Pubblicato il 26/05/2022 20:30:42
Ho guardato negli occhi l’uragano l'ho visto giungere con tutti i semi del dolore. Le sabbie son divenute il mio talamo e quando l'alba giunse con le sue calde carezze portò con sè il silenzio. Nella mia casa ora c'è la pace e l'oblio impera ed anche gli alberi hanno perso i colori. Non ci sono cancelli nè muri nè porte dove le sabbie cantano ed i ritmi della sera si perdono nel suono del ngoni. Nota: Ngoni, rudimentale strumento a corda che accompagnava i canti di dolore. Da "voci e volti del passato"
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