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Raccolta di poesie di Martin Palmadessa
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Il cielo ti parla

Meraviglia di primavera passata

ieri
col sole sorridente
dall'alba al tramonto ceruleo.
Oggi piove
tanto
e senza sosta.
Vorresti fermarti sotto un ombrello
tanto per non sentire
le pallottole d'acqua
che inevitabilmente uccidono
le carezze del pianeta giallo.
È autunno di colpo e
arriva con la furia
di chi non vuole calore
all'orizzonte
perché vuole decidere lui.
Infatti lo fa.
Non puoi fare altro che piegarti
di fronte alla forza struggente
dei tuoi errori involontari.
Lacrime del cielo
sulle tue ginocchia piegate
mentre bagni una pozzanghera
con la testa tra le mani.

 

©Martin Palmadessa 11.10.2020

 

Da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2022

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3336&Tabella=Articolo

 

*

Andiamo via da qui

Andiamo via da qui

dai tormenti eternamente vividi

come chiodi sui passati

ti uccidono il presente.

 

Crocifissa al vento, che ride di Noi

impalpabili solchi su tre Anime

perdute in mezzo ai futuri possibili

tracciano i miei artigli verso il cielo.

 

Andiamo via da qui

così lontano che mi puoi toccare

col sorriso di un bambino

che ci guarda da lontano.

 

E solo lì saremo più vicini

curiosi di quella dolcezza mite

negli occhi di chi guarda

come i bambini.

 

©Martin Palmadessa – 01.06.2023

*Testo Inedito*

 

Menzione d’Onore, Diploma e Medaglia

IX Premio Nazionale di Poesia e Narrativa

“ALDA MERINI”

(Imola, 21 Aprile 2024)

 

 https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

 

 

*

Lune dimezzate (Mezzelune)

Gli sguardi dentro al pozzo scuro

a cercar la luna di riflesso
come bambini dispettosi
o disperati
curiosi di gioie sconosciute.
L'impertinenza docile di te
increspa la mia pelle
ed i miei occhi sono attoniti.
Brucia il muretto sui gomiti asciutti
bagnati da una tempesta che suona
dai tuoi occhi a mezzaluna.
Un mazzo di tulipani neri
e girasoli gialli sul tavolo
mescolati per sempre
senza un vaso.
Nulla si dovrebbe far nascere
se non lo si può coltivare.
Eppure la luna nel pozzo colora tenue
gli sguardi di due bambini grandi.
Con in testa il rumore terribile
della tua pelle sul mio cuore.

Molto peggio che sentirti
sotto i polpastrelli.

 

©Martin Palmadessa 03.11.2020

 

Tratto da "L'Amore è una guerra"

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3290&Tabella=Articolo

 

*

Lo zaino

Comincia a pesare

gravido di passi ed impronte

lasciate su molti luoghi e visi

su migliaia di emozioni.

Fin dai tempi del liceo lui

mi è stato accanto

le ha viste tutte.

Ha con sé tutti i profumi densi

che rincorrono i miei ricordi

alimentando sorrisi rossi sempre nuovi.

Strano viaggio il suo

schiaffeggiato dai miei passi

dalle mie scelte

da tutti i miei errori

e conquiste.

Un po' come il cielo all'imbrunire

che si vuota del giorno appena finito

per riempire di stelle la notte

e la tua testa di sogni.

Domani lo zaino sarà pieno di nuovo

per ogni nuova alba

che Dio ci avrà concesso.

 

©Martin Palmadessa – 14.08.2020

*Testo Inedito*

 

 https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

 

 

*

Lockdown

LOCKDOWN


Aperitivo alle 18:03.

Sei in ritardo ed infatti sei
come un povero eremita nascosto
dietro una pianta in vaso
su di una panchina legnosa
senza tempo.
Bevi in plastica per dovere
con il vetro liscio nella testa piena
dei vuoti rossi che lascerai.
Non vi è pace e non c'era guerra
sui nostri confini che non ci sono.
Abbasso lo sguardo e rifletto
senza specchio
ma con un garbato modo,
con la paura tattile
di essere in errore
per tutti
per tutti i miei modi
per tutti i miei mondi.
Scivolo in piedi in fretta, così
come mi mordessero forte alle reni
per una granulosa e cinerea paura
che non meritiamo.
E piango
senza orgoglio
pensando a mio nonno
pensando ai parchi giochi colorati
allo zucchero filato
alla vita strappata per scelte di potere
peraltro difficilmente corrette.
Torno a casa.
Apro la porta e chiudo i chiavistelli.
Mi sembra di essere all'opera.
O ad Opera.

Andate tutti a fare in culo.

 

©Martin Palmadessa 01.11.2020

 

Da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2022

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3336&Tabella=Articolo

 

*

L’Amor perduto

Vedo planare gli aquiloni

sui miei desideri più dolci.

Si sfracellano al suolo.

Io con il filo in mano

attonito

resto con lo sguardo bruciato.

Non voglio raccogliere i brandelli

dovrei anche recuperare

pezzi di me.

 

Volevo solo un bacio.

 

©Martin Palmadessa - 16.08.2020

Da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2022

 

*Menzione d’Onore, testo in Antologia

 

IV Premio Letterario Internazionale

 

“DAI MONTI AI LAGHI"

 

(Arezzo, Ottobre 2020)

 

 

 

**Menzione di Merito, testo in Antologia

 

XVII Concorso Internazionale di Poesia
“TRA UN FIORE COLTO E L’ALTRO DONATO…POESIE D’AMORE”

 

(Roma, Settembre 2020)
 

 

 

BIM IMOLA

https://www.facebook.com/profile/1476075260/search/?q=tsunami%20bim

 

Bio-Biliografia Martin:

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie


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*

Genitori e figli

Sei un torrente figlio mio

ma devi scorrere con grazia
e farti abbracciare dagli argini,
non sfondarli con troppa esuberanza
anche se tracimeresti
in ogni curva per levigare vite
inondando i loro occhi
liquidi di lacrime per te.

Sei bravo sì ma non te lo direi mai
se non lo meritassi davvero.
Senza un altro sguardo negli occhi
l'arroganza del tuo scorrere fiero
ti porterà a cascate
dove ti lasceranno andare
verso un mare di altre mani
che abbracceranno altri sorrisi.

Giocati bene le carte ragazzo audace
che il tempo non concede sconti
nemmeno ai migliori.

Soprattutto a loro.

 

©Martin Palmadessa 13.10.2020

*Testo inedito*

 

 

 

 

 

*

L’Amore è una giungla

Tacchi senza esagerare

collant che si interrompono

gonna corta come il respiro.

Braci ardenti nella testa

come i vulcani sulle braccia.

Occhi di magma

ti guardano con avidità umana

che spappolano le tue sinapsi

prendendoti i pensieri rossi.

La pantera ti trascina nel suo bosco

e non c'è leone che resista;

in qualunque posto tu sia

la passione ti azzannerà.

Ci giochiamo il predominio.

 

©Martin Palmadessa – 20 Settembre 2020

*Testo Inedito*

 

 

 

 

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

*

La sedia

Ne ho viste tante

e sentite di più.

Non posso muovermi

eppur vi ascolto

pur senza poter parlare.

Siete disastrosi nel vostro

voler essere coerenti.

Rido spesso di dolore

nel non comprendere

la vostra logica

disumana.

Tutti tra le mie braccia ferme

che cercate con affanno

pensando e non sapendo

che io vi ascolto.

Ho la fortuna di essere immobile

e muta.

Patisco col sorriso

le vostre rivoluzioni

aspettando che le stesse parole

saranno rivolte ad altri

interessati e curiosi sorrisi.

 

©Martin Palmadessa

*Testo inedito*

 

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

 

 

 

*

Alta tensione

Sono un albero anche io

ma di acciaio
con pochi rami scuri.
Osservo sotto di me
il brulichio delle scatolette
di metallo colorate.
Nemmeno faccio ombra
ho la pancia vuota.
Eppur sostengo i fili degli umani
per diradare il loro buio
con le mie vene dove scorre dentro
praticamente tutto il vostro mondo.
Osservo i pini alti con invidia
guardando il loro tronco così forte
sul mio guardando in basso trovo scritto
"PERICOLO DI MORTE".

 

©Martin Palmadessa

Da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2022

 

 

BIM IMOLA

https://www.facebook.com/profile/1476075260/search/?q=tsunami%20bim

 

Bio-Biliografia Martin:

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

*

M’ama o non m’ama?

Margherite schiuse
in questo prato caldo
a beccarsi il sole sulle braccia.

Ma una è chiusa e non si apre
quale rivoltosa anima femmina
che non accetta questo patriarcato.

   

 

©Martin Palmadessa & Sante Serra

08 Marzo 2024 – Festa della Donna

 

*Testo inedito*

 


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Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
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*

La mia guerra

Tendo a cancellare

emozioni passate

e vecchi ricordi.

Ma la ribaltina di legno

che costruì mio Padre

dove scrivevo nella notte fonda

accompagnato da Sting e Freddy

resta incollata alla mia biro blu.

Nelle pause lunghissime

dai miei scritti di ragazzo

timido e già incazzato con tutti

e con me stesso

giocavo a scacchi da solo

sfidando le mie intemperanze.

Perdevo sempre.

A Risiko invece no

non perdevo mai le mie stesse armate

pareggiavo sempre le guerre

con me stesso

non finendo mai una partita.

 

©Martin Palmadessa 05.03.2021

 

Tratto da "L'Amore è una guerra". Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3290&Tabella=Articolo

 

Alessandro Quasimodo legge Martin Palmadessa - Video

https://youtu.be/64lJGCuhius?si=j-3DcP7c21UqwVsL

 

*

Occhi di gatto

Lascia socchiusi gli occhi tuoi

e le finestre sul giardino
tempestato dai gatti neri
che nuotano nell'erba verde.
Tornano poi veloci in casa
col fragoroso miagolio
di chi cerca carezze lievi.
Occhi verticali dentro ai tuoi
devastati dal colore blu
di un oceano che è già in tempesta.

Il graffio improvviso ti sveglia
dal soporifero vivere.

 

©Martin Palmadessa 13.05.2022 

 

Da "La Forza delle Fragilità"
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3310&Tabella=Articolo

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "La forza delle fragilità Martin Palmadessa e Sante Serra Poesie EDIZIONI SE TDEPONTI"

 

*

Garofani rossi

Arturo era il suo nome

di mio Nonno
Padre di mia Madre.
Ha amato tanto
con grazia e senza arroganza.
Con le mani bruciate
dalla fornace bollente
dei mattoni caldi
regalava carezze morbide
come garofani rossi.
Mi accompagnava in giro
pur se lo ricordo poco.
Ero piccolo quando lui
aveva dentro un Amore grande.
Ha amato talmente tanto
da farsi male da solo.
Rinunciando forse a quei fiori
che qualcuna portava al cimitero.
Fino alla fine anche di lei.
Un garofano rosso
ogni giorno
ogni istante di vita rimasta
sola
senza quell'abbraccio
che sarebbe arrivato
con il corpo e l'Anima.
Ora sì, sono garofani rossi.

Per sempre.

 

©Martin Palmadessa - 04.04.2021

 

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e testo

 

Da "Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dalla balaustra del mio giardino", Edizioni Setteponti, 26 Novembre 2021

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

 

 

 

*

La vita vera

Vi sono luoghi così intimi

che ci si perde.
Troppi colori caldi ed assassini
dietro le volontà tue
che nemmeno assecondi
semplicemente vivi.

E gli abbracci mancati
sono ombrelli chiusi
mentre sta piovendo.

©Martin Palmadessa 27.01.2021

 

*Testo inedito*

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

 

 

*

Il poeta e il muratore (carta e malta)

Brutto mestiere il mio

che tale non è
non è un mestiere
per nessuno.
Meglio costruire muri
o distruggere ponti.
Bravo tu
che hai fatto un buon lavoro
con le pietre.
Eppure...
Io scrivo su carta
e se ti restano nel cuore le parole
i muri li sorvoli
con un sorriso rosa
non di soddisfazione o circostanza
ma con il magone in gola
volerai oltre i pensieri.
Venisse il terremoto
verranno giù le costruzioni
e ti vedrò lì dietro
attonito, e impolverato
ma con i miei versi in testa
sorriderai di nuovo.
Solo in quel caso
avremo vinto entrambi.

 

©Martin Palmadessa 14.11.2020

 

*Testo Inedito

 

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin...

 

*

Primavera 2021

Impossibile correre

dietro agli aquiloni.
Impossibile vivere
dietro al passato.
Impossibile sentire
i profumi del tempo
di tigli morbidi
e glicini impietosi.
Scattano fuori le api
e d'impatto comprendi
la primavera.
Odore tattile di passione
verdi germogli urlano
e tu muori
attendendo l'Amore.

Quello vero.

 

©Martin Palmadessa - 03.04.2021

*Testo Inedito*

 

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

 

*

La fabbrica dei sogni

Piani

inclinati di poco
tra quelle piccole mani
che svuotano il mio vuoto
riempiendo così,
come ginestre  impavide
le mie sulfuree inquietudini.
Quando sorridi da lontano
il tempo misero si ferma piano
a catturare piccoli sospiri
di Luna Park del tuo cuore.
Vincerai i giocattoli
sparando
e se farai centro
-e lo farai-
col dito sull'acciaio
sorriderai di gusto.
Hai vinto.
Felice?
Porta a casa il soprammobile.

 

©Martin Palmadessa - 23.03.2022  

 

*Testo Inedito

 

Bio-bibliografia Martin 

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

 

Intervista Martin

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3200&Tabella=Articolo

 

Libri Martin

https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266

 

 

*

Rumore di raggi di sole

Quando un sogno diventa realtà
le nuvole bruciano
sanno di brace ardente.
Il sole si spezza in due
e solo lì comprendi
il tocco lieve
come neve arancione
sulla tua pelle.
Ti azzanna un urlo ruvido
tanto per farti capire
che se morde
tu stai male
che poi i giochi si fanno sempre in due.
Rimani sui tuoi passi
sbagliati
forse.
Una fetta di sole, la metà
sarà sempre con te.
Hai vinto davvero
ed ora splendi
senza più paura.

 

©Martin Palmadessa 21.11.2021

 

 

Menzione di Merito, testo in Antologia

IX Premio Internazionale
"SALVATORE QUASIMODO”

(Roma, 23 Gennaio 2024)

 

 

Tratto da "TSUNAMI", Aletti Editore, 26 Maggio 2022

 

Bio-bibliografia Martin 

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

 

Intervista Martin

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3200&Tabella=Articolo

 

Libri Martin

https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266

*

Incondizionatamente Amore

Un affresco

sfumato di blu

su ciò che avrei voluto.

Un temporale

previsto ma inatteso.

Pioggerellina così lieve

che uccide i draghi

che non esistono

eppur si manifestano.

Colano gocce di inchiostro blu

sui pavimenti di chi legge.

E gli occhi spalancati

di chi mi guarda in volto

dopo aver letto i miei bambini

hanno le mani sporche di blu.

Piangessero, quegli occhi, sarebbero nuvole.

Ovviamente turchesi

ovviamente fottuti per sempre.

Incondizionatamente Amore.

 

©Martin Palmadessa 29.06-20 - Ore 02:37

 

*Testo Inedito*

Bio-bibliografia Martin 

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

 

Intervista Martin

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3200&Tabella=Articolo

 

Libri Martin

https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266

*

Preludio

Non sento più niente

eppure sento

la porta che bussa.

Chi vuole entrare?

Apro, non c’è nessuno

se non un vuoto che vorrebbe entrare.

Ho la schiena fresca

dalla doccia

i capelli bagnati

e l’accappatoio rosa

su un balcone di legno.

Spira poca aria

poco respiro

poco sorriso.

Sono tutti lì

i tuoi sospiri rossi

sotto al ciliegio

che guardi umida dalla balaustra

con i gatti neri che ronzano sotto.

Oggi sarà un giorno bellissimo.

 

©Martin Palmadessa – 18.06.2020

Testo Inedito.

 

Bio-bibliografia Martin 

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Intervista Martin

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Libri Martin

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*

Amore e Tempo

Non vi è beltà più grande

di ciò che non possiam vedere
poiché ella si nasconde
per non essere osservata.

Giammai potrai brandire ancor
il gladio in su le braccia forti
poiché il destino avverso e vero
ti mangerà le carni molto in fretta.

La vita in sul ciliegio esplode forte
e cadono i suoi frutti senza vita.
La terra mostra i denti e tu sorridi
appeso all'altalena del tuo cuore. 

 

©Martin Palmadessa 

Tratto da "L'Amore è una guerra", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021

 

*

Come vinsi la guerra

Non conosco Angeli. Non di persona.

Non so nemmeno se esistano

ma sicuro come il Niente

hanno le ali bianche.

Forse, come il Niente. (Che non è il Nulla).

Ho le ali. Non sono un Angelo ma le ho.

Le sento e pesano;

carcasse che strisciano per terra

perché non riesco a volare.

Non mi condividono ed io non voglio condividermi.

La solitudine dei numeri primi va lasciata delicatamente agli eterni secondi.

Appunto "Eterni".

Però adesso basta e mi prendo una cornice,

che è il Mondo, e dentro mi ci metto io.

Ho le ali Nere, ma almeno volo.

 

©Martin Palmadessa - 28 Dicembre 2019 - Ore 14:43

 

Da "TANTA ROBA DI ME", Aletti Editore, 26 Febbraio 2021

https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266

 

 

 

 

 

 

*

Vivere

Io credo

credo che ci siano tempi diversi.

Tempi per piangere
per un gelato
per la passione gocciolante
per l'ostetricia e il cimitero.
In ogni modo penso
senza riflettere
che la scultura sia il viaggio
e mai l'arrivo.

©Martin Palmadessa 25.10.2020

 

4° Classificato e Menzione Speciale di Merito

II Premio Letterario Internazionale

“L’ALLORO DI DANTE”

per la Silloge:

“VIVERE CON IL SOLE DENTRO”

Componimenti:

“CONTO ALLA ROVESCIA”

“DOMENICA MATTINA”

“PRIMO GIORNO DI LAVORO”

“IL CIEL DI SERA”

“VIVERE”

(Ravenna, 02 Aprile 2023)

 

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*

Domenica mattina

Hai il fiato sul collo

anche la domenica mattina
al punto che stanotte
ho sognato che suonava la sveglia
e scattando sull'attenti
mi son reso conto
che era solo un sogno del cazzo.
Ma ero ormai sveglio
sognando seduto
al margine del letto
di liberarmi dell'incubo agghiacciante
del tempo imposto come regola.
Ho volato

come un'aquila sui respiri di montagne bianche
come un rondone in picchiata sul mare blu
come un serpente a percepir la terra fredda.
Mi sono alzato cattivo e sorridente.
Ho spappolato la sveglia non puntata
comprendendo davanti al caffè in cucina
che mi guardava l'orologio a parete.
Niente -ho pensato- sarà un giorno
uguale agli altri cupi
se la passione non infiamma il tempo
sciogliendo le lancette.

Solo in quel caso punterei la sveglia.

 

©Martin Palmadessa 13.03.2022

 

4° Classificato e Menzione Speciale di Merito

II Premio Letterario Internazionale

“L’ALLORO DI DANTE”

per la Silloge:

“VIVERE CON IL SOLE DENTRO”

Componimenti:

“CONTO ALLA ROVESCIA”

“DOMENICA MATTINA”

“PRIMO GIORNO DI LAVORO”

“IL CIEL DI SERA”

“VIVERE”

(Ravenna, 02 Aprile 2023)

 

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*

Il ciel di sera

Sfuma
da un azzurro pastello
ad un arancione rosato
questo giorno in fin di vita
con grazia sublime
osservandolo in un silenzio
profumato di dolcezza.
Macchie volanti di uccelli
impreziosiscono la tela
con traiettorie morbide
e con velocità silenziose.

Nulla è paragonabile alla Natura. 

 

©Martin Palmadessa 25.09.2021

 

4° Classificato e Menzione Speciale di Merito

II Premio Letterario Internazionale

“L’ALLORO DI DANTE”

per la Silloge:

“VIVERE CON IL SOLE DENTRO”

Componimenti:

“CONTO ALLA ROVESCIA”

“DOMENICA MATTINA”

“PRIMO GIORNO DI LAVORO”

“IL CIEL DI SERA”

“VIVERE”

(Ravenna, 02 Aprile 2023)

 

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*

Vivere con il sole dentro - Silloge

VIVERE CON IL SOLE DENTRO

silloge di Martin Palmadessa

 

  * * *

 

DOMENICA MATTINA

 

Hai il fiato sul collo
anche la domenica mattina
al punto che stanotte
ho sognato che suonava la sveglia
e scattando sull'attenti
mi son reso conto
che era solo un sogno del cazzo.
Ma ero ormai sveglio
sognando seduto
al margine del letto
di liberarmi dell'incubo agghiacciante
del tempo imposto come regola.
Ho volato
come un'aquila
sui respiri di montagne bianche
come un rondone
in picchiata sul mare blu
come un serpente
a percepire la terra fredda.
Mi sono alzato cattivo e sorridente.
Ho spappolato la sveglia non puntata
comprendendo davanti al caffè in cucina
che mi guardava l'orologio a parete.
Niente -ho pensato- sarà un giorno
uguale agli altri cupi
se la passione non infiamma il tempo
sciogliendo le lancette.

Solo in quel caso punterei la sveglia.

 

* * *

 

PRIMO GIORNO DI LAVORO

  

Questo vento così delicato
fresco di mormorio di betulle
lo avevo scordato
negli impietosi rintocchi salati
della sveglia del mattino.
Ah, quel tempo mio ritrovato
su una panchina di legno
ad osservare il frullo dei passeri
sul mare verde che sorride sempre.
Tempo dilatato e più lento
dove lo squillo urlante e prepotente
del telefono si inchina
ai respiri ed al silenzio dolcissimo
dei pensieri del tuo cuore in pace.
L' adrenalina infuocata
che ti ha posseduto
il tuo primo giorno di lavoro
si ripresenta maestoso
con colori di nuvola
che non avevi sentito mai.

 

* * * 

  

NULLA ACCADE PER CASO

 

Padrone assoluto del mondo

questo dannatissimo vento
sposta le sedie, le cose inutili
e la precarietà dell'Uomo.

Volano assenze di necessità
come a buttare l'immondizia
sulle nostre stesse teste ferite
dai nostri stessi orribili errori.

Continuiamo a non capire
la gravità dei fatti. Se nulla
accade per caso ringraziamo
che non sia acqua o fuoco.

La Terra sa come rispondere.
Sta avvisando.
Nel caso poi

ci aiuterà a fare testamento.

 

* * * 

 

CONTO ALLA ROVESCIA

 

 Da oggi si scende

ho superato la metà
di una vita
piena di felicità
e tormenti colorati.
Non posso negare
che un pò mi fa incazzare
imboccare questo viale
che come Natura vuole
mi porterà al fianco
di alberi puntuti.
Ma non temo più nulla
perché
"Gli Artisti son cipressi
coi pettirossi dentro".
E vi faremo amare l'Arte
anche da morti.

 

* * * 

 

IL SENTIERO

 

Odore di funghi
nella pineta.
Eppure non li vedi
mentre cammini piano
cercandoti da solo
senza trovarti mai.
Assaporare ciò che vedi
mentre farfalle librano
sulle tue intenzioni audaci.
Rumore di scoiattoli
a risalire i tronchi
e vedi cadere pezzi di corteccia
riflettendo col sorriso
che in fondo non sei solo mai.
Ed eccoli i funghi, all'improvviso
tanto per farti capire
che non sei lì per niente.
Lo scoiattolo getta la ghianda.
Tu non gettare la spugna
mai.

 

* * *

 

LA STRADA

 

Sfondo senza garbo
le mie tasche
camminando cattivo.
Testa bassa e pensieri alti
quasi celesti
rosso fuoco
profumo di braci accese.
Sento il rumore fragoroso
del volo delle farfalle
che sanno di libertà.
Mi domando
in privato
se sia più ruvido il gusto
di vivere così
oppure percorrere
con calma
il viale dei cipressi di Bolgheri.
Per arrivare da qualche parte
dove il crinale del tempo
non ha più una ragione.

 

* * * 

  

IL CIEL DI SERA

 

Sfuma
da un azzurro pastello
ad un arancione rosato
questo giorno in fin di vita
con grazia sublime
osservandolo in un silenzio
profumato di dolcezza.
Macchie volanti di uccelli
impreziosiscono la tela
con traiettorie morbide
e con velocità silenziose.

Nulla è paragonabile alla Natura.

 

* * *

  

VIVERE

 

Io credo
credo che ci siano tempi diversi.
Tempi per piangere
per un gelato
per la passione gocciolante
per l'ostetricia e il cimitero.
In ogni modo penso
senza riflettere
che la scultura sia il viaggio
e mai l'arrivo.

 

* * *

 

UN QUADRO

 

La cima di una chiesa
nelle campagne ariose della Bassa
ci osservava immobile e imperiosa.
I rintocchi delle forchette sui piatti
scandivano suoni armoniosi
sapori impietosamente gentili
come il lievissimo mormorio bagnato

dello scorrere del fiume

a cullare ancora ora

i sussurri colorati e densi

lasciati sul greto poco fa.

Con gli occhi negli occhi

e il tuo sapore di immenso

sulle labbra

cerco l’alchimia perfetta

pur sapendo già

che mai la troverò.

Un mezzo rintocco

arriva, lentissimo

a trapassarci e mescolar le Anime

a ricordarci la velocità del Tempo.

Noi restiamo lì, invincibili ed eterni

per sempre giovani e dannati

dentro quella tela garbata e muta

che prenderà vita

bruciando di passione

ogni qualvolta

una campana suonerà

in qualunque posto del Mondo di là dal fiume.

* * *

 

GRAZIE DI TUTTO

  

Sublime.
Giorni a zonzo a dividersi
con occhi stranieri.
A patire le distanze
le incertezze
e mentire, con cuore pieno.
Ma ecco che arriva
il bisogno
che ha sempre più forza
dell'Onore.
Come il denaro ne ha più
dell'Amore.
Si torna a casa
le porte non sono più blindate.
Si torna al nido
ad aggiungere tristezza
a produrre soprammobili
a morire tutti i giorni.
L'orizzonte si spegne
è stanco di brillare;
chi non ha occhi
per vedere la sua luce
si illumina da solo.
Stanco di essere un faro
in un oceano di vuoto attorno.
Stanco di essere massacrato
da tempeste a comando.
Stanco di compiacere la solitudine
a piacimento.
Mi spengo
e con un inchino saluto.

 

©Martin Palmadessa - 2023

*

Genesi di una Genesi

Roma, Dicembre 2023 -Ricevo l'Antologia nella quale è stata inserita "CHLOE"

In realtà questo componimento fa parte di una serie di pensieri che avevo in mente prima che lei nascesse, pur con la consapevolezza che lei sarebbe nata, a differenza di "come Natura vuole", esattamente il giorno e l'ora che io conoscevo già, A dispetto della Natura. Così in 7 giorni ho messo giù queste e mi sono poi reso conto mi era anche arrivato questo:
Menzione di Merito, Finalista e testo in Antologia
XII Premio Internazionale di Poesia
“IL FEDERICIANO” con l’opera “IL TERZO TEMPO”
(Roma, Luglio 2022).
E allora è nata la trilogia "GENESI DI UNA GENESI" 

 

* * *

 

GENESI DI UNA GENESI

 

* * *

 

CHLOE

 

Momento così
difficilissimo
come quando nasce
ogni mia lucida Poesia.
Nasce tra poco
una nuova linfa
una nuova luce rosa
vagiti incolori
sui rumori di metallo
di questo schifo di mondo.
Divento Nonno
ma non ancora
per 7 giorni no
come se Dio
urlando in silenzio
mi facesse sentire
lo scorrere del fiume
azzurro del Tempo
regalandomi una settimana.
Del resto ha fatto il Creato
in sette giorni.
Io non ho fatto un cazzo in sette mesi.
Ho mancato profumi e carezze
ed abbracci di lino
anche stropicciati a volte
sulla pelle di mia Moglie.
Ora nasce Chloe
Federica diventa Nonna.
Nuova strepitosa avventura
sul pianeta colorato di blu
dove sono più o meno tutti cattivi.
Tocca a te Aurora
fa che il tuo nome
le sia da esempio.
Il 29 saremo lì inquieti

ma col sorriso in volto.

 

©Martin Palmadessa 28.07.2022

 

*Menzione di Merito e Finalista

XVIII Concorso Internazionale di Poesia Inedita

“Dedicato a... GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA” 

(Roma, 07 Aprile 2023)

 

 * * *

 

L’ULTIMO TRAMONTO

  

Col cappello da cowboy
osservo il calar del sole
col respiro affannoso
denso di tormenti e dubbi
di cosa sarà il domani
e cosa sarà domani.
Metto la pistola in fondina
e butto tutto il cinturone.
Non serve più
non è mai servito
in fondo, grazie a Dio.
Colori e profumi d'estate
mi sfidano senza appello
per un duello con me stesso.
Accetto.
Del resto domani
è un nuovo giorno
come tanti altri
come tutti gli altri.
Solo che divento Nonno.

 

* * *

 

IL TERZO TEMPO

 

Sono Nonno.

Va bene così

e per forza.

Trasvolerò i mari vissuti

con la gloria del ragazzo

che ero.

Ora non più

eppure sorriderò

alle nuove albe

differenti sempre

cercando di vederle gialle

gonfie di vita

che odora di domani

e poi mi renderò conto

che siamo all'arrivo.

 

©Martin Palmadessa - 31.07.2022

 

*Menzione di Merito

XIV Concorso Internazionale di Poesia

“IL FEDERICIANO” 

ed inserimento nell’ Antologia “Corallo”

 

 

 

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo

*

Ore 19:78

Ho un ruscello d'aria

che mi accarezza orizzontale
con negli occhi una spruzzata
di fulmini senza tuoni.
Pare di stare in mare
quando le gocce sfondano
la tavola piatta.
Resti ad' osservare quel lieve
lievissimo sussulto
del tuo cuore
comprendendo che sei umido
di una rugiada nuova
come un tramonto tardivo
sul nostro mancato appuntamento. 

 

©Martin Palmadessa 20.09.20

(Testo Inedito)

 

https://www.unilibro.it/libri/f/autore/martin_palmadessa

 

 

 

*

Mani nelle mani

Il sorriso

dentro quelle mani
che urlano stando unite.
Spettacolo verde
in silenzio vulcanico
mentre si guarda avanti.
Orgoglio senza resa
presentarci al mondo.
Camminarci a fianco
mano nella mano
senza paura
è uno tsunami.
La meraviglia di dipingere
questo momento
farebbe impallidire Monet.

 

©Martin Palmadessa 24 Aprile 2021

 

Da "Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dalla balaustra del mio giardino",

(Edizioni Setteponti, 26 Novembre 2021)

 

 

https://www.unilibro.it/libri/f/autore/palmadessa_martin

 

*

Ogni secondo della tua vita

Sono solo sospiri

senza arroganza

come inquiete porte

che sbattono

sul tuo cuscino

ripieno di sogni.

Non avrai mai pace;

mai vedrai il mare piatto

lineare come un filo teso

fino a quando i battiti

continueranno a sfondare

il tuo sterno.

Se smetti di amare

puoi solo morire.

 

©Martin Palmadessa - 07 Luglio 2020 - Ore 23:44

 

*Segnalazione di Merito, testo in Antologia

XV Concorso Nazionale di Poesia

"CHIARAMONTE GULFI–PREMIO SYGLA”

con la Poesia Inedita

“OGNI SECONDO DELLA TUA VITA"

(Chiaramonte Gulfi, Ragusa, 8 Settembre 2023)

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Concorso Nazionale Cittàdi di Poesia Gulfi Chiaramonte XV dizione 2023 Premio SYGLA SYGLA CRESCE 2023 XV EDIZIONE CONCORSO NAZIONALE DI POESIA "CITTÀ DI CHIARAMONTE GULFI PREMIO SYGLA" si attesta che il poeta Martin Palmadessa ha partecipato alla XV edízione del concorso Nazionale di Poesía "città di Chíaramonte Gulfi Premío sygla" con il componimento ogní secondo della tua víta, che è risultato merítevole dí inserimento all' interno dell' Antologia del Premío Chíaramonte Gulfi, 22/07/2023 Il direttore artístico sergío D'Angelo"

*

Ancora cerco il tuo profumo

Ti amerò per sempre

col cuore ormai sbranato

dagli abbracci folli

condivisi nel silenzio urlante.

Ogni sacrosanto giorno

a cercare il tuo profumo

di orchidea selvaggia

come tigri di nascosto.

Si tornava al nido

vuoto o pieno poco cambiava

il sorriso ormai catturato

più non dava spazio

alle intenzioni.

Impagabile passaggio sulle alture

di un Amore impossibile

tracciate da tocchi ed orme bianche

randagie di noi

per sempre ululanti contro l’eco

del riflesso della luna nera.

 

©Martin Palmadessa - 2023

 

*Menzione di Merito e Finalista

XXIV Concorso Internazionale di Poesia

"HABERE ARTEM"

“ANCORA CERCO IL TUO PROFUMO”

(Roma, 18 Novembre 2023)

  Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "XXIV Concorso rso.Internazionale di Poesia Inedita HABERE H ERE ARTEM M E DRESIDENTIDIGIURIA DI Ciuseppe Aletti Alessandro Quasimodo C Aletti Editore dal 1994 le più esclusive comunita letterarie italiane የእ. Menzione di Merito Moutim Padamadecss Ikvito da C Akuti revlleaito htta.ie/aeaeaa daa Akveti Extitore"

 

*Testo Inedito*

*

L’abbraccio della notte sulle esistenze dimezzate

Un tempo gli esseri umani erano un’unità intera sia femminile che maschile, erano a forma di uovo, avevano 4 braccia, 4 gambe, una testa e due volti. Vollero sfidare gli Dei e se stessi alla ricerca di qualcosa che mancava pur non potendo mancare nella loro interezza, mentre gli Dei erano interi pur essendo ammezzati rispetto a loro.

Così iniziarono a scalare il monte Olimpo, per arrivare a comprendere e capire se l’interezza fosse poi così intera e perché mai questi Dei fossero perfetti pur essendo la metà dell’intero che però per tutti rappresentava un concetto divino e assoluto di perfezione. Gli Dei non avevano tanta voglia di stare lì a spiegare come funzionasse tutta la giostra e men che meno potevano svelare il fatto che nell’Olimpo ci fosse un vero e proprio bordello, nascosto dalle nuvole e che nessuno poteva vedere né dunque capire. Come spiegargli la meraviglia dell’Amore assoluto, eterno, immutabile che avevano donato agli esseri umani negandogli però l’immortalità fisica che loro avevano? Come spiegare il perché di tutta questa divina benevolenza a questi esseri di fatto completi? 

La decisione fu presa all’unanimità, a decorrenza immediata ed irreversibile.

Tutti gli esseri umani-uovo vennero divisi a metà, non prima di avergli spostato i genitali nella parte esterna del corpo. Da quel momento ogni essere avrebbe avuto un’esistenza dimezzata, sempre mortale, ma più simile alle caratteristiche degli stessi Dei.

Il ritorno fu più drammatico del previsto, la consapevolezza si fece ogni giorno più pressante e dirompente, iniziarono a prendere forma i colori, i profumi color sabbia e fuoco, i drammi delle mancanze fredde come cascate di incertezze e perenni necessità. Alla stregua di viandanti con una nuova verità in tasca che avrebbero voluto rendere, e croci di legno strozzate in gola perché nessuno voleva far domande a risposte che non voleva sentire, ogni singolo essere si sentì improvvisamente solo in mezzo a un miliardo di gente.

Vi era chi si metteva ad argomentare con gli alberi che davano solo risposte fruscianti, chi si fermava davanti a torrenti in cui immergeva le mani per raffrescarsi il volto subendo gli schiaffoni di riflesso da quell’acqua corrente in cui ora era limpido e cristallino che non ci si poteva più bagnare due volte, e ci fu anche chi solo in quel momento prese coscienza di come stavano le cose per davvero e come gli Dei avessero liberato tutti da una interminabile “perfezione” delle linee dritte come encefalogrammi ormai piatti.

Il cuore cominciava a battere di rosso e all’improvviso, come se fosse rimasto per terra troppo a lungo e come se non ci fosse mai stato. Fu indicibile rendersi conto di essere stati liberati dalla galera della convinzione che considerare la “comfort-zone” come pantano o sabbie mobili fosse una litote più che un eufemismo.

Ora si era soli, ciascuno solo, e l’unica cosa che aveva una ragione ed un senso profondissimo in questo cammino di ritorno era cercare la metà mancante, dispersa in chissà quale luogo della Terra.

Il cammino era però minato dal Tempo e dunque gli esseri iniziarono a riflettere che si dovesse fare anche la rivoluzione piuttosto che spolverare le lapidi pur di trovare, a costo di creare infarti a sé stessi e agli altri, quello che li avrebbe completati di nuovo e resi felici, pur in quel poco tempo che gli sarebbe rimasto da vivere.

Ad oggi è ancora così e il cammino di andata e di ritorno sono esattamente la stessa cosa, con la piccola differenza che quello che prima era una ricerca della ragione delle cose ora è divenuta la certezza che l’interezza la si raggiunge solo nel momento in cui la nostra vita non è più un’esistenza dimezzata. A quel punto il crinale del Tempo deve piegarsi ad un orizzonte che non è più senza una meta.

Infatti da quel momento in poi la passione non ha mai più atteso, sfidando qualunque cosa accadesse o potesse accadere.

Esistono luoghi così caldi e profondi che paiono quadri persi nella memoria; ci sono tane seminascoste dagli alberi in cui puoi sentirti come in una grotta del paleolitico e protetto, mentre la luna normalmente ti accende i sensi e fa luce. Sono quei posti che non vedrai mai di giorno perché l’ombra ne cambierebbe la prospettiva mentre la notte culla i colori tenui ma che a te paiono rossi come un incendio.

Luoghi dove i sensi funzionano tutti insieme e i sospiri si mescolano alla musica.

Sei diventato un vampiro, assetato di Amore e baci che ti trapassano come una pallottola d’argento ogni volta. E ogni volta muori, e risorgi, e rimuori. Ti fa un male animale, come se fossi ogni volta morso da un lupo mannaro.

Ma non puoi farne più a meno. Sei diventato un notturno.

Esistono specchi d’acqua, laghetti, anche loro notturni, dove la superficie riflette la luce delle stelle e pare un pavimento di marmo nero, un’autostrada nel cuore che ti inquieta.

I pesci dormono e su quella panchina, trafitto dalla luce lattiginosa del lampione piantato proprio lì a fianco, c’è ancora il tuo fantasma sdraiato, vestito con un giubbottino leggero, che osserva la luna ed attende un bacio. Milioni di baci.

La notte è un’altra dimensione, l’estate è infinita e senza vento, il caldo è perfetto. Ti muovi come un gatto nero mescolandoti alla notte, un cercatore di carezze, un maledetto autolesionista perdutamente illuso di essere immortale.

Conosci tutti i posti, ne senti il profumo, mescoli emozioni vissute con nuove bombe alla vaniglia che lasceranno ancora sete, e ancora, e ancora.

Ci sono luoghi speciali, rovine piene di edera in mezzo alle campagne che sembrano alcove verdi che hanno una vita propria.

La notte ti protegge e ti ruba l’Anima e tu continui a bruciare dentro come un fienile in fiamme, come un bacio rubato sotto un acquedotto.

E ancora, nelle notti nebbiose sei nascosto due volte e se c’è la luna piena ti pare di nuotare nel latte.

Pari un fantasma di passaggio, una fiammella di palude, ti pare di stare a San Pietroburgo lungo i canali scuri. Ma ci stai bene perché tu non sei come gli altri e ti ritrovi a confondere il viso che hai vicino con le sagome scure degli alberi lontani.

Ci sono luoghi e momenti eterni che solo i vampiri possono condividere, trasformando le lacrime che colano, perché anche loro piangono, in perle piene di quella tristezza lieve che possono far risorgere le persone. Di certo uccidono e fanno risorgere, ogni volta, la potenza delle emozioni.

Posti feroci, ai bordi di un canale nero e lento che vedi scorrere come il sangue nelle tue vene e in silenzio mentre sfiori e accarezzi e senti cose che non puoi sentire né toccare con il sole.

Boschetti senza lupi, perché al vederti scappano via e tu giochi ad abbracciare una farfalla che non potrai mai avere. Attraversi il corpo con gli abbracci, come se potessi entrarci direttamente per accarezzare il respiro del cuore.

È una dannazione senza ritorno, un gioco al massacro dei sensi che vorresti bloccare ma non lo puoi fare.  La notte la annusi come un orso, senti il profumo dello scorrere del tempo e i respiri indimenticabili del cielo, sospiri rosa e di velluto.

La notte la senti da lontano come un cerbiatto, potresti vedere ogni forma di vita in un battere di ciglia mentre ti manca il pavimento dal cuore solo osservando il cielo da sdraiato per terra tenendo per mano un diamante.

Sei un dannato che torna sui suoi passi felini per ritornare al punto di partenza, quando volendo sfidare i poteri ed i richiami della Notte, come fosse una scommessa, sei stato investito da una luce caldissima che ti ha perforato di traverso, ti ha bendato gli occhi e ti sei ritrovato per terra.

E lì hai perso l’Anima. Per sempre.

Era il 14 Luglio di un anno ormai passato.

 

Ma tu sei ancora lì.

 

©Martin Palmadessa 07.07.2023

 

 

4° Classificato Ex-aequo

Premio Letterario Internazionale

"CITTÀ DI CASTELLANA GROTTE"

"Nicola De Bellis 2023" Edizione 2023 

Sezione NARRATIVA

(Castellana Grotte, Bari 08.Novembre 2023)

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante matrice di biglietti e il seguente testo "PIVOT PREMIO INTERNAZIONALE CITTÀ DI CASTELLANA-GROTTE "NICOLA DE BELLIS 2023 Attestato di partecipazione Conferito a Martin Palmadessa SEZIONE NARRATIVA 4° classificato ex aequo LPRESIDENTE DELLA ILPRESIDENTEDELLAGIURIA GIURIA SCIPIONE NAVACH olialocel Castellana-Grotte Ottobre 2023 PRESIDENTE cICOLO PIVOT SIMONE fhuoes"

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo

 

Potrebbe essere un'immagine in bianco e nero raffigurante il seguente testo "ANTOLOGIA DEL PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE "CITTÀ DI CASTELLANA-GROTTE" EDIZIONE 2023 "NICOLA DE BELLIS""

 

*

I luoghi silenziosi

Camminavo, sorretta da dolce inquietudine

gentile, timida e ansiosa.

Piacevole morsa al petto

concertavano farfalle nello stomaco.

Correvo, con la paura della sorpresa nel cuore

nel bramare il tuo viso, Dio quegli occhi

ne sentivo già il sapore.

Attendevo, per discernere l‘incanto

di due cuori pulsanti

perennemente in guscio.

Con la mia mano nella tua

soleva vederci la vita

cullati dal manto nero della notte.

Luoghi densi, testimoni di immensa dolcezza

son stati l’utero materno

di parole in gestazione

che immortali ci hanno reso

ma…

volevo l’arancione

come sole nascente da Oriente.

M’arrendevo ad uno scalpitante Amore

che troppo voleva dare

 e nulla poteva avere.

Penso ora che

come un plettro tra le dita

tu risuoni le mie corde ancora

ed avverto rapita

le tue inarrestabili frequenze

invincibili come fughe di Bach.

Dannazione eterna

ti sento da sempre

ti voglio da mai

poiché da allora

tu sei dove sarai.

Con me.

 

©Martin Palmadessa 17.06.2023

 

4° Classificato Ex-aequo, lirica in Antologia

XXIV Premio Letterario Internazionale

“CITTÀ DI CASTELLANA GROTTE”

“NICOLA DE BELLIS” Sezione Poesia

“I LUOGHI SILENZIOSI”

(Castellana Grotte, Bari, 06 Novembre 2023)

 

 

 

Finalista, Menzione di Merito
Testo in Antologia

XIX Concorso “DEDICATO A…
GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA”

“I LUOGHI SILENZIOSI”

(Roma, 20 Aprile 2024).

  

Potrebbe essere un'immagine raffigurante ‎il seguente testo "‎19° Concorso Internazionale di Poesia Inedita Dedicato a... Poesie per Ricordare Giornata Mondiale della Poesia President Presidenti di Giuria: Giuseppe Aletti e Alessandro Quasimodo Menzione di Merito ظة いなどい NAL Aletti Editore dal 1994 Tra le più esclusive comunità letterarie italiane Ideato catodbCitiptll dalla Aletti Editore Giuseppe Aletti-e-realizzato‎"‎

*

Ascoltami

Ti parlo con gli occhi,
al di là delle nuvole
faccio fatica a guardare.
Mi saltano in faccia gli attimi
densi e pieni
di miele e risate
e sospiri di Amore
trattenuti per contegno.
Ma pur correndo veloce
sulla Transiberiana del nostro tempo
a voler arrivare
in una stazione che non conosco,
osservo le stelle orizzontali con te
misurando i gradi di inclinazione
tra la luna e le stelle.
Niente da fare Amore mio
siamo pianeti eternamente in subbuglio, meraviglia della natura.
Così è,
nell'impavido mondo delle non-certezze
bisogna conquistarli i territori
del nostro condividere
per lasciarti tracce sulla pelle,
sempre da riscrivere.
Perché la pelle assorbe
i sospiri passano
ma il desiderio no.
Io riscriverò, ho la biro blu.
Prestami la pelle dove lasciare l'inchiostro.

©Martin Palmadessa - Testo inedito
 
* 3°Classificato Assoluto
Premio Letterario Internazionale
"CITTA' DI CASTELLANA GROTTE
"Edizione 2023 "Nicola De Bellis"
(Castellana Grotte, BARI, 08 Novembre 2023)
 

** 4° Classificato Ex-aequo, testo in Antologia

XV Concorso Internazionale Arti Visive e Poesia

“BIENNALE CITTÀ DI CORTONA”

Omaggio a Gino Severini

(Cortona, 25 Novembre 2023)

 

 

 

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo

 

 

 

 


*

Orizzonte senza meta

Dai cordoli dei fossi

scivolano le teste dei fiorellini

stanchi e bianchi.

Le rondini si librano zigzagando

in un cielo turchese

con garriti presuntuosi.

Distratto cammini

In bilico fra errori perfetti

e sogni ambiziosi densi di dubbi.

Il crinale del tuo tempo

sotto i piedi.

Sfondi le tasche coi pugni

e continui verso l’orizzonte

di fatto assorto, senza una meta

mai.

 

©Martin Palmadessa 2020

 

Da "La Forza delle fragilità", Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023

 

Poeta inserito nella

*Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei 2020 con le opere:

“UN FILO DI ROSSETTO”

“LE MANI”

“BACIAMI MENTRE DORMO”

“ORIZZONTE SENZA META”

“SENZA CREDITO”

“I SUSSURRI DI EOLO”

“DUE POETI”

 (Aletti Editore, Dicembre 2020)

 

**Menzione di Merito, Finalista, testo in Antologia

XII Premio Internazionale di Poesia

“IL FEDERICIANO” con

“ORIZZONTE SENZA META”

Poeta insignito del Diploma di Poeta Federiciano.

(Roma, Ottobre 2020).

 

Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

*

Quando una cosa finisce

Quando una cosa finisce

di essere un’eccezione

e diventa una regola

il fruscìo maestoso di velluto

carico di emozioni di onnipotenza

che fa volare i cuori impavidi

inevitabilmente si trasforma

in un demone così tanto potente

da permetterti ancora di procreare

e generare a ripetizione

sogni già morti.

 

Martin Palmadessa

 

Imola, 04 Giugno 2023 - Ore 11:45

Sotto al ciliegio, pensieri in giardino.

 

*Menzione di Merito e Finalista

Testo in Antologia

XV Concorso Internazionale di Poesia

“IL FEDERICIANO”

(Roma, 10 Giugno 2023)

 

*

Conto alla rovescia

Da oggi si scende

ho superato la metà
di una vita
piena di felicità
e tormenti colorati.
Non posso negare
che un po’ mi fa incazzare
imboccare questo viale
che come Natura vuole
mi porterà al fianco
di alberi puntuti.
Ma non temo più nulla
perché
"Gli Artisti son cipressi
coi pettirossi dentro".
E vi faremo amare l'Arte
anche da morti.

 

©Martin Palmadessa 02.02.2022

 

*Premio in Memoria di Duccia Camiciotti

V Premio Letterario Internazionale

GIGLIO BLU DI FIRENZE

Sezione Poesia Inedita

(Firenze, Marzo 2023)

 

 

 

*

Un quadro

La cima di una chiesa

nelle campagne ariose della Bassa
ci osservava immobile e imperiosa.
I rintocchi delle forchette sui piatti
scandivano suoni armoniosi
sapori impietosamente gentili
come il lievissimo mormorio bagnato

dello scorrere del fiume

a cullare ancora ora

i sussurri colorati e densi

lasciati sul greto poco fa.

Con gli occhi negli occhi

e il tuo sapore di immenso

sulle labbra

cerco l’alchimia perfetta

pur sapendo già

che mai la troverò.

Un mezzo rintocco

arriva, lentissimo

a trapassarci e mescolar le Anime

a ricordarci la velocità del Tempo.

Noi restiamo lì, invincibili ed eterni

per sempre giovani e dannati

dentro quella tela garbata e muta

che prenderà vita

bruciando di passione

ogni qualvolta

una campana suonerà

in qualunque posto del Mondo

di là dal fiume.

 

©Martin Palmadessa - 26.05.2023 - Ore: 03:26

 

4* Classificato Ex-aequo, testo in Antologia

XV Concorso Internazionale Arti Visive e Poesia

“BIENNALE CITTÀ DI CORTONA”

Omaggio a Gino Severini

(Cortona, 25 Novembre 2023)

 

(Opera ancora inedita, per poco)

*

Il Riflesso dei riflessi-Basta GUERRE e VIOLENZA sulle DONNE

(BASTA GUERRA E VIOLENZA SULLE DONNE)

 

Nuvole in fuga anche la notte

di crepuscolo rosso

bordate

di sangue

-è innaturale- penso di riflesso

ai riflessi degli obici lugubri nel cielo

nero di bianchi boati

candidi lampi senza tuono

come i dannati specchi

difettosi o imperfetti da sempre

perché privati della loro stessa ombra.

 

Quando il cielo piange sangue

c’è sempre il riflesso di una guerra

ovattata e silenziosa

fino a quando ti afferra una mano

di Donna straziata

di attrice ridotta a comparsa

e ti chiede perdono

senza nemmeno sapere il perché.

 

Negli occhi suoi tu vedi

polvere di stelle

negli occhi tuoi lei vede

di riflesso

polvere da sparo.

 

©Martin Palmadessa – 29.06.2023 – Ore 07:47

 

*Menzione di Merito

I Premio Internazionale di Arte Letteraria

“IL CANTO DI DAFNE”

Sezione Poesia Inedita a Tema

(Pisa, 22 Ottobre 2023)

 

 

4° Classificato Ex-aequo, Testo in Antologia

 

XXIV Premio Letterario Internazionale

 

“CITTÀ DI CASTELLANA GROTTE”

 

“NICOLA DE BELLIS” Sezione Poesia

 

(Castellana Grotte, Bari, 06 Novembre 2023)

 

 

 

 

 

*

Chloe

Momento così
difficilissimo
come quando nasce
ogni mia lucida Poesia.
Nasce tra poco
una nuova linfa
una nuova luce rosa
vagiti incolori
sui rumori di metallo
di questo schifo di mondo.
Divento Nonno
ma non ancora
per 7 giorni no
come se Dio
urlando in silenzio
mi facesse sentire
lo scorrere del fiume
azzurro del Tempo
regalandomi una settimana.
Del resto ha fatto il Creato
in sette giorni.
Io non ho fatto un cazzo in sette mesi.
Ho mancato profumi e carezze
ed abbracci di lino
anche stropicciati a volte
sulla pelle di mia Moglie.
Ora nasce Chloe
Federica diventa Nonna.
Nuova strepitosa avventura
sul pianeta colorato di blu
dove sono più o meno tutti cattivi.
Tocca a te Aurora
fa che il tuo nome
le sia da esempio.
Il 29 saremo lì inquieti

ma col sorriso in volto.

 

©Martin Palmadessa 28.07.2022

 

*Menzione di Merito e Finalista

XVIII Concorso Internazionale di Poesia Inedita

“Dedicato a... GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA” 

(Roma, 07 Aprile 2023)

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "18° Concorso Internazionale di Poesia inedita Dedicato a... Poesie per ricordare Giornata Mondiale della Poesia Menzione di Merito a Mantin Palmadessa Presidenti di Giuria Giuseppe Aletti Alessandro Quasimodo Aletti Editore dal 1994 Tra le píù esclusive comunítà letterarie italiane Û Aletti da Gluseppo Aletti realinanto dalla"

 

 

 

 

 

 

 

*

A Silvia

C'è un altro tempo in cui la terra
accende tutti gli entusiasmi
ovunque aleggiano fantasmi
chiusi sotto una grande serra.

L'aria terrestre orizzontale
fluisce come un fiume lento
ma dentro me quell'aria è un vento

caldo, corrente ascensionale.

 

Profumi d'altre dimensioni
amori persi e ritrovati
guerre, castelli conquistati
cuori, amori e sensazioni.


E poi colori e rapimenti
soli, galassie e nebulose
interi pianeti di rose
sistemi solari invadenti.

In mezzo a un miliardo di gente
cullato in un bozzo di seta
io guardo, non vedo la meta,
mi giro di scatto e c'è il niente.

Poi guardo per terra e ritrovo
pezzetti di cuore staccati,
donati e già germogliati.
Ed è primavera di nuovo.

Vorrei se potessi donarti
quel brivido breve del tempo
che passa, ci lascia del vento
e che mi costringe ad amarti.

Vorrei se potessi insegnare
che il nostro cammino qui è breve
che noi siamo fiocchi di neve
e che non possiamo aspettare.

"Colui" che ha voluto donare
un fuoco così complicato
sorride e perdona il peccato:
ha dato l'impegno di amare.

 

©Martin Palmadessa - Giugno 1998

Da "La Forza delle fragilità" di Martin Palmadessa e Sante Serra

Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023.

*

San Valentino 2021

Ho appena assistito
parco nel parco
ad una dichiarazione d'Amore.
Una fucilata in tre cuori
nel mio pure malmesso.
Mi sono domandato mille cose
dalle quali non rifuggo
eppur comprendo l'attimo.
Sulla panchina piegata dal Tempo
e da migliaia di cuori sbiaditi
anche io stesso ho firmato
la dichiarazione.
Di indipendenza.
 
©Martin Palmadessa 14.02.2021
 
Da "La forza delle fragilità", Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

*

L’Assedio

È presto

sulle mie intenzioni rosse

della tua gonna corta

per me.

Fontane di desiderio

profumano di pini silvestri

la pece si attacca ai tuoi desideri

alle tue volontà

alle tue voluttà.

Richiamo la mano

prima di spedirla

su ciò che domani

potrebbe essere un ricordo.

Mi baci a stampo

come aprire un ponte levatoio.

Allora faccio vibrare i sassi

una pigna mi cade sulla schiena

nuda.

La fortezza si richiude

Con me dentro.

 

©Martin Palmadessa

 Testo inedito.

 

 

 

 

 

 

*

L’ultimo tocco

Seduto da 3 ore
inutile come uno straccio
usato, per detergere
quello che vorrei
senza richiesta alcuna.
Osservare
le aurore boreali
mi trafigge, mi sposta urlando.
Sto fermo, con occhi di killer,
che ti arrivo nel cuore e
un colpo preciso basta.
Forse lecchi il pavimento
il tuo ultimo secondo.
Col sorriso
in viso
fotti la Morte
in silenzio
perché non hai lasciato indietro niente.
 
©Martin Palmadessa 23. 05.2022
 

Da "La forza delle fragilità" di Martin Palmadessa e Sante Serra

Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023.
* Silloge Finalista al

II Premio Internazionale Letterario

“CITTÀ DI MONTEVARCHI 2023”

(Montevarchi, Arezzo, 19 Settembre 2023).

 

 

*

L’Ingombro delle apparenze

Attingo ricordi

direttamente dalle gocce di rugiada.

Intruppati i pensieri stanno in fila

e inzuppati insieme

marciano a cadenza sul mio cuore

È un reparto speciale addestrato

a rubare e trattenere i tuoi respiri

che non intendo rendere mai.

Sto cercando di dare un senso

il giusto peso e il giusto spazio

all’ingombro delle apparenze.

Sto cercando di dipanare

questo armato groviglio d’intenti

scavando trincee nere

per arginare l’avanzata rumorosa

(che io nel mio silenzio vedo)

dell’Armata più potente della Terra.

 

©Martin Palmadessa – 22.06.2023

 

 

* 4° ClassificatoEx-equo, Menzione Speciale di Merito della Giuria

Premio Letterario Internazionale

"MA NON VOGLIO VEDER MORIR LA TUA BELLEZZA" 

(Venezia, , 13 Agosto 2023)

 

 Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo

 

** Segnalazione di Merito 

 V° Premio Internazionale di Poesia

"LORD BYRON PORTO VENERE" 

(Portovenere, La Spezia, 22 Agosto 2023)

 

 

 Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e testo

 

*** 3° Premio Assoluto

I Concorso Letterario di Poesia

"LIBERA-MENTE" 

(Milano 18 Novembre 2023)

 

 

 

 

 

 

 

*

69 Anni

Si rincorrono

gli anni come una scala mobile

in salita.

Si va con sguardo fiero

come il ruggito di una tigre

madre di cuccioli già grandi.

Maestosa l'ombra del tuo incedere

con passo sicuro ed elegante

verso ogni sacrosanta nuova alba.

Come un ciliegio sei fiorita

staccando i frutti a febbraio e giugno

cullando e curandone la crescita.

con la dolcezza mite di ogni Madre.

Il Tempo scorre per tutti

in silenzio, implacabile.

Ora però scorriamo insieme.

 

Buon Compleanno Mamma.

 

©Martin Palmadessa 07.11.2020

 

*Vincitore di 10 Menzioni d’Onore

 IV Premio Letterario

“DAI MONTI AI LAGHI”

con le opere:

69 Anni”

Alea Iacta Est”

“Amore senza tempo”

“Baciai mentre dormo”

“Botticelli”

“Donatori di vita”

“Dragonfly”

“Invictus”

“L’Amor perduto”

“Nulla accade per casso”

ed inserimento nella relativa Antologia

(Arezzo, Ottobre 2020),

 

Poeta Selezionato per il progetto

“Poeti del nuovo millennio a confronto” con la silloge

“IL SUBBUGLIO DEL CUORE” ed inserimento dei testi ritenuti di una cifra poetica adatta

ad essere inseriti nell’Antologia “TRAMOUN 2021”

di soli 6 Autori con i componimenti:

“69 ANNI”

“Alba all'orizzonte”

“Amoe e Tempo”

“Amore senza tempo”

“Arriverà quel giorno”

“Baciami mentre dormo”

“Cemento armato”

“Due poeti (Un poeta e ½)”

“Eterna eclissi di sole”

“Il dolore del mondo”

“Il mancato abbraccio”

“La tigre”

“L’Amore è una guerra”

“Lune dimezzate (Mezzelune)”

“Memento”

(Aletti Editore, Marzo 2021).

 
Pubblicato in "L'Amore è una guerra", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021)
 

*

Anime Dannate

La velocità del Tempo è lenta

fa un male dannatamente ruvido
sui polpastrelli leccati dal gatto.

Cosa ci potrebbe servire a Noi
per sorridere, per piangere
per guardarci verdi di sorriso?

Fuori brucia tutto e noi dentro
ai cuori senza più difese
che le urla urlano con calma.

Del resto siamo anime dannate
che si sente odore di zolfo giallo
e se nasci vulcano muori così.

 

©Martin Palmadessa 22.01.2022

  

*Menzione di Merito 

IV Concorso Internazionale di Poesia

 “LA PANCHINA DEI VERSI” 

e relativo inserimento in Antologia

(Roma, 03 Giugno 2023).

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "4° CONCORSO INTERNAZIONALE INTE DI POESIA INEDITA La Panchina dei Versi Ideato da Ciuseppe IdentodaGiusxeppeAleti Aletti e reliztokaAltiEditore realizzato dalla Aletti Ecitore Presidenti di Giuria Giuseppe Aletti ITC Alessandro Quasimodo ह C Aletti Editore dal 1994 Tra le più esclusive comunità letterarie italiane Menzione di Merito"

  

*Tratto da "TSUNAMI"

 https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3336&Tabella=Articolo

  

*

Segui l’istinto

Stai lì. Immobile negli occhi

mentre suonano sorrisi

che non puoi condividere.

Passione che sta tra i fornelli

mentre tu bruci di più.

Pensi agli altri e tu

ti consumi nel Niente. A casa. Solo.

 

Una piccola viola per te,

profumo intenso e forte all’improvviso

come un quadro che ti porta via dal presente

che manca di colore, di calore.

Vieni osservato da una piccola falena

fuori luogo come te, ma coraggiosa.

Se non ti abbandoni ai profumi sei morto.

 

© Martin Palmadessa,15 Febbraio 2020 - Venerdì

 

*Menzione di Merito e Finalista

VII Concorso Internazionale di Poesia 

"IL FEDERICIANO" con l'Opera

"SEGUI L'ISTINTO"

(Roma, 28 Luglio 2023)

 

 

*

Non toccate le Donne (A Giulia Cecchettin)

(Ad imperitura memoria di Giulia Cecchettin)

 

C'è tanta caligine

non vedo più nulla di chiaro
in mezzo alle braci ardenti
scoppiettanti di colpi e calori
che mi infiammano
a fuoco lento.
Passa un'ape verso il polline
dolce e giallo
con gli occhi drogati di vita
da distribuire ronzando
con la livrea serenità tra le ali.
Senza chiedere mai si posa lieve
sui frutti che arriveranno
mescolando specie diverse
per generare solo Vita.
Fossimo noi cosi
L' insetto mai pianterà l'aculeo
a chi permette il suo abbraccio.
Certi schifosi senza ali 

grazie a Dio non le hanno.
Bipedi che meritano solo
di morire truci e soli
mentre uno sciame di api
gli spiega come funziona

il supplizio di Tantalo.

 

©Martin Palmadessa - 12.05.2022 

 

* Menzione di Onore, Diploma e Medaglia

IX Premio Internazionale di Poesia

“I FIORI SULL’ACQUA”

(Imola, 02 Ottobre 2022),

 

 

 

 

** Lirica Selezionata 

XI Premio Internazionale di Poesia

ORAZIO

e inserimento in Antologia

(Tivoli, Roma, 14 Maggio 2023),

 

 Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

*** 4° Classificato ex-aequo al

I Concorso di Poesia

“LA REPUBBLICA DELLE DONNE”

(Stienta, Rovigo, 07 Giugno 2023)

 

 

 

Da "La forza delle fragilità", Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023

 

 La forza delle fragilità - Martin Palmadessa, Sante Serra - Libro - Mondadori  Store

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3310&Tabella=Articolo

 

*

Primo giorno di lavoro

Questo vento così delicato
fresco di mormorio di betulle
lo avevo scordato
negli impietosi rintocchi salati
della sveglia del mattino.
Ah, quel tempo mio ritrovato
su una panchina di legno
ad osservare il frullo dei passeri
sul mare verde che sorride sempre.
Tempo dilatato e più lento
dove lo squillo urlante e prepotente
del telefono si inchina
ai respiri ed al silenzio dolcissimo
dei pensieri del tuo cuore in pace.
L' adrenalina infuocata
che ti ha posseduto
il tuo primo giorno di lavoro
si ripresenta maestoso
con colori di nuvola
che non avevi sentito mai.

 

©Martin Palmadessa

 

 

*Diploma di Merito 

I Concorso di Poesia e Narrativa

“IL LAVORO CHE VORREI”

per aver contribuito alla realizazione dell'Antologia

(Cosenza, 17 Luglio 2023)

 

 

 

*

Conseguenza

Muoiono i riflessi

gli specchi si divertono

a giocare da soli.

 

©MartinPalmadessa - 24 Novembre 2021

 

Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

*

Tramonto

Sta finendo
questa estate di fuoco
odorosa di fiamme di passione
e ghiaccioli alla menta.
Ci si guarda in volto
mentre al tavolo
ordini il granuloso sorbetto
al caffè.
E poi il sole scende
ubriaco di cose semplici.
Lui ha sentito tutti i sospiri.
Ora va, arancione, verso il sonno.
Che per noi è il tramonto.

©Martin Palmadessa  21.08.2021

 

*Menzioe Speciale della Giuria

III Premio Letterario Internazionale - Edizione 2023

"ASPROMONTE CITTA' DI MOLOCHIO (RC) - ITALIA

(Molochio, Reggio Calabria, 18 Luglio 2023)

 

 

 

 

 

*

L’Amore non ha prezzo

Imbarazzante che tu non ci sia.
O fai solo finta?
Sì, fai finta
perché mi ami.
E come i girasoli
aspettano il sole
tu ti fai aspettare.
Non va bene per me
eppure il mio sguardo
si perde nei tuoi sorrisi
aggressivi e dolcissimi.
Avremo momenti
devastanti e poco civili
per amarci.
Fuori dalla logica
triste
di ogni forma di denaro.
 
©Martin Palmadessa 16.06.2021
 
L'AMORE NON HA PREZZO Poesia di MARTIN PALMADESSA dalla voce di Hafez Haidar
 
YOUTUBE.COM
L'AMORE NON HA PREZZO Poesia di MARTIN PALMADESSA dalla voce di Hafez Haidar

*

Guerra

Siamo fuori dal 1945
eppure siamo in guerra
senza bombe
senza aeroplani
senza aquiloni.
 
Ma siamo in trincea.
I bambini devono tenere in mano
i palloncini colorati
con la manina nella tua.
Si deve tornare a volare.
È questione di volere.
 
©Martin Palmadessa 21.03.2021
 
* Menzione di Merito
XVI Concorso “DEDICATO A GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA”
ed inserimento in Antologia
(Roma, Aprile 2021)
 

Da "L'Amore è una guerra", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021

*

Lieve, poco

Il Tempo percorrerà lo spazio
il suo.
Difficile avventura per te
senza avere certezze
sentendo il doppio richiamo
delle tue mancanze.
Non baciare labbra diverse
perché in quel caso
il Tempo percorrerà lo spazio
il tuo.
 
Stai attento.
 
©Martin Palmadessa - 2021
(Da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021)

*

I sussurri di Eolo

Non sarei mai dovuto nascere

di carne.
Meglio di legno
magari ciliegio
comunque albero.
Attaccato alla Terra
quella che avvolge le radici
che poi sarà la polvere marrone
del mio capolinea.
Eppure nel frattempo avrei percepito
sulle mie foglie germogliate
ogni incredibile flebile sussurro di Eolo
spettinatore di zolle
e della mia verde età
che più non ho.
Ma così sono nato
e grato alle stelle
che mi permettono
ancora
di guardarle e scrivere
su quel firmamento
che non vorrei autografare mai.

 

©Martin Palmadessa 

 

* Segnalazione di Merito

XVI Concorso Nazionale di Poesia

“FIORI D’INVERNO” 

(Livorno, 14 Novembre 2020),

 

** Poeta inserito nella

Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei 2020 con le opere:

“UN FILO DI ROSSETTO”

“I SUSSURRI DI EOLO”

“LE MANI”

“BACIAMI MENTRE DORMO”

“ORIZZONTE SENZA META”

“SENZA CREDITO”

“DUE POETI”

 (Aletti Editore, Dicembre 2020),

 

*** Finalista

XXXII Premio Letterario

“GIUSEPPE GIACHINO BELLI” con le opere:

“NULLA ACCADE PER CASO”

“I SUSSURRI DI EOLO”

“AMORE SENZA TEMPO”

(Roma, Ottobre, 2020).

 

Da "L'Amore è una guerra", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021

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*

I bambini Ucraini

Festa dei bimbi è il Carnevale
passano tanti carri
armati di caramelle enormi
così fantastiche che te le sparano
direttamente in casa.
I grappoli di fumo volteggiano
come stelle filanti magiche
salgono invece di scendere.
E coriandoli scendono ovunque
subito dopo l'esplosione
del mago del cannone
come brandelli di sogni
portati via ai bambini
che per loro è solo un gioco
in attesa di altre caramelle.
In migliaia supini al suolo
col sorriso di speranza
di ricevere anche una granita.
Ma era una granata.

 

©Martin Palmadessa - 28.05.2022 

 

* Poeta insignito del Titolo di

“CAVALIERE DELL’ORDINE DI DANTE ALIGHIERI"

(con distinzione)” al I Premio di Poesia

“REPUBBLICA DEI POETI 2022”, per l’Opera

“I BAMBINI UCRAINI”

(Monte Parnaso, Grecia, 14 Settembre 2022),

 

** Premio Speciale della Giuria per la Poesia Civile

I Premio Internazionale Letterario

“CITTÀ DI MONTEVARCHI 2022” 

inserita nella Silloge Inedita a sua volta premiata

(Montevarchi, Arezzo, Settembre 2022),

 

*** Finalista

Premio Letterario

“IL CLUB DEGLI AUTORI 2022 2023”

ed inserimento nell’Antologia

“Le più belle poesie del Concorso Letterario omonimo

(Melegnano, Milano, Gennaio 2023),

  

**** Premio Speciale della Giuria

(Premio Edizioni Letterarie Il Tricheco) 

V Concorso Nazionale di Letteratura

“FRANCESCA SPAMPINATO - POESIE SOTTO L’ALBERO”

ed Inserimento in Antologia

(Siracusa, Gennaio 2023)

(Pubblicata in "La forza delle fragilità", Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023)

 

*

Ulisse per sempre

Difficile muoversi sulle lame affilate

degli occhi che conosci.

Non c’è stato tocco

se non di sguardi

color pastello

baciati dalla luna.

Profumi di erba scura e menta

richiamavano sussurri radioattivi

ad una fedina penale sporca

di un Amore candido.

Sussurri già accennati

come tenui fiammelle di palude

in bilico

tra un mare di tulipani notturni

e una rete di rovi di rose.

Difficile muoversi sulle lame affilate

degli occhi che conosci.

 

©Martin Palmadessa 

 

2° Classificato Assoluto 

VI Premio Internazionale di Poesia

“ASCOLTANDO I SILENZI DEL MARE”

Sezione (B) Poesia Inedita a tema libero

(Isola d’Elba, 21 Maggio 2023)

 

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*

Timone a dritta

Accarezzo i tuoi occhi miei

cercando certezze che mancano.

Eppur ti amo.

Lo sento sì e

cercherò sulla linea del mare

di comprendere

dove devo andare

perché tu sei la nave

della mia salvezza.

Non voglio essere un relitto.

Da un pezzo di legno

costruirò un albero

maestro di vele

spiegate dall’Ostro

con rotta al centro

del tuo cuore rosa

dei venti miei.

 

©Martin Palmadessa 

 

* Menzione Speciale della Giuria 

VI Premio Internazionale di Poesia
“ASCOLTANDO I SILENZI DEL MARE”

Sezione Poesia Inedia a tema sul mare

(Isola d’Elba, 21 Maggio 2023)

 

 Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

 

*

Il Terzo Tempo

Sono Nonno.

Va bene così

e per forza.

Trasvolerò i mari vissuti

con la gloria del ragazzo

che ero.

Ora non più

eppure sorriderò

alle nuove albe

differenti sempre

cercando di vederle gialle

gonfie di vita

che odora di domani

e poi mi renderò conto

che siamo all'arrivo.

 

©Martin Palmadessa - 31.07.2022

 

*Menzione di Merito

XIV Concorso Internazionale di Poesia

“IL FEDERICIANO” 

ed inserimento nell’ Antologia “Corallo”

 

*

Squali (A mio figlio)

Non puoi comprendere

cosa voglia dire

questo mio tempo, tuo.

Ora no.

Io, sui tuoi sorrisi

primavera sui pensieri

dal sapore di latte

e forse cioccolato.

Poi sarà birra e vino

rossetto e Amore.

Non farti ingannare troppo

dalle tenerezze altrui

perché non lo saranno mai

gratuite tutte.

Tu ama e basta.

Ma ricordati sempre

di non sanguinare mai

di fronte agli squali.

 

©Martin Palmadessa

*Testo Inedito*

 

 

 

*Menzione di Merito e Finalista al 

XIV Concorso Internazionale “PAROLE IN FUGA” 

(Roma, 15 Maggio 2023) 

 

 Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "XV CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA INEDITA Parole in Fuga Presidenti di Giuria Giuseppe ALETTI Hafez HAIDAR Tra MENZIONE DI MERITO Martim Palmadezna madena Aletti Editore dal 1994 più esclusive comunità letterarie italiane Ideato da Giuseppe Aletti e realizzato dalla Aletti Editore"

 

https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=martin&Tabella=Biografie

  

 

 

*

La visione di una vita che spicca il volo (A mio figlio)

Del resto è la verità.

Non ero pronto
e non credo lo sarò mai.
La vita però fluisce
come scorre la rena tra le dita.
Spero, con un sorriso senza tempo
che tu non debba incontrare mai
castelli di sabbia.

 

 ©Martin Palmadessa - 20.03.2022

 

*Finalista, testi in Antologia

Premio Letterario “IL CLUB DEGLI AUTORI 2022 2023” con le liriche:

“I BAMBINI UCRAINI”

“LA VISIONE DI UNA VITA CHE SPICCA IL VOLO”

(Melegnano, Milano, Gennaio 2023)

 

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "XXIX Edizione Premio Internazionale Il Club degli Autori 2023- 2023 Trofeo Umberto Montefameglio Diploma di partecipazione assegnato a Martinn Palmadessa Partecipante con le Opere: Ibambini ucraini» La visione di una vita che spicca il volo» Città Melegnano Club autori ddcau"

 

 

 

*

Fiori sulla tua schiena

Si vive di istinti
dolorosi come il non detto
il non fatto
e di tutto
quello che non sarà.
Ma allora cogli un fiore
non metterlo in vaso
fallo morire con Lei.
Amara disillusione sul presente
rapido e stringente
sulle corde delle tue volontà.
Che poi se cerchi gli echi
arancioni di una resa
li trovi.
L'Amore non si chiede mai
semplicemente si fa
sempre con permesso.
E solo dopo l'amplesso
comprendi dove sei
e cosa ci fai lì.
 
(Da "Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dalla balaustra del mio giardino", Edizioni Setteponti,, Novembre 2021).

*

Acrostico

Ci siamo; in questa notte insieme
Invidiati dal mondo triste
E devastato dagli orrori
Lo sento bene il tuo profumo
Osservo le tue stelle e piango.
 
©Martin Palmadessa 26.02.2022

*

Orrore Inaccettabile

Ho avuto un lutto terribile

nella camera mortuaria nera
ho sentito un profumo strano, blu.

Sono andato a vedere col terrore
e con la curiosità di un bambino
innocente, sorriso rosa impertinente.

Non c'era alcun volto nella bara
non c'era alcun ruvido profumo
di morte. C'era la mia anima lì.

Adagiata su una bandiera
gialla e blu insanguinata
dalla cattiveria degli idioti.

La biro spara inchiostro dolce
i carri armati sparano morte
su inermi famiglie in fuga.

Depongo la mia biro impotente
voi deponete le armi subito.
La vita è già perennemente in bilico.

 

©Martin Palmadessa

 

*Premio alla Memoria di Duccia Camiciotti, "V Concorso GIGLIO BLU di Firenze", 25 Marzo 2023

 

 

         

                                       

 

*4° Classificato

"IL GRANDE SORPASSO"

(Pescara, 24 Marzo 2023)

 

Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

(Da "La Forza delle fragilità, Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023) 

https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3310

 

*

Il dolore addosso

L'ultimo respiro sa di sale.

Accarezza le vivande
di carne fresca e vera
di momenti rosei senza spine.
Incazzato come un poeta
distrutto dalla mia biro blu
e dal mio tempo passato
ti vomito inchiostro sul foglio.
Tanto per capire che nessuno
vuole farsi male.
La dolcezza del tempo
ti fa scivolare nei sorrisi
di circostanza morbidi.
Quando il dolore
esce dagli occhi però
il futuro si ritira
sotto nuvole di terra. 

 

©Martin Palmadessa 05.10.2020

 

Premio in Memoria di Duccia Camiciotti per ogni lirica Inedita presentata singolarmente "V Premio Internazionale Letterario ed Artistico Giglio Blu di Firenze 2023”
 
“CONTO ALLA ROVESCIA”
“IL DOLORE ADDOSSO”
“IL RAGNO PENELOPE”
“ORRORE INACCETTABILE”
“INCAZZATO NERO”,

 

 

*

Eterna eclissi di sole

E cosa ne avremmo mai potuto sapere noi,
due perduti tulipani notturni,
che il sole non ci avrebbe baciato
ma attaccato con chiodi
alle piante tanto amate
senza radici?
Come potevamo pensare di essere alberi
quando eravamo colombe senza ali?
Siamo andati al mare ma eravamo terra e fuoco...
abbiamo visto sotto
la superficie grigia di dolore nero e baci gialli,
e martelli sui modi di essere.
Hanno modellato i futuri.
Quelli che sarebbero arrivati.
Guardami mentre non guardi.
So che lo fai. Ti vedo.
Vuoi colori? Calore? Guardami.
E cosa ne potevo sapere io,
che ti prenderei la mano rosa
per metterci dentro una biro blu
e accompagnarti sul foglio delle tue emozioni
per farti scrivere
i tulipani nuovi e le carcasse vecchie
con le tue mani.
Mentre ti sussurro galassie di cielo
e nuovi orizzonti che tu stai scrivendo
con la mano come foglia.
Foglia di pino, sempreverde.
Per poi avere la tua
che prende la mia e dipinge,
crea scalinate sui destini
e cantine muffose sui passati.
Niente che tu non possa fare.
Io imparo.
E poi si dipinge il presente drammatico.
La tua mano è di marmo.
Il mio cuore liquido.
Disastro meraviglioso e fugace.
Ne ho fino a domani.
E se vuoi fino al domani.
 
©Martin Palmadessa - 12 Marzo 2020

 

* Menzione di Merito

“VIII Edizione del Premio CET Scuola autori di Mogol”

Testo inserito in Antologia

(Guidonia, ROMA Novembre 2020)

 

Video:

https://www.facebook.com/search/top?q=poeta%20blu

 

 

** Menzione di Merito

“POETI DEL NUOVO MILLENNIO A CONFRONTO” con la silloge

“IL SUBBUGLIO DEL CUORE” ed inserimento dei testi ritenuti di una cifra poetica adatta

ad essere inseriti nell’Antologia “Tramoun 2021”

di soli 6 Autori con i componimenti:

“69 ANNI”

“ALBA ALL’ORIZZONTE”

“AMORE E TEMPO”

“AMORE SENZA TEMPO”

“ARRIVERA’ QUEL GIORNO”

“BACIAMI MENTRE DORMO”

“CEMENTO ARMATO”

“DUE POETI (Un poeta e ½)”

“ETERNA ECLISSI DI SOLE”

“IL DOLORE DEL MONDO”

“IL MANCATO ABBRACCIO”

“LA TIGRE”

“L’AMORE È UNA GUERRA”

“LUNE DIMEZZATE (Mezzelune)”

“MEMENTO”

(Aletti Editore, Marzo 2021)

 

Da "Tanta roba di me", Aletti Editore, 26 Febbraio 2021

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3266&Tabella=Articolo

 

 

*

Tutto qui

Succede che stai così.

Con gli occhi del bambino imbronciato
che vede lo zucchero filato
troppo in alto per catturarlo.
La planata di un merlo
che ti guarda sereno mentre tu
non voli e lui sì.
E mille dettagli
trascinati via
dal profumo del tempo
e dalla musica condivisa
in spazi piccoli
dove però dentro
c'erano universi interi.
Abbracci, baci, carezze
e odore di erba verde
e di te.
Nessuno mi porterà mai via
il tuo respiro ed i tuoi sguardi.
E nemmeno il gusto nuvolare
dei tuoi sorrisi.
Tutto qui. 

 

2° Posto Assoluto alla IX Edizione del Premio Internazionale "Molteplici Visioni d'Amore - Cortona Città del Mondo" (Cortona, Marzo 2022)

Opera tratta da "TSUNAMI", Edizioni Setteponti, Maggio 2022.

*

Il dolore del mondo

Gocciolo di inquietudini

senza staccare

la spina dello sguardo

sul mondo.

Punge parecchio veloce

urla abbastanza forte

odora di rose spinate.

Nuoti nel limbo

di una prospettiva a cui non appartieni

e ti trovi coi boccioli sfioriti in mano

che ridono di te.

Le spine se ne vanno da sole

una folata impertinente

si porta via i tuoi colori.

Resti con in mano uno stecco.

 

La vita è meravigliosa

in ogni attimo

perennemente in bilico.

 

©Martin Palmadessa 12.09.2020

 

Tratto da "GOCCE DI SANGUE BLU SOTTO AL CILIEGIO VISTE DALLA BALAUSTRA DEL MIO GIARDINO"
(Edizioni Setteponti 26 Novembre 2021)

*

Suicidio d’Amore

E sono solo caramelline

senza forma

piene e basta.

E sono solo respiri leggeri

sono solo tristezze dolci

e piccole merende

di cuori mangiati.

Tazze di latte caldo

che cadono.

Bottiglie che si sfracellano.

Devi lavare il pavimento

del cuore

rimbambito dall’Amore.

Passa una coccinella.

Sorridi.

Il tocco lieve ti uccide.

Lo sai. Ma lo vuoi.

Sai che morirai.

Eppure accetti.

 

©Martin Palmadessa - 13 Giugno 2020

 

 

*

Molto Semplice

Continuano ad arrivare premi
come confetti turchesi e rosa
che sì, gratificano tanto
ma da solo
sono come aride condivisioni
che non ci sono mai.
La tua ombra meravigliosa però
uccide ogni imbarazzo.
Pesantissima mancanza
che cattivissima
continua a premiare
i miei scritti tuoi.
 
©Martin Palmadessa - Maggio 2022
 
Ringrazio la Giuria nelle persone di Alessandro Quasimodo e Giuseppe Aletti e tutti i Giurati per l'ennesima Menzione di Merito per la Poesia "MOLTO SEMPLICE".
 
https://www.facebook.com/martin.palmadessa

 

 

*

Diagnosi

A viso all'insù

sull'erba morbida

chiudo gli occhi per non veder la luce

e si accende 

invece

un universo intero.

Ho il cuore rapito

in ostaggio

da secoli ormai

in una dolcissima notte eterna.

 

Ho la sindrome di Stoccolma.

 

©Martin Palmadessa

(Tratta da "GOCCE DI SANGUE BLU SOTTO AL CILIEGIO VISTE DALLA BALAUSTRA DEL MIO GIARDINO", Novembre 2021, Edizioni Setteponti)

*

Sguardo sul futuro

Vedo un maialino piccolo, curioso

guardare uno schermo
come fosse una televisione.
Invece è un forno. 

 

©Martin Palmadessa 2021

Da "TSUNAMI", Novembre 2021, Edizioni Setteponti.

Menzione di Merito ed inserimento nell'Antologia CITTA' DI MONTEGROTTO TERME

*

Navidad A.D. 0

Se Cristo è nato oggi
era un giorno sfigato
più che altro per lui
e per noialtri tutti.
Hai voglia di farti impalare
sulla croce degli umani
per vedere poi lo schifo nero
che abbiamo combinato.
Qua ora ci sono più crocifissi
che redentori
più cattivi che onesti
più stronzi che buoni
attaccati tutti ai 30 denari.
Anche 15 vanno bene.
A 33 anni avresti dovuto
continuare a vivere.
Ma forse il Padre tuo
ha fatto la scelta migliore.
Chiudere gli occhi.
Anche i tuoi.
 
©Martin Palmadessa -  25.Dicembre 2021
(Tratto da TSUNAMI, 26 Maggio 2022, Edizioni Setteponti)



*

La Visione di una Vita che spicca il volo

LA VISIONE DI UNA VITA CHE SPICCA IL VOLO
(A mio figlio)
 
Del resto è la verità.
Non ero pronto
e non credo lo sarò mai.
La vita però fluisce
come scorre la rena tra le dita.
Spero, con un sorriso senza tempo
che tu non debba incontrare mai
castelli di sabbia.
 
©Martin Palmadessa

 

*

Grazie di tutto

Sublime.
Giorni a zonzo a dividersi
con occhi stranieri.
A patire le distanze
le incertezze
e mentire, con cuore pieno.
Ma ecco che arriva
il bisogno
che ha sempre più forza
dell'Onore.
Come il denaro ne ha più
dell'Amore.
Si torna a casa
le porte non sono più blindate.
Si torna al nido
ad aggiungere tristezza
a produrre soprammobili
a morire tutti i giorni.
L'orizzonte si spegne
è stanco di brillare;
chi non ha occhi
per vedere la sua luce
si illumina da solo.
Stanco di essere un faro
in un oceano di vuoto attorno.
Stanco di essere massacrato
da tempeste a comando.
Stanco di compiacere la solitudine
a piacimento.
Mi spengo
e con un inchino saluto.

 

©Martin Palmadessa – 2021

 

Lirica presente nella silloge "GOCCE DI SANGUE BLU SOTTO AL CILIEGIO VISTE DALLA BALAUSTRA DEL MIO GIARDINO"

(Edizioni Setteponti - Novembre 2021)

*

Nulla Accade Per Caso

NULLA ACCADE PER CASO
 
Padrone assoluto del mondo
questo dannatissimo vento
sposta le sedie, le cose inutili
e la precarietà dell'Uomo.
 
Volano assenze di necessità
come a buttare l'immondizia
sulle nostre stesse teste ferite
dai nostri stessi orribili errori.
 
Continuiamo a non capire
la gravità dei fatti. Se nulla
accade per caso ringraziamo
che non sia acqua o fuoco.
 
La Terra sa come rispondere.
Sta avvisando.
Nel caso poi
ci aiuterà a fare testamento.
 
©Martin Palmadessa 27.09.2020
 
* Poesia inserita nell’Antologia “Dai monti ai laghi”
(Edizioni Setteponti),
 
** Finalista al Concorso “Giuseppe Gioacchino Belli 2020”
 
Da "Tsunami" 26 Maggio 2022, Edizioni Setteponti

Nessuna descrizione della foto disponibile.
 

*

In bilico

IN BILICO

 

Ho 'sta lama arancione
che mi affetta il viso
senza chiederlo nemmeno.

Sei tu il sole calante
ed io un piccolo fiore sbiadito
sul tramonto di un nuovo giorno.

Mi alzo con garbo all'imbrunire
sento addosso odore di richiami
effluvio di speranza tra le mani.

Navigo al buio della luna nera
con fierezza e tanta paura
di prendere una spallata dall'Amore.

©Martin Palmadessa 28.01.2022

 

(Menzione di Merito al XIX Concorso di Poesie d’Amore “Verrà il mattino ed avrà un tuo verso”; Menzione di Merito al VI Concorso Internazionale di Poesia “Il Tiburtino”)

*

Il sentiero

Odore di funghi
nella pineta.
Eppure non li vedi
mentre cammini piano
cercandoti da solo
senza trovarti mai.
Assaporare ciò che vedi
mentre farfalle librano
sulle tue intenzioni audaci.
Rumore di scoiattoli
a risalire i tronchi
e vedi cadere pezzi di corteccia
riflettendo col sorriso
che in fondo non sei solo mai.
Ed eccoli i funghi, all'improvviso
tanto per farti capire
che non sei lì per niente.
Lo scoiattolo getta la ghianda.
Tu non gettare la spugna
mai.

©Martin Palmadessa 15.08.2021

 

*2 Posto Assoluto e Menzione di Merito al

XXII Concorso Internazionale di Poesia

"HABERE ARTEM" ed inserimento in Antologia

(Roma, Novembre 2021).

Nessuna descrizione della foto disponibile.

*

Invincibili

Pazzi
come bambini
come palloncini
Pieni di vita
e di moret di cuori
da rianimare.
Se è ora lo sarà
e ti vedrò già

come una fotografia.

Ma ti avrò vissuto.

©Martin Palmadessa - 2021

Opera presente nella silloge
"Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dalla balaustra del mio giardino"
(Edizioni Setteponti)

*

Il pettirosso e il gabbiano (Miraggi)

Ti ho vista entrare dalla porta del salotto.

Almeno 3 volte.

Almeno 3 sorrisi incollati ai miei occhi che fingevano di dormire.

E li aprivo tra le dita

che avevo sulla parte destra del naso

di colpo sorridendo.

Vapore acqueo come un camion sul costato. Crollano ponti.

Si fa fatica a raggiungere la sponda.

La corrente è forte come un pettirosso che ha freddo

e tu non puoi aiutarlo.

Molliche di pane del tuo cuore che prepari.

Si seccano.

Il pettirosso, pauroso, vola via.

Tu resti inchiodato per terra

anche se hai ali di gabbiano.

 

©Martin Palmadessa - 18 Febbraio 2020

(Tratto da TANTA ROBA DI ME - Aletti Editore - Febbraio 2021)

*

Il tramonto perfetto

 

Il sole ha cotto il cielo
facendolo imbestialire di brutto
la pioggia poi ha martellato forte
ombre di tuoni piegan l:'orizzonte
perforano lo spazio arancione
dall'odore impaziente di tramonto.
Incazzato come un gallo
Zeus regala a chi osserva
il tuorlo gocciolante
sull'orizzonte dei vivi.
Lo spettacolo è vulcanico.
La chiara arriverà domani
forse.

 

©Martin Palmadessa - 26.09.2021

 

(Opera Vincitrice della Menzione di Merito al

II Concorso Internazionale Dostoevskij)

*

Il tocco lieve del Tempo perduto

​Vorrei parlarti.

Parlami e basta​.​

Nel caso va bene anche un gelato

mangiato con gli occhi di g​h​isa

che sorridono alle carezze

dolcissime di chi non c'è mai

sui nostri persi sorrisi

che anelavano all​'​Amore

perso in mari sconosciuti

​e mai più ritrovati.

Calma piatta.​

Come vulcani quiescenti

in dolce attesa.

 

©Martin Palmadessa - 2021

Tratto da "L'Amore è una guerra" (Edizioni Setteponti)

*

L’ Amore per i figli

È finito il tempo delle mele
avanza spavalda quella lancetta
dove vedi i figli ormai non più tuoi.
Gratti, bacchetti sul tavolo le unghie
per non pensare a ciò che eri anche tu.
Per distruggerti nel dubbio fangoso
di non essere stato un buon Padre.
Guardi tua moglie negli occhi
e ti lancia sguardi da Madre.
 
Col tuo stesso pensiero in testa.
 
 
©Martin Palmadessa 29.09.2021
 

* Segnalazione di Merito e Antologia al

XV Concorso Nazionale di Poesia

"CHIARAMONTE GULFI – PREMIO SYGLA” 

con le Poesie

“L’AMORE PER I FIGLI”

“OGNI SECONDO DELLA TUA VITA"

(Chiaramonte Gulfi, Ragusa, 08 Settembre 2023).

 

(Tratto da "Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dala balaustra del mio giardino",

Edizioni Setteponti, 26 Novembre 2021)

http://edizionisetteponti.it/prodotto/gocce-di-sangue-blu-sotto-al-ciliegio-viste-dalla-balaustra-del-mio-giardino-di-martin-palmadessa/

 

 

*

La Strada

Sfondo senza garbo
le mie tasche
camminando cattivo.
Testa bassa e pensieri alti
quasi celesti
rosso fuoco
profumo di braci accese.
Sento il rumore fragoroso
del volo delle farfalle
che sanno di libertà.
Mi domando
in privato
se sia più ruvido il gusto
di vivere così
oppure percorrere
con calma
il viale dei cipressi di Bolgheri.
Per arrivare da qualche parte
dove il crinale del tempo
non ha più una ragione.

 

©Martin Palmadessa - 09.05.2021

 

*Opere Selezionate e presenti nell’ Antologia del

Premio Internazionale di Poesia

“CITTÀ” DI MONTEGROTTO TERME”

“LA STRADA” e “NEMO

(Montegrotto Terme, Padova, Luglio 2021)

 

Tratta da GOCCE DI SANGUE BLU SOTTO AL CILIEGIO VISTE DALLA BALAUSTRA DEL MIO GIARDINO” (Edizioni Setteponti, 26 Novembre 2021)

 

Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

 

*

Nemo

Mal sopporto la solitudine
quella imposta
non quella mia
dove riesco anche a toccare
la serenità.
Invidio gli anemoni
e i pesci pagliaccio
pensando alla meraviglia
che uno si nasconda
dentro l'altro
per diferndersi
dalle onde della vita.
Nessun predatore
può scalfire
una simbiosi perfetta.
 
©Martin Palmadessa - Agosto 2020
 
*In Finale, entrambi i testi in Antologia 

Premio Internazionale di Poesia

“CITTÀ DI MONTEGROTTO TERME”

“LA STRADA” e “NEMO”

 (Montegrotto Terme, Padova, Luglio 2021)

Nessuna descrizione della foto disponibile.
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Da "La forza delle fragilità", Edizioni Setteponti, 26 Aprile 2023
 
 
 

*

Il tuo profumo

Non ci siamo
eppure sì.
Saremo perennemente
una ruvida mancanza
odorosa di buio e
sospiri tattili.
Il mancato tocco
delle tue mani
che mi sfiora il cuore
non mi fa dormire
mentre penso
semplicemente
al tuo sguardo dentro me.
Mi hai portato via
eppure non ti vivo.
Manca il tuo sorridere.
Ci si manca.
Io sento ancora
il profumo di te.

 

©Martin Palmadessa 13.04.2021

*

Purgatorio

Non sento più niente

e sono ancora vivo.

 

©Martin Palmadessa - 31 Maggio 2021

*

Tsunami

Le vedo le onde
azzurre e blu spumose
inarrestabili.
Sono bellissime.
Senti profumo di alghe verdi
e schiuma salata di mare.
Sorridi
perché non ci puoi fare un cazzo.
Non scappi dal destino.
Apri le braccia ed accogli
una scelta non tua.

 

© Martin Palmadessa 09.05.2021

*

Cuor di leone

Ti ho osservata di nascosto
con occhi bramosi di sangue
spiazzati dai tuoi di gazzella arresa.
 
Ho capito guardando il tramonto
che il vermiglio spetta al ciel di sera
non a chi ti porta via le nuove albe.
 
Ruggisco. Non ti toglierò il respiro.
 
 © Martin Palmadessa 23.09.2020
 
* Menzione di Merito,

XVIII Concorso di Poesie d’Amore

“VERRA’ IL MATTINO E AVRA’ UN TUO VERSO”

e testo nell'Antologia "MITRA"

(Aletti Editore, Novembre 2021)

 

*

Amore senza tempo

(A mio figlio)
 
Mi domando
in quel tempo in cui non ci sarai
cosà farò
da solo senza un tocco
senza uno sguardo
senza pietà.
Mentre asfalterai la tua via
sotto i colpi forti del tuo cammino
starò assorto col sorriso agrodolce
di chi ha aperto la strada al tuo futuro
e chiuso il nostro tempo insieme.
Mi rispondo
con un flebile sorriso di soddisfazione
che la tua alba è il mio tramonto
senza aspettarmi indietro niente
ti guarderò imboccare il viale verde
della tua primavera
dalla mia panchina bersagliata
dalle foglie d’autunno.
 
©Martin Palmadessa - 2020
 
* Menzione d'Onore

 IV Premio Letterario

“DAI MONTI AI LAGHI” 

ed inserimento nella relativa Antologia

(Arezzo, Ottobre 2020),

 

** Diploma di Poeta Finalista

XXXII Premio Letterario

“GIUSEPPE GIACHINO BELLI” con le opere:

“NULLA ACCADE PER CASO”

“I SUSSURRI DI EOLO”

“AMORE SENZA TEMPO”

(Roma, Ottobre, 2020),

 

*** Poeta Selezionato per il progetto

“POETI DEL NUOVO MILLENNIO A CONFRONTO”

con la silloge

“IL SUBBUGLIO DEL CUORE” ed inserimento dei testi

ritenuti di una cifra poetica adatta ad essere inseriti nell’Antologia

“TRAMOUN 2021”

di soli 6 Autori con i componimenti:

“69 ANNI”

“ALBA ALL’ORIZZONTE”

“AMORE E TEMPO”

“AMORE SENZA TEMPO”

“ARRIVERA’ QUEL GIORNO”

“BACIAMI MENTRE DORMO”

“CEMENTO ARMATO”

“DUE POETI (Un poeta e ½)”

“ETERNA ECLISSI DI SOLE”

“IL DOLORE DEL MONDO”

“IL MANCATO ABBRACCIO”

“LA TIGRE”

“L’AMORE È UNA GUERRA”

“LUNE DIMEZZATE (Mezzelune)”

“MEMENTO”

(Aletti Editore, Marzo 2021),

 

***2° Classificato 

VI Premio Nazionale

“ALDA MERINI”

Menzione d’Onore ed inserimento in Antologia

(Imola, Bologna, Marzo 2021),

 

***** 2° Super Premio

XII Concorso Internazionale

“PAROLE IN FUGA”

ed inserimento in Antologia

(Roma, Maggio 2021),

 

****** Menzione di Merito e Finalista

PREMIO FARETRA

(VII Premio Internazionale SALVATORE QUASIMODO)

(Roma, Dicembre 2021),

 

******* Poeta inserito nell’Agenda poetica 2022 dei Poeti Italiani Contemporanei con il componimento

“AMORE SENZA TEMPO”,

 

******** Menzione d'Onore

II Premio Letterario Nazionale

"BENABE' - CUORE A CUORE"

per la lirica

"AMORE SENZA TEMPO"

(Savona, 09 Agosto 2023).

 

Tratta da "L'Amore è una guerra"di Martin Palmadessa

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3290&Tabella=Articolo

 

 

*

Cuori

Sbocciano rose in me, nere

come il perdono che invoco

urlando senza voce.

 

E cadono le spine,

quale struggente resa

a un Amore possibile.

 

©Martin Palmadessa - 12 Giugno 1998

 

 

*

Lieve tocco del ciel di sera

 
Fisso questo Monet nel cielo
improvvisamente incendiato
in un silenzio fuori tempo.
Pennellate di fuoco
dietro nuvole turchesi
contornate di bianco
rubano il respiro a chi ha cuore
per guardare
e perdersi in quell'inchino
che il sole ti dona
prima di accendere le stelle
e sparire.
È notte di nuovo garbata ma buia;
su quel lenzuolo donato ai tuoi occhi
appoggi i sospiri paurosi
attendendo in trepida attesa
il nuovo risveglio di Monet.
 
©Martin Palmadessa 30.07.2020
 

*

Malessere

 

E niente… continuano a volare

squali affamati su di me

sul mio niente…

 

Vedo nitidamente oltre la nebbia fitta

vessilli pinnati

che attendono la mia resa.

 

Sono un faro su una scogliera

spento per tutti, anche per me.

Nemmeno riesco più a fare ombra.

 

 

©Martin Palmadessa - 2020

*

Morte in diretta

Vi chiedo scusa a priori, ma qualcuno deve pure scriverlo.
Ho guardato, per scelta, e fino alla fine, un video dove lapidano una Donna in Afghanistan o giù di lì,
arrivatomi su FB.
L' ho vista morire. So esattamente quale è stata la pietra letale.
Mai più.
Messa in una fossa, trasportata dentro un lenzuolo viva, Donna, femmina, urlante, urlo nero...
Buttata lì dentro.. senza difese e con un branco di uomini-bestie a lanciare pietre.
Da vicino.
E le coprono il viso, il volto, con un velo del cazzo per non guardare la vergogna di quello che stanno facendo...
Si difende con le mani, vedi solo quelle...
Poi le riassettano il sudario, il copricapo, il copri-occhi. E sblam... una pietrata in fronte, poi sul corpo, poi tutti quanti, tutti maschi e armati, lanciano pietre, e prendono la mira.
È uguale dove colpisci ma vuoi mettere?...
E un disumano va a vedere a che punto siamo con la macellazione. Ancora copriamo lo scempio e finiamola.
Un deficiente filma tutto.
Vedo le mani che cercano di proteggersi ancora. Non può farlo. Non sente più dolore.
Ma è viva. Ancora. Probabilmente chiede giustizia. Giustiziatemi. Subito. Trova chi lo fa. Una cazzo di pietra le sfonda il cranio da dietro, tanto non si vede nemmeno il sangue.
C'è il foulard correttamente buttato su un corpo vivente come una sfilata di morte.
E le braccia cadono, come foglie morte sul colpo, come un felice trapasso ad un posto senza pietre, senza dolore imposto gratis.
Il cretino va a controllare se è morta o fa finta. Magari un'altra pietrata te la tiro.
E sono armati. Basterebbe un colpo. Quindi siete figli di puttana.
È morta.
L'hanno lasciata nel buco.
Pieno di pietre.
Non si sa nemmeno cosa avesse fatto di male.
Dovreste morire tutti.
Ciascuno.
Allo stesso modo.
Lapidati da Donne, e dal fantasma di Lei
che non ha nemmeno un nome
ma che chiameremo “DONNA”.
 
OLTRE AL CORONAVIRUS DOBBIAMO RICORDARCI DI QUESTE COSE.

 

©Martin Palmadessa 10 Marzo 2020

*

Difesa a oltranza

Sono incapace di stare a centrocampo.

In attacco mi sento “Alessandro”

in difesa mi sento Gandalf.

La porta è più difficile;

di solito la apri

qui la devi chiudere.

Improponibili maree di sogni

spezzati

su scudi di bronzo

dal clamore di morte.

O solo

resistenza,

o solo

resilienza.

 

©Martin Palmadessa 15.04.2020

*

Aforisma 5

"Continua e basta,

sempre con i piedi per terra,

ed ogni tanto svolazza"

 

©Martin Palmadessa - 06 Aprile 2021

*

Alessandro e Barsine

Scena 4
 
B. Parlami Alessandro.
A. Cosa ti dovrei dire?
B. Quello che provi.
A. Dimmelo tu.
 
(si alza dalla vasca e va verso di lei)
(vapore acqueo bollente si solleva)
 
B. NON TE LO DIRÒ MAI.
A. Voglio sentirtelo dire.
B. Non lo farò.
B. Già lo conosci il profumo di quelle parole.
A. Conosco il tuo di profumo.
 
(si siede sul giaciglio e la guarda profondamente, nudo e fumante
e le accarezza le spalle)
 
A. Dimmelo adesso.
B. Non te lo dirò mai.
A, Devo leggerti Catullo?
B. "Odi et amo"? Quella dici?
A. Sì, è bellissima.
B. Non servirebbe a nulla.
Sono già tua.
Trattami bene, Alessandro.
 
- BACIO -
 
(sfumato il calore sul corpo, si accendono le labbra tra le lenzuola)
 
©Martin Palmadessa 22.03.2021

*

Alessandro e Barsine 2

A. Sento schiaffi lievemente potenti. Hai della colla?

 

B. Servirebbe?

 

A. Non lo so Barsine.

 

B. Mi sto spogliando Alessandro.

 

A. Tolgo l’armatura. Resto un Re. Non mi avrete mai.

 

B. Io sì, senza spada. Con un abbraccio, un bacio.

 

A. Cosa vuoi Barsine? Cosa vuoi da me mentre ho un temporale dentro?

 

B. Solo, solo calore. TI SENTO.

 

A. Ci può stare. Chiedi la resa o prendo tutto?

 

B. Non mi arrenderò mai.

 

A. Delicato invito.

 

 

-AMORE-

 

 

B. Cosa dobbiamo fare?

 

A. Il volere degli Dei.

 

B. Sono una donna non un oracolo. Vivo, provo, soffro, sorrido con garbo di fronte al mio Re. Ma brucio.

 

A. Non sono il tuo Re. Sono solo Io. Il Re nudo. Sono Alessandro.

Non lo so

 

B. Stiamo deliberatamente sputando in faccia al tempo.

 

A. Sono il Signore del mio esercito.

Devo essere con loro.

Hai ragione.

 

B. Va bene, aspetterò.

 

A. Vieni con me.

 

B. Dovunque.

 

A. Mangeremo i deserti e prenderemo nuove lune, fino alla fine del mondo. Io ci vado.

 

B. Muoio con te.

 

A. Io sono già morto.

 

©Martin Palmadessa - 2020

*

Risvegli

Esseri Umani,

abbiate quell'orgoglio infinito

di mettervi in ginocchio

di fronte ad un fiore,

ad una aurora boreale.

Sono i sospiri colorati degli Angeli

e petali di gioia.

L’arroganza è figlia della stupidità.

Non farla nascere dentro te, meglio abortire.

Lasciati letteralmente sbriciolare il cuore

dall’Arte e dalle carezze.

Basta uno sguardo, un tocco, un sospiro.

Una coccinella impertinente.

Usa quei 5 sensi che ti hanno dato, con Amore. Fino a farli consumare. Se ci riesci.

Niente è più disgraziato di buttare il tempo

e non sorridere alla Vita.

Diventeresti di marmo.

Ecco, quello vallo a guardare,

nei capolavori di Michelangelo,

Canova e compari.

Quello è un buon motivo per svenire,

come il tocco lieve di una Donna;

come il tuo primo bacio e l’ultimo respiro.

 

Dannazione, e piangi ogni tanto. Di gioia.

 

 

©Martin Palmadessa - Febbraio 2021

*

Alea Iacta Est

Cosa facciamo, pensava

nell'attimo di vuoto precedente.

Ho 5000 soldati
300 cavalieri circa
e sono io il Generale.

Non si possono attraversare i confini.
-Ma ho soggiogato i Galli-
rifletteva di fronte ad un piccolo fiume.

Pochi secondi e il braccio destro levato
"ALEA IACTA EST".
Cavalli e uomini oltre i confini
mai visti
per andare a prendere ROMA.
Nitriti e clamori di scudi
una cadenza militare perfetta
e l'acqua schiacciata che sbruffava.
Nella sua testa "eatur"
pur col timore di un Padre di figli non suoi.
Ha tracimato il dubbio dell'errore
della scelta
per un secondo solo
mentre gli uomini passavano
ed anche la cavalleria.
Sorriso all'improvviso
per niente
per buttare le responsabilità
alle spalle.
Colui che sarebbe diventato un dittatore
era un uomo.
In un secondo
ha riscritto la storia.

Era Gaio Giulio Cesare.

 

©Martin Palmadessa - 2019

*

Invictus

Rigagnoli di vita e non di sangue.

Quello non c’è più.

Vividi arcobaleni intoccabili. 

Adesso, ieri, domani.

Si calpestano i presenti. Tutti quanti.

Ci si calpesta.

Ma la lacrima arriva al pavimento, e fa rumore. TANTO.

Si svegliano i topi e le Anime.

La potenza è così forte che si crea un cratere sulfureo.

Le lacrime di Dio, con le piogge, lo faranno diventare un lago.

E le anime tristi osserveranno questa imbarazzante

tristissima calma piatta da una panchina.

 

Con un uragano dentro.

 

©Martin Palmadessa - 22 Dicembre 2019 - Ore 11:33

 

*Menzione di Merito, testo in Antologia

I Concorso “LA PANCHINA DEI VERSI”

(Roma, Giugno 2020)

 

**Menzione d’Onore, testo in Antologia

 IV Premio Letterario “DAI MONTI AI LAGHI”

(Arezzo, Ottobre 2020)

 

Da "Tanta roba di me", Aletti Editore, 26 Gennaio 2021

https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266

 

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo

 

https://www.unilibro.it/libri/f/autore/palmadessa_martin

 

 

 

*

Donatori di vita

(Dedicato a chi il proprio sangue lo spende)

 

"Puoi fare l'Amore sì

in mille modi 

differenti sempre.

Corpi su corpi

occhi come gallerie

che sfondano 

e trapassano

le montagne rocciose

come una lama

rovente

su fetta di burro.

Amori impazziti

impazienti

come feti

mai nati.

Mescoli il tempo

stemperi passione

con sospiri amaranto

sempre più bollenti.

Posso prendere tutto

adesso, come Alessandro,

e come grande Re

farò affluire il mio sangue

nelle tue vene.

Che non è blu

ma rosso come il tuo.

La conquista è sempre

un dono.

Ti dono il mio sangue."

 

©Martin Palmadessa - 2020

 

-Opera finalista al XV Concorso Internazionale di Poesia “Dedicato a…”Giornata mondiale della Poesia”
ed inserimento in Antologia
(Roma, Giugno 2020),
 
-Menzione di Merito della Giuria al Concorso Nazionale di Poesia
“Il coraggio di donare, Premio Città di Foligno) 
(Foligno, Perugia, 21 Marzo 2023)

 

*

Il tocco

Indistruttibile battito

imperfettamente rosa

dannatamente indaco.

Sospiro di nuvole blu

cattivissime

come cuori che mai vedranno

ogni giorno

una nuova alba.

Ti stacco le pupille

dalle braccia

perché ti sento

dalle curvature

dei tuoi brividi.

 

©Martin Palmadessa - 2020

*

Parole di un assassino

Quando, lievemente ed in modo sottile,

ammazzi una rosa perché ne vuoi donare

la sua essenza per farti capire
(o almeno provarci),

sei un assassino. 

Lei non ne aveva colpa.

I petali non ricresceranno più.

 

Almeno abbiate un Amore decente.

 

©Martin Palmadessa - 2020

*

Merli

Si è spaccato il cielo.

Sta venendo giù L’IRA DI DIO.

Ci saranno disastri ma da qui a poco passerà tutto.

C’è acqua in ogni posto, ovunque.

Le nuvole, senza vento, mitragliano in verticale

le nostre vite.

Non ci possiamo sottrarre al Volere della Natura.

Ma possiamo sottrarci al NOSTRO volere?

E che cosa vuoi?

 

Vedi... tutto passa e anche la tempesta

è andata a far domande ad altri.

Sarebbe opportuno che tu avessi già

dato risposte.

Le devi dare a te stesso; vivi.

 

Il rombo del tuono non ha colore

ma si sente bene.

Il rombo del cuore non ha colore m

a si sente altrettanto bene.

Profumo di salvia.

 

Adesso ancora all’improvviso

si sentono dei rantolii grevi,

come fossero DEI 

a cercare di spaventare

i piccoli esseri umani.

L’acqua continua a scorrere verticale

ed impietosa. 

 

Ora non più. 

Devo andare, forse mi bagno.

 

Vedo un bambino che non ha paura della pioggia ed anzi la

ascolta sul suo corpo

mentre viene cazziato perché si bagna.

 

Vedo e sento anche un merlo

come quello di venerdì scorso

che teneva nel becco un lombrico marrone,

per i piccoli merletti.

L’ha posato sulla terra ma poi lo ha ripreso.

Non lo ha mangiato.

E’ qualcosa che fai per i figli.

Un grande merlo.

E noi? 

Siamo dei merli?

 

©Martin Palmadessa - 2019

*

Robot

Guardo questa ragazza dolcissima

ma triste.

Spazza la pasticceria, sguardo per terra.

È sempre così.

Avrà vent’anni.

L’Anima almeno 50.

Sembra una badante. È moldava.

 

Sguardo basso di diamante

pietrificato

su un manico di legno

che non spazza via i pensieri.

E ancora lavora, con dedizione,

è un robot.

Non si può vivere così.

 

©Martin Palmadessa - Estate 2019

*

Alba all’orizzonte

Vulcani di sabbia

corrosi dal sale del mare impetuoso

della sofferenza sopita ne cuore.

 

Onde brillanti si stagliano

nella tua anima mente hai il cuore stracciato

e prendi schiaffi dal sale sul duro del viso.

 

Ti volti e ti guarda un vecchio fossile

spappolato sulla roccia

così come ti hanno impiccato ai doveri.

 

Ti frusta una lama di sole e ti giri,

l’orizzonte sorride e chiama i coraggiosi.

Sorridi anche tu. Ti alzi e te ne vai.

 

©Martin Palmadessa - 2020
(Da "Tanta roba di me", Aletti Editore, 26 Febbraio 2021)
 

* Menzioni di Merito

XVIII Concorso di Poesia “ISCHIA ISOLA VERDE” 

e inserimento in Antologia

(Foria, Ischia, 03 Ottobre, 2020),

 

** Menzione di Merito

I Premio Internazionale "DOSTOEVSKIJ”

e relativo inserimento in Antologia

(Roma, Marzo 2021),

 

*** Poeta Selezionato per il progetto

“POETI DEL NUOVO MILLENNIO A CONFRONTO”

con la silloge

“IL SUBBUGLIO DEL CUORE”

ed inserimento dei testi ritenuti di una cifra poetica adatta ad essere inseriti nell’Antologia

“TRAMOUN 2021”

di soli 6 Autori con i componimenti:

“69 ANNI”

“ALBA ALL’ORIZZONTE”

“AMORE E TEMPO”

“AMORE SENZA TEMPO”

“ARRIVERA’ QUEL GIORNO”

“BACIAMI MENTRE DORMO”

“CEMENTO ARMATO”

“DUE POETI (Un poeta e ½)”

“ETERNA ECLISSI DI SOLE”

“IL DOLORE DEL MONDO”

“IL MANCATO ABBRACCIO”

“LA TIGRE”

“L’AMORE È UNA GUERRA”

“LUNE DIMEZZATE (Mezzelune)”

“MEMENTO”

(Aletti Editore, Marzo 2021),

 

**** Menzione d’Onore

V Premio Internazionale di Poesia

“ASCOLTANDO I SILENZI DEL MARE”

(Isola d’Elba, Giugno 2022).

 

 

 

 

*

Dragonfly

Come volano

i tuoi pensieri.

Libellule

col guizzo spigolato

di voli imperfetti

pieni di angoli bui

a cui non puoi accedere.

Hai più ali che corpo

più nuvole che sostanza;

vincolo drammatico

il tuo

perché quelle ali di elicottero

sono il limite dei tuoi spazi.

 

©Martin Palmadessa - 2020
 
 

*

Peter Pan

Io cerco SEMPRE
di non avere MAI

il sole alle spalle.
Non ho intenzione
di correre dietro

alla mia ombra.

©Martin Palmadessa - Gennaio 2020

*Menzione di Merito, testo in Antologia 

IV Premio Internazionale di Poesia e Narrativa

“FEDOR DOSTOEVSKIJ”

Sezione Poesia Edita

(Roma, 20 Ottobre 2023) 

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Quarto Premio Internazionale Dostoevskij Presidenti di Giuria: Giuseppe Aletti e Hafez Haidar Finalista Per la Poesia Matten C Aletti Editore dal 1994 Tra le più esclusive comunità letterarie italiane . la GRIMIUN Mute Ich Atttenwleasoebili ennlento dalka Meti ktitore"

 

(Tratto da TANTA ROBA DI ME - Aletti Editore - 26 Febbraio 2021)

https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Articolo&Id=3266

 

 

 

 

*

Arriverà quel giorno

Vedrò mio figlio

un giorno

uscire sulla balaustra

del mio terrazzo

a guardare quell’albero.

Mio Padre scriveva lì sotto

-il suo pensiero-

con uno dei miei libri in mano.

La sedia sarà vuota

il gatto Jack sarà già con me.

E d’improvviso ti sorrideranno

le foglie del ciliegio

e tu sentirai

da un lieve fruscìo delle foglie

­che noi siamo ancora lì

­a far poesia.

 

©Martin Palmadessa - 2020

 

* Menzione di Merito

IX Premio Nazionale di Poesia “L’ARTE IN VERSI” con l’opera

“ARRIVERA’ QUEL GIORNO”

(Jesi, Ancona, Settembre 2020),

 

** Poeta Selezionato per il progetto

“POETI DEL NUOVO MILLENNIO A CONFRONTO” con la silloge

“IL SUBBUGLIO DEL CUORE”

ed inserimento dei testi ritenuti di una cifra poetica adatta ad essere inseriti nell’Antologia “TRAMOUN 2021”

di soli 6 Autori con i componimenti:

“69 ANNI”

“ALBA ALL’ORIZZONTE”

“AMORE E TEMPO”

“AMORE SENZA TEMPO”

“ARRIVERA’ QUEL GIORNO”

“BACIAMI MENTRE DORMO”

“CEMENTO ARMATO”

“DUE POETI (Un poeta e ½)”

“ETERNA ECLISSI DI SOLE”

“IL DOLORE DEL MONDO”

“IL MANCATO ABBRACCIO”

“LA TIGRE”

“L’AMORE È UNA GUERRA”

“LUNE DIMEZZATE (Mezzelune)”

“MEMENTO”

(Aletti Editore, Marzo 2021),

 

Pubblicata in "L'Amore è una guerra", Edizioni Setteponti, 26 Maggio 2021

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=3290&Tabella=Articolo