Pubblicato il 05/08/2021 18:38:55
Uccelli coloravano il cielo muto, incidendo l'aria in mille ghirigori e disegnando cornici nel silenzio dei pensieri. Non urli nè quiete dove canta l'acciaio e s'appressa la notte in attesa d'un fremito d’alba. Ed io ancora vado là dove non ci sono sogni e dove non si alzano mai sipari. Non ho perso il mio verde neanche quando la bora gelava ogni speranza e si era soli con se stessi. Da “Voci e volti del passato”
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