La mostra “El Greco in Italia – Metamorfosi di un genio” si tiene sino al 10 aprile 2016 alla Casa dei Carraresi a Treviso.
Si tratta, come appare dal titolo, del periodo a partire dal 1567 (a 26 anni, lascia la natia Creta) data del suo trasferimento a Venezia e poi a ROMA , sino al 1576.
Nel 1577 lo troviamo prima a Madrid poi a Toledo dove morirà nel 1614.
Mancano ovviamente le opere della maturità.
E' però interessante vedere come già nella sua produzione di icone compaiano i suoi colori brillanti.
Sono presenti in mostra, per poter fare confronti: Tiziano, Parmigianino, Veronese e Bassano e persino il cartone delle Demoiselles d'Avignon di Picasso .
La mostra ti mette in contatto con un grande artista che se ovviamente studiò le opere di diversi pittori mantenne sempre una sua assoluta originalità con i suoi preferiti rosso porpora e azzurro brillante. Un sorta di personalissima versione del manierismo.
Unico il suo allungamento delle figure che dona ai soggetti un'aura di ieraticità.
Sicuramente da vedere con l'occhio ai capolavori spagnoli.
Rimane un mistero: perché se nella locandina vengono citati Manet e Cézanne, non vi è nessuna loro opera e vengono invece esposte due improponibili Crocefissioni (?) di Francis Bacon? .
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