Pubblicato il 06/11/2016 18:39:49
Il vespro della piscina
In piscina, un venerdì sera, nuoto per sbaglio nella corsia veloce. Subito vengo inseguito braccato e superato sul fianco sinistro.
Prima di cambiare corsia mi fermo a bordo vasca a guardare lo sciame vespertino dei nuotatori.
Cosa temiamo così tanto di perdere? Perché ci disponiamo come eserciti in schiera senza parlarci, guardandoci appena sopra il pelo dell’acqua?
La malinconia delle piscine e i loro interpreti muti la pioggia che picchia sulla tettoia senza bagnarci.
La sapienza delle piscine la capienza dei corpi scolpiti il nostro nuotare appaiati sfiorandoci i polsi, senza capire come calcare bracciate più folte di tolta paura.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Federico Zucchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|