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Il volo

di Alfio Francesco Strano
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Pubblicato il 28/08/2010 16:39:18

Un giorno sarebbe volato
Lo aveva sempre saputo
Quando l’aveva preso spaurito
Con l’occhio titubante
Colmo di paura
Sotto quell’albero da cui era caduto,
sarebbe volato
se lo era sempre ripetuto
Ma chissà perché
Quando si presta una cura
Quando si assiste chi sta male
Poi si reputa di avere una specie di potere su quell’essere
Come se il curare,
e l’insegnare a volare,
porti in se il diritto di valutare la scelta dei luoghi dove andare
delle rotte da seguire
lo vide volare
e forse ne fu triste
non si seppe dire bravo
l’hai rimesso su
no
penso a cosa avrebbe fatto nel tempo
che ora restava libero
senza un nuovo da curare
guardò come si librava, ma penso dovesse andare da un altro lato
chi cura può solo dare la forza
ma è chi vola che sceglie la meta
lo fa sulle sue forze
su come sono i venti e le correnti
lo fa perché guarda il modo da dove si trova lui,
chi lancia per il volo
ha un altro punto di vista
non conosce le forze
le stanchezze, i venti
può solo bearsi di avere lanciato un nuovo volo.

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