Pubblicato il 12/02/2016 22:22:19
Sul contorno di qualcosa più grande
Mi sono svegliato nel cuore della notte quando l'aria si predispone non vista al trucco fatale dell'alba che tinge d’albume le occhiaie coprenti del buio.
Ho sospirato a fondo tenendo le mani intrecciate sul petto, come se il cuore potesse accodarsi all'insieme dei merli che invocano il giorno.
Ricordi, immagini, tranci di volti in processione, stelle collassate si propagavano come onde oscillanti sulla risacca del mio torso marino.
Tutto presenziava, sciabordava e mi invitava a chiamare all'appello i nomi più amati, i nomi più esposti a rischio scomparsa.
Sono rimasto sospeso, aspirando profili e, come correndo si ingoia il respiro, ho lasciato che il mondo traboccasse il suo ritmo profondo.
Così sono riemerso, su pioli di sogno portati a intuire che tutto ci cerca, tranne la fine.
E il mio contorno si scopre ogni giorno infinito più grande di me.
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