Pubblicato il 26/08/2020 20:47:10
La stanchezza parla a voce alta racconta di viaggi e di nenie cantate a bimbi che a crescere stentano. Forse coscienti del tutto negato o forse ignari del nulla che hanno ma pur sempre dal ventre rigonfio di fame mai sazi estranei restano agli occhi del cielo. E parla ancora la stanchezza non c'è nulla da prendere ma solo da scrivere parole lasse in versi d'oblio. Ora sono nel silenzio che guarda la luna e ci vedo sempre riflessi gli occhi del cielo. Pbbl.scrivere-20.06.2017
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