Pubblicato il 12/01/2018 23:39:17
Su coloro che amiamo in assenza
Con la sua esausta pazienza il tempo impone il suo camice bianco e fa nevicare ovunque la terra si lasci spogliare.
Ma nulla ti impedisce di confidare più nell'orma che nella risacca, di prestare più attenzione al confabulare di un sogno nei pressi dell'alba che all'azione erosiva del vento sul nome.
Restano infatti gli spasimanti dell'ombra a tenere le fila degli amori distanti, restano i cornicioni nascosti, la telepatia dei lampioni notturni a farci voltare in mezzo alla folla al cospetto di una speciale visione che ti porta a sondare l'eterno nel cuore.
Ogni grande amore è un amore contemporaneo e si alimenta da solo nei sottopassi delle stazioni nei banchetti di giugno a cui non viene invitato, nei parlatori alle due del mattino, nei romitori sul lungomare d'inverno con il cielo che alberga camerieri di luce.
Così si ravviva il fuoco degli amori trascorsi, così si dipana la storia delle strade interrotte, come antica promessa rimasta più forte di ogni scomparsa.
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