Pubblicato il 12/11/2016 21:45:44
Faith
Per chi svanisce senza eco
Dicevi come tante di chiamarti Faith e di essere apparsa il primo gennaio.
Dalla Nigeria al buio di Mestre spacciavi il tuo corpo per sbarcare il lunario senza sapere come la notte devasti gli acrobati inermi e imbratti le pievi dei fianchi affrescati.
Ti hanno torturata e gettata in un fosso e la tua piccola storia è tracimata lontano da un estuario di mani accudenti.
Sono passati cinque anni e nessuno ha chiesto conferma che esisti, nessuno ha provato a cercarti nella ghiaia a Marghera.
Sei vissuta e scomparsa senza restare impigliata in altre solerti memorie
(chissà se qualcuno distante ti associa al risvolto di brezza di un luglio lontano)
perché questo accade ai milioni di spettri fatti costretti a vivere schiavi.
Spentosi il battito abbiamo solo un cuore deforme per provare a lambirti, per venire a forare il silenzio dei morti, per venire a sfiorare il tuo nome disperso.
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