d’attesa al fuoco dell’eterno. |
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