Quando ho trovato il coraggio
di guardare il vuoto dentro me,
ho scoperto che non era il vuoto
che pensavo e che temevo,
ma Puro Splendore del nulla divino.
E ho scoperto che non c'era
perchè ero già piena del Tutto.
Così ho smesso di mangiare
solo per ansia o abitudine,
di circondarmi di cose e di persone
inutili per la mia evoluzione.
Quando ho trovato il coraggio
di guardare il vuoto dentro me
ho imparato dai gatti ad amare il silenzio,
a godere delle piccole cose,
che è ciò che fa bene al cuore.
Quando ho trovato il coraggio
di guardare il vuoto dentro me
ho smesso di combattere i conflitti,
accogliendoli come una madre
che abbraccia i suoi sassi
nei suoi generosi fondali,
sapendo che non sono pietre,
ma spiriti che vengono per aiutarmi.
E ho smesso di cercare soluzioni
e ho iniziato a porre domande
senza aspettare risposte,
certa che la quercia, la gazza
o l'onda accarezzata dal vento
risponderanno a loro tempo.
Quando ho trovato il coraggio
di guardare il vuoto dentro me
ho smesso di sentirmi sola
e anche se a volte ho freddo
non cesso di aprire il cuore alla vita,
accettando l'imprevedibile, l'inatteso
che mi spingono verso nuovi orizzonti,
nuove amicizie, nuovi stimoli.
E ho capito che non esiste il caso,
perchè l'universo ci sostiene sempre
a patto che abbiamo occhi per vedere
Questa l'ho chiamata fede.
Quando ho trovato il coraggio
di guardare il vuoto dentro me
ho capito che tra il tendere l'arco
e il desiderio di non mancare il bersaglio
e che stare col fiato sospeso sull'abisso
toglie energia all'arciere.
Questa l'ho chiamata strategia.
Perchè, quando ho trovato il coraggio
di guardare il vuoto dentro me,
mi sono accolta, interamente,
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