:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 3759 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sun May 12 12:57:39 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

11 poesie inedite su l_immaginazione n. 264

di Roberto Maggiani
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 18 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 10/11/2011 19:40:15


Poesie inedite - l'immaginazione
Pubblicate su l’immaginazione, numero 264 (agosto-settembre 2011), Manni Editori

www.robertomaggiani.it/Limmaginazione_num_264-2011.pdf


Prede

 

Un pulviscolo acquoso ondeggia nel vento.

I merli saltellano nel prato –

beccano lumachelle e lombrichi –

sprovvedute prede.



Bere

 

Una goccia s’acquatta sulla foglia –

l’ingobba – cheta scivola verde –

nella terra scompare

bevuta.



Legna che arde

 

V’è nell’aria fradicia

un profumo di legna che arde

e scricchiola (immagino) esuberante

in qualche grazioso camino.

 

Nell’incedere veemente

delle faville

s’allegra un cuore.



Come un gatto appagato

 

Quando scrivo una poesia che mi soddisfa

mi alzo e molto lentamente

mi porto vicino alla finestra.

Pago come un gatto

che si è appena cibato

mi lecco i baffi e le mani –

le passo umide sul viso e le orecchie.

Se poi andrò ben oltre (fin dietro la nuca)

vuol dire che pioverà.



L’ora della fine

 

Io vedo luce sui fiori

nei dintorni del verde

un silenzio di nuvole

è interrotto da un fremito

ma se osservo la terra

si desta il terrore della fine.

Collidono nel pensiero

natura e spirito:

l’una

chiama alla polvere

un corpo uguale a se stessa

(che decade nel disordine

in corpuscoli di materia) –

l’altro

non tollera l’esistenza

senza che ne sia cosciente.

Una contraddizione assurda.

Così – per risolverla – decido

di sancire l’esistenza dell’anima –

e con essa far risorgere ogni cosa

(anche se mi tenta il toglierla di mezzo

e stabilire che siamo materia

con segnali da connessioni cerebrali

e ci attende la terra – l’inconoscenza).



Similitudine

 

A Luca C.

 

Il tuo dolore è simile

a un’assenza senz’appello

una casa scoperchiata

una nudità d’inverno –

ciò che fai ti delude

crolla sempre la tua fortezza

si allontana il desiderio.

Uno storto sorriso rivela il tuo pianto

ma eccoti sereno e sincero

al timone di questa vela.



Caduta

 

Sono qui a scrivere di stelle e particelle

di bolle di big bang e spazi espansi

di ciò che forse è stato

o di quello che non sarà mai.

 

Ma poco più in là cado nell’amore:

di questo vorrei parlare

di ciò che non so dire.



Un mondo sincrono (fantasia)

 

In quale altro luogo

mai il suolo è alleggerito

del peso dell’Universo

il silenzio mai è riempito dalla luce

né mai termina l’effluvio vegetale

dell’oscurità?

 

Dove

il mare mai è attraversato da onde

l’alba mai tinge la notte

né una stella cala sotto l’orizzonte?

In quale luogo – mi chiedo –

la metà del mondo

vive nell’oscurità

e in ogni sostare mai sale né scende l’astro

mai raggiunge il mezzogiorno?



Molecole di gatto

 

Molecole del mio gatto

prima di legarvi nella sua carne

non si sa proprio dove stavate:

dovunque sparse o agganciate

ad altre molecole di altra materia

di scomposti corpi –

dal mare dall’atmosfera o dalla terra –

foglia pulviscolo roccia o intestino di cane.



Discriminante

 

La prospettiva

nella disposizione delle cose

la materia la luce

i cigolii le voci –

tutto questo percepisco.

 

Tra le possibili combinazioni del reale

avverrà mai quella che in un istante

apre la visione della forma totale

dell’idea risolutiva

della teoria del tutto

dell’invenzione finale

e discriminante di tutte

le combinazioni evolutive

e posizionali maggioritarie?



Ozma

 

Panni stesi in casa

in ordinaria stasi domestica

azioni per prassi

scadere delle mezz’ore

ripetersi delle parole e dei gesti

pensieri inespressi e inesprimibili

gioco del vivere nella simmetria

di composizioni cittadine

morale tanto difesa, ed etica dei dogmi,

tutto questo perde il grado di significato assoluto

tra arbitrarie configurazioni vitali

e modi esistenziali

di N civiltà, forse presenti nella Via Lattea,

conteggiate dall’equazione di Drake

 

N = R Ÿ fp Ÿ ni Ÿ fv Ÿ fi Ÿ fc Ÿ D

 

con tassi medi di formazione stellare

frazioni di pianeti adatti alla vita – alla vita intelligente

e all’interesse di questa per le comunicazioni spaziali.

Prima o poi qualcuno lo troveremo, o loro noi.

Intelligenza extraterrestre

che sonda lo spazio interstellare

alla ricerca di uguali,

ammesso che la durata media D

delle civiltà tecnologiche

sia abbastanza lunga.

 

Dal progetto Ozma, era il 1959,

v’è nel cosmo un silenzio che ci lascia soli:

un blu pianeta in cui la materia si è deformata

in ciò che chiamiamo vita.




Roberto Maggiani è nato a Carrara nel 1968. Laureato in Fisica all’Università di Pisa, vive a Roma, dove insegna. È autore di varie raccolte poetiche.



« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 18 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Roberto Maggiani, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Roberto Maggiani, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: malevoli meta moltitudini (videopoesia) (Pubblicato il 24/10/2020 15:14:32 - visite: 656) »

:: Lì, oltre il finestrino (Pubblicato il 09/09/2020 16:59:45 - visite: 544) »

:: Genesi (Pubblicato il 31/07/2020 10:43:19 - visite: 679) »

:: dieci leghe e una chiesa che la riassume (0,0) (Pubblicato il 11/07/2020 15:36:34 - visite: 721) »

:: A proposito delle fregole per la pubblicazione (Pubblicato il 22/05/2020 18:27:45 - visite: 679) »

:: La resa (Pubblicato il 10/04/2020 13:45:33 - visite: 714) »

:: I sassolini bianchi di Pollicino (Pubblicato il 31/03/2020 10:58:51 - visite: 804) »

:: La matrice delle paure (Pubblicato il 27/03/2020 11:45:41 - visite: 925) »

:: Di due punti in due punti... (Pubblicato il 12/03/2020 12:31:39 - visite: 869) »

:: Ti ti tiii (Pubblicato il 14/02/2020 21:43:04 - visite: 792) »